PLATANIA, Pietro
Gaetano Stella
PLATANIA, Pietro. – Nacque a Catania il 2 aprile 1828 da Michele, avvocato, e da Rosa di Leo.
Iniziò a studiare musica con Corrado Messina, Salvatore Pappalardo e Vincenzo [...] interesse per il genere del poema sinfonico (L’Italia, 1863; la «sinfonia storica» L’Arno, 1864; la «sinfonia caratteristica» Bellini e Mejerbeer, 1864). La sua nuova opera, Vendetta slava (Francesco de Beaumont), andò in scena nel 1865 al teatro ...
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FERRI, Gaetano
Roberto Staccioli
Nato a Parma il 20 dic. 1818, iniziò lo studio del canto con U. Fontana. Dotato di una bella voce baritonale, debuttò non ancora ventenne nel corso della stagione di [...] Scala, ove, nel corso della sua carriera, tornò diverse volte, apparendo ne I puritani di V. Bellini, Elena da Feltre di S. Mercadante, Beatrice diTenda di Bellini (nel 1844); in Marco Visconti di C. Petrella (nel 1854); nel Trovatore di Verdi, in ...
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MERRITT, Chris
Federico Pirani
Tenore statunitense, nato a Oklahoma City il 27 settembre 1952. Specialista del repertorio belcantistico italiano, si è imposto come autorevole interprete rossiniano in [...] ha debuttato con esito trionfale a New York nel ruolo, a lui particolarmente congeniale, di Arturo ne I Puritani di Bellini.
A partire dalla metà degli anni Ottanta, M. ha affrontato con sempre maggior frequenza il repertorio serio rossiniano, alla ...
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CORSI
Alberto Iesuè
Famiglia di cantanti attivi in Italia e all'estero tra l'Ottocento e il Novecento.
Giovanni nacque a Verona nell'anno 1822 da Giuseppe e da Teresa Ferranti. Iniziò gli studi musicali [...] nello stesso teatro ne L'elisir d'amore (Belcore) di G. Donizetti, nella Beatrice di Tenda (Filippo) di V. Bellini e nella Lucia di Lammermoor di Donizetti, dove riscosse i maggiori consensi.
Nell'agosto dello stesso anno venne scritturato al teatro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Antonello da Messina è una delle figure chiave della pittura del Quattrocento. Formatosi [...] soggiorno a Venezia diffonde il suo stile, che influenza gli artisti della laguna e in particolare l’opera di Giovanni Bellini.
La formazione fra Messina e Napoli
Stando a Giorgio Vasari, Antonello da Messina apprende la tecnica della pittura a olio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito della tradizione di pittura narrativa che caratterizza l’arte veneziana [...] 1510), dipinta per la chiesa di San Giobbe a Venezia a diretto confronto con la celebre Pala di San Giobbe di Giovanni Bellini, e I diecimila martiri del Monte Ararat (Venezia, Gallerie dell’Accademia, 1515) in cui l’artista pone, forse per l’ultima ...
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PAGETTI, Renato
Anna Maria Rossato
– Nacque a Milano il 1° novembre 1919, figlio unico di Giovanni e di Maria Grossi.
Affiancò all’impegno scolastico lo studio della musica, la passione per la pittura [...] aperte 12 nuove sedi, due delle quali donate da Giulia Devoto Falck. Dopo il 'decentramento bibliografico' progettato da Bellini, nasceva dunque il sistema bibliotecario urbano, una struttura organica idonea a offrire a tutti i cittadini un servizio ...
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CARTAGENOVA, Giovanni Orazio
Maria Caraci
Nato a Genova nel 1800, non si hanno notizie sulla sua formazione musicale. Dotato di spiccata musicalità e di vivace intelligenza, debuttò nell'Otello di Rossini, [...] Pompei, Madrid, teatro del Principe, 7 sett. 1830), N. Vaccai (Zadig e Astartea, Madrid, teatro Italiano, 28 giugno 1828), V. Bellini (La straniera, Torino 1832). Dal 1832 - anno in cui il C. fu scritturato dall'impresario Lanari - ebbe inizio la sua ...
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Musicista (Napoli 1752 - Torre del Greco 1837); studiò con F. Fenaroli e A. Speranza. Esordì, ancora allievo, con l'opera I quattro Pazzi (1768). Nel 1772 maestro della cappella di Torre Annunziata, poi [...] . Fecondo compositore di musica sacra, oratoriale, teatrale, il suo stile si caratterizza non tanto per originalità quanto per sicurezza ed eleganza formale. Ebbe tra i suoi allievi V. Bellini, S. Mercadante, L. e F. Ricci, Lauro Rossi, E. Petrella. ...
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VIVARINI, Antonio
Gianmarco Russo
– Nacque, in data imprecisata, da un Michele di Antonio vetraio già documentato in quanto tale nel 1398 (Paoletti - Ludwig, 1899, p. 259), mentre è ignoto il nome della [...] - F.M. Ferro, Il caso Vivarini a Barletta, Barletta 2016, pp. 57-79 (in partic. pp. 60-64); G. Russo, A. V., Giovanni Bellini e le ‘forme’ dell’Umanesimo, in Humanistica, in corso di stampa a; Id., Per la tarda attività di A. V., in Albertiana, in ...
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bellino
s. m. [der. di Bellino, comune in provincia di Cuneo]. – Vitigno da uva nera da tavola, coltivato specialmente in Piemonte; ha grappolo grande, piramidale, alato, con acini grossi.
coglilùvio agg. [dalla voce prec.], ant., scherz. – Coglionatorio, canzonatorio: dovete tener per certo che egli sia del medesimo vostro toscanese umor c. (Bellini).