Musicista (Altamura 1733 - Napoli 1824). Studiò il violoncello con O. Gravina e la composizione con N. Fago al conservatorio della Pietà de' Turchini di Napoli, dove fu poi (dal 1785) maestro di cappella. [...] genere comico), caratterizzate da un sapiente uso del concertato, e varia musica sacra. Fu maestro, tra gli altri, di V. Bellini, G. Spontini, S. Mercadante, M. Costa. Compositore anche il figlio Domenico (Napoli 1776 - ivi 1851), che fu maestro di ...
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Bruno Roberti
Angelo, Gioacchino. – Compositore italiano (Palermo 1899 - Roma 1971). Singolare e poliedrica figura di compositore, direttore d’orchestra, autore di colonne sonore e musica di scena, A. [...] . Fu nel solco del grande verismo musicale italiano che sviluppò il proprio talento, formatosi nel Conservatorio Vincenzo Bellini, studiando violino con Franco Tufari, diplomandosi in pianoforte e composizione, compiendo il suo apprendistato a fianco ...
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MONTAGNA, Bartolommeo
Carlo Gamba
Pittore, nato a Orzinovi (provincia di Brescia) circa il 1450, morto l'11 ottobre 1523 a Vicenza dove aveva dimorato fino dal 1480 quasi costantemente. Nel 1483 vi [...] solenni figure monumentali. Non fu un vero e proprio colorista per cui non fu toccato dalle conquiste cromatiche di Giovanni Bellini e del Giorgione. Invece con l'avanzare del Cinquecento il M. addolcì le forme e ravvivò la gamma coloristica secondo ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Benedetto
Rita Binaghi Picciotto
Fratello del più giovane e noto Giovanni Battista (cfr. voce in questo Dizionario), nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 23 marzo 1718, da [...] . 187 s.; VI, pp. 80, 87 s., 90; D. Rebaudengo, Le isole di S. Pietro e di S. Baldassarre, Torino 1977, p. 17; A. Bellini, B. Alfieri, Milano 1978, pp. 15, 131, 146, 161, 192, 204, 223, 231 s., 241 ss., 255, 297, 305; L. Palmucci, Un'industria legata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento, la penetrazione della pittura fiamminga in Italia appare di fondamentale [...] , per entrambi, anche da altri punti di vista: negli anni veneziani, Antonello licenzia la maggior parte dei suoi capolavori e Bellini arriva a dipingere un’opera come le Stimmate di san Francesco (New York, Frick Collection, 1475-1480), in cui l ...
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tenore In ambito musicale, la più acuta delle voci maschili: il termine indica il corrispondente registro e, estensivamente, il cantante che ne è dotato. In relazione alle famiglie strumentali, in funzione [...] . romantico fu quello di Arnoldo nel Guglielmo Tell (1829) di G. Rossini, contemporaneamente a fondamentali contributi di V. Bellini e G. Donizetti. L’identificazione del t. come primo amoroso e protagonista, spesso in rivolta contro un ordine iniquo ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] attività veneziana di Piero è stata messa in dubbio122, a Venezia il dipinto fu visto e fu studiato dagli artisti. Giovanni Bellini avrà guardato il cielo al tramonto che trapela tra i rami e le foglie dell’albero e ancora, nel dipingere la predella ...
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Le scuole
Patricia Fortini Brown
Le "scuole"
Nella relazione inviata nel 1497 al duca di Milano sulle istituzioni caritative, l'ambasciatore milanese Battista Sfondrato dichiarava che le Scuole grandi [...] (pp. 405-431); Rodolfo Gallo, La Scuola di Sant'Orsola, i teleri del Carpaccio e la tomba di Gentile e Giovanni Bellini, "Bollettino dei Musei Civici Veneziani", 8, 1963, pp. 1-24.
100. Venezia, Museo Correr, Mariegola IV, 68, c. 57 (pubblicato anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nasce "Tiziano con la verità pittoresca nel cuore", così lo rammenta Anton Maria [...] Giorgio Vasari. In breve tempo egli conquista la committenza lagunare, tanto da ottenere nel 1516, alla morte di Giovanni Bellini, la prestigiosa nomina di pittore ufficiale della Serenissima.
Dopo il 1527, grazie anche all’appoggio dell’amico Pietro ...
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BERETTI (erroneamen. Beretta), Giovanni Gaspare
Armando Petrucci
Nacque a Milano nel 1660 ed entrò nell'Ordine benedettino il 17 giugno 1676 come professo del monastero milanese di S. Pietro in Gessate. [...] delle reliquie che ne stabilì l'autenticità. Tale giudizio fu contestato da alcuni, e in particolare dal p. G. M. Bellini, il quale pubblicò un'opera in cui sosteneva che le reliquie rinvenute non corrispondevano a quelle del corpo del santo. A ...
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bellino
s. m. [der. di Bellino, comune in provincia di Cuneo]. – Vitigno da uva nera da tavola, coltivato specialmente in Piemonte; ha grappolo grande, piramidale, alato, con acini grossi.
coglilùvio agg. [dalla voce prec.], ant., scherz. – Coglionatorio, canzonatorio: dovete tener per certo che egli sia del medesimo vostro toscanese umor c. (Bellini).