Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico [...] (Giacchi e Giuseppe Dalla Torre). La seconda corrente teorizza la nozione di una legge comune sul fatto religioso (Bellini e Francesco Onida) e pone al centro della riflessione disciplinare il rapporto tra diritti civili e fattore religioso (Sergio ...
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BAZIANO (Basianus, Bassianus, Baxianus, Bazanus, Bazianus, Bosianus)
Filippo Liotta
Scarse e non provate sono le notizie che riguardano questo canonista vissuto nel sec. XII: esse si attingono indirettamente [...] d'histoire du droit, III, Leyden 1959, p.171; E. Cortese, La norma giuridica, I-II, Milano 1962-1964, ad Indicem; P.Bellini, L'obbligazione da promessa con oggetto temporale nel sistema canonistico classico, Milano 1964, pp. 105 n., 131 n., 136 n- 33 ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] . Ammesso ad una confidenza assai lusinghiera, il C. partecipò nelle vesti di David alle rappresentazioni del Saul, che si tennero presso la Bellini, e poi nel '91, nel '95 e nel 1804 a Pisa, in case private.
In una lettera al Bianchi del marzo 1793 ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] e di s. Giorgio. Dal 1444 al 1446, inoltre, fu attivo a Ferrara un discepolo del Pisanello, Matteo de' Pasti.
Iacopo Bellini comparve invece nel 1441 alla corte estense, invitato a cimentarsi con il Pisanello in una gara per il ritratto del marchese ...
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LANCELLOTTI, Giovanni Francesco
Gianluca Schingo
Nacque a Staffolo, nella Marca d'Ancona il 20 genn. 1721 da Pierangelo e Elisabetta Berarducci di Castelbellino. Compì studi umanistici e filosofici [...] si giovarono dell'aiuto di C.A. Bonfini, G.B. Boccolini e P. Compagnoni; in un primo momento ottennero da S. Bellini una selezione delle carte del L., poi ebbero accesso al corpus di manoscritti che l'autore, con donazione irrevocabile fatta in vita ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] 'arte di corte, in Gentile da Fabriano, nel Pisanello, in Iacopo Bellini. La civiltà artistica d'Italia, che tra la fine del Duecento e il sovrano del mondo intellettuale parigino; Vincenzo Bellini, chiamato a Parigi, vi compose I Puritani ...
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PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] la direzione insieme al radicale friulano Antonio Billia, conservandola fino all’aprile 1867, quando subentrò loro Pietro Bragiola Bellini.
Conclusa l’esperienza de Il Sole, Parenzo ritornò a Rovigo ormai italiana, dove aprì un studio legale che ...
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Valeria Torre
Abstract
La fattispecie di cui all’art. 348 c.p. tutela l’interesse della p.a., come complesso organizzativo di norme che regolano le professioni, al fine di riservare il loro esercizio [...] 25.1.1989, in Riv. pen., 1989, 1121; Cass. pen., 8.10.2002, in Cass. pen., 2004, 84 con nota di Ariolli, G.-Bellini, V., per cui gli atti rilevanti «non sarebbero solo gli atti tipici della professione, ma anche gli atti c.d. caratteristici a quella ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] ad esempio) bizantina, araba, cinese e specialmente persiana.
Ben presto tuttavia Venezia potrà ricorrere ai suoi artisti più famosi, come Jacopo Bellini sul finire del Quattrocento, per stabilire un proficuo rapporto tra pittura e setificio, il ...
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AVERANI, Giuseppe
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 20 marzo 1662. Celebrato interprete del diritto romano, rinnovatore degli studi giuridici nell'ateneo pisano, fu considerato dai contemporanei il [...] affezione a' Gentili, caddero in gravissimi errori).
Fu amico di eruditi e di scienziati del suo tempo, quali G. Del Papa, L. Bellini, che lo ricordò nel suo poema La Bucchereide (Firenze 1729, Proemio II, parte 3), G. Grandi, che gli dedicò la sua ...
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bellino
s. m. [der. di Bellino, comune in provincia di Cuneo]. – Vitigno da uva nera da tavola, coltivato specialmente in Piemonte; ha grappolo grande, piramidale, alato, con acini grossi.
coglilùvio agg. [dalla voce prec.], ant., scherz. – Coglionatorio, canzonatorio: dovete tener per certo che egli sia del medesimo vostro toscanese umor c. (Bellini).