BARETTI, Eraldo
Mario Quattrucci
Nacque a Mondovì il 18 apr. 1846; compiuti gli studi classici, si trasferì a Bologna e quindi all'unìversità di Torino, laureandosi in giurisprudenza (1870). Di questo [...] più clamoroso conseguì sui teatri napoletani, nella riduzione di E. Scarpetta, Nu ministro mmiez'a li guaie (rappresentata al Teatro Bellini, il 21 apr. 1894). Fu anche rappresentata, tradotta in tedesco, a Vienna e a Berlino. Il B. non godé tuttavia ...
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ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] folla si giunse solo nel terzo atto. L'esordio nella regia lirica avvenne il 5 nov. 1952 con la Norma di V. Bellini, diretta dal Gui e interpretata da M. Meneghini Callas al Covent Garden di Londra: l'interprete d'eccezione condizionò ma non avvili ...
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CAMMARANO, Filippo
Laura Posa
Nato a Palermo il 16 agosto 1764 da Vincenzo e da Caterina Sapuppo, sua seconda moglie, svolse la sua attività di attore e commediografo a Napoli, dove i genitori lo condussero [...] sua vita e i soggetti delle sue commedie. Compose un numero imprecisato di sonetti, due dei quali per la morte di V. Bellini.
Bibl.: P. Martorana, Notizie biogr. e bibliogr. sugli scrittori del dialetto napoletano, Napoli 1874, pp. 47-49; B. Croce, I ...
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D'ORMEVILLE, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 24 apr. 1840, nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina, da Luigi, di nazionalità francese, e da Annunciata Latuille. Rimasto orfano di padre in [...] , che il D. compose ispirandosi al dramma L'infanticide di L. A. Soumet (base a sua volta del libretto di F. Romani per Bellini) che A. Ristori - cui il D. dedicò la sua tragedia - si era fatta tradurre e aveva portato sulle scene.
Il D. ci aggiunse ...
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BAZZANI, Alessandro, detto il Bazzanone
Elena Povoledo
Figlio di Carlo e di Adelaide Pozzi, nacque ad Odessa nel 1846. Ancora giovanissimo seguì il padre sia nella professione, esercitandosi quattordicenne [...] molte collaborazioni che compresero importanti riprese e prime esecuzioni di scarso rilievo: La Vestale di Spontini (1876), I Puritani di Bellini (1880), Sardanapalo di G. Libani (1880, prima esec.), il ballo Sieba di L. Manzotti (1880), L'assedio di ...
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FRANCI, Benvenuto
Paola Campi
Nacque a Pienza il 1° luglio 1891 da Carlo, impiegato comunale, cantante dilettante, e da Agata Lorenzini. Intorno ai dodici anni iniziò lo studio della musica con il maestro [...] il F. si recò per la prima volta in tournée all'estero: al teatro Coliseu di Lisbona si esibì nei Puritani di V. Bellini e nell'Africana di G. Meyerbeer. Rientrato in Italia, fu al Comunale di Bologna in Dejanice (25 dic. 1920) di A. Catalani, con ...
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DOLCI, Alessandro Virginio
Alessandra Di Marco
Nacque a Bergamo il 24 maggio 1890 da Giuseppe e Teresa Mazza. Entrò a sedici anni all'istituto musicale "Donizetti" della città natale, dove fu ammesso [...] , cantò all'Auditorium Theater di Chicago e al Lexington di New York, molto apprezzato in Loreley, Traviata e Norma di V. Bellini. Tornato in Italia, nel 1920, debuttò al politeama di Genova nel ruolo di Cavaradossi nella Tosca di G. Puccini. Le doti ...
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FERRARIS, Ines Maria
Roberto Staccioli
Nacque a Torino il 6 ag. 1883 da Giovanni e da Margherita Greppi.
Iniziò a studiare pianoforte sotto la guida di A. Quartero e il 30 nov. 1894 esordi in un concerto [...] e F. Merli ancora sotto la direzione di A. Toscanini.
Nel gennaio 1935 vestì i panni di Lisa ne La sonnambula di V. Bellini, accanto a Toti Dal Monte, T. Schipa e T. Pasero, diretta da A. Guarnieri ed infine, nell'aprile dello stesso anno, fu Olga ...
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PARENTI, Franco
Maria Procino
PARENTI, Franco. – Nacque a Milano il 7 dicembre 1921, in via Ponte Seveso 43, primo dei due figli di Giovanni e di Maria Antonietta Bonfanti.
Dopo gli studi di ragioneria [...] da Gianfranco De Bosio.
Nel 1963 accettò la nomina di direttore del Teatro Stabile di Palermo con sede nel teatro Bellini – semidistrutto, nella primavera successiva, da un incendio doloso – con l’intenzione di «fare in modo che il teatro [...] si ...
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BARTOLOZZI, Lucia Elizabeth
Raoul Meloncelli
Figlia di Gaetano Stefano e nipote del celebre incisore Francesco Bartolozzi, nacque a Londra il 3 genn. 1797. Dopo aver studiato canto con D. Corri, debuttò [...] del Covent Garden e apparve in varie opere, tra le quali ricorderemo Artaserse, Comus,la versione inglese della Norma di Bellinì ed Elena di Feltre del Mercadante. Un immenso successo riscosse interpretando la parte di Cherubino in un'edizione delle ...
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bellino
s. m. [der. di Bellino, comune in provincia di Cuneo]. – Vitigno da uva nera da tavola, coltivato specialmente in Piemonte; ha grappolo grande, piramidale, alato, con acini grossi.
coglilùvio agg. [dalla voce prec.], ant., scherz. – Coglionatorio, canzonatorio: dovete tener per certo che egli sia del medesimo vostro toscanese umor c. (Bellini).