Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] (ca. 1225), che tolse ogni importanza agli altri passi. Iniziò quindi anche una pressione svizzera, in direzione di Bellinzona; le confederazioni elvetiche e grigione finirono per controllare tutti i passi e la Valtellina, che gli Spagnoli tentarono ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] , dal Lucomagno e dal passo del S. Bernardo, era in mano all'imperatore, i cui funzionari controllavano Como, Monte Ceneri e Bellinzona (Regesta Imperii, V, 1, nrr. 3157, 3183), e intorno al 1240 anche lo sbocco della strada che dal passo del Settimo ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] Parini e la Lombardia nel secolopassato, Milano 1892, pp. 32, 58, 141 s., 279, 296 s., 410; F. Fontana, Antologia meneghina, Bellinzona 1900, pp. 202 s.; M. Brenet, La librairie musicale en France de 1653 à 1790, in Sammelbände der Internationalen ...
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LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] dei vescovi di Milano…, Milano 1982, p. 124; G. Andenna, Linea Ticino. Sull'unità culturale delle genti del fiume nel Medioevo, Bellinzona 2002, pp. 43-46; P. Majocchi, Cronotassi dei vescovi di Pavia nei secoli XIV e XV, in I vescovi dell'Italia ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] Medioevo è rappresentata, soprattutto nella S. occidentale, da rocche e castelli (Chillon, Grandson, Vufflens, Regensberg, Bellinzona ecc.). Importanti resti delle antiche fortificazioni urbane rimangono a Friburgo, Lucerna, Berna, Basilea ecc. Tra ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] nel 1547 (l'attuale villa Simonetta).
Il G. condusse altresì una politica estera di respiro molto ampio. Progettò di conquistare Bellinzona e di porre Chiavenna e la Valtellina sotto il controllo imperiale, prospettando a Carlo V, a partire dal 1547 ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] l'8 e il 9 desistettero segnando la sconfitta del loro signore. Agli Svizzeri fu concesso il salvacondotto per arrivare a Bellinzona e L. tentò di evitare la cattura, mescolandosi, camuffato, a essi. Fu riconosciuto e arrestato il 10, l'11 rinchiuso ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] s., XXV (1912), 2, pp. 259-335; D. Silvestrini, Una tipografia del Risorgimento S. Bonamici e C. di Losanna, 1845, 1850, Bellinzona 1924, pp. 157 ss.; A. Luzio, La massoneria e il Risorgimentd ital., Bologna 1925, p. 276. R. Corrado, F. D., i Circoli ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] 311-328; L. Rossi, Brunetto, Bondie, Dante e il tema dell'esilio, in "Feconde venner le carte". Studi in onore di O. Besomi, Bellinzona 1997, pp. 13-34; I. Ventura, L'iconografia letteraria di B. L., in Studi medievali, XXXVIII (1997), pp. 499-528; M ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] conferma del possesso delle chiuse, del ponte e del comitato di Chiavenna, e donazione di una quota del castello di Bellinzona (Arduini Diplomata, nn. 2, 3, 4); concessione alla Chiesa vescovile di Lodi del reddito delle sabbie aurifere dell'Adda ...
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