Karmitz, Marin
Clarice Cartier
Regista, produttore, distributore ed esercente cinematografico romeno, naturalizzato francese, nato a Bucarest il 7 ottobre 1938. è stato a partire dal 1963 fino al 1972 [...] (1969) e La tierra prometida (1973) di Miguel Littín, ma anche d'autore come Matti da slegare (1975) di Marco Bellocchio e altri, Il sospetto di Francesco Maselli (1975) di Francesco Maselli, Padre padrone (1977) di Paolo e Vittorio Taviani, Akahige ...
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Di Giacomo, Franco
Carlo Montanaro
Direttore della fotografia, nato ad Amatrice (Rieti) il 18 settembre 1932. Per sua stessa ammissione artigiano più che autore, non ha mai disdegnato il fatto di alternare [...] stabilire sodalizi importanti e duraturi: di sapore acre e corrosivo sono stati i risultati della collaborazione con Marco Bellocchio (Nel nome del padre, 1972; Marcia trionfale, 1976); brillante e realistico, invece, il lavoro effettuato con Nanni ...
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Cristiani, Gabriella
Stefano Masi
Montatrice e regista, nata a Foggia il 22 maggio 1949. Prima italiana a vincere un Oscar in una categoria tecnica, la C. ha raccolto l'eredità artistica del grande [...] Zabriskie point (1970) di Michelangelo Antonioni, Il conformista (1970) di Bertolucci, Nel nome del padre (1972) di Marco Bellocchio, Maddalena (1972) di Jerzy Kawalerowicz. A partire da quel periodo Arcalli le ha delegato il montaggio di alcuni film ...
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New York Film Festival
Ettore Zocaro
Manifestazione non competitiva nata nel 1963 per iniziativa della Film Society of Lincoln Center con l'obiettivo di valorizzare il meglio della produzione cinematografica [...] ha sempre riservato ampio spazio (con film di Vittorio De Sica, Ermanno Olmi, Pier Paolo Pasolini, Luchino Visconti, Marco Bellocchio, Bernardo Bertolucci, Nanni Moretti). La selezione si è infatti mossa a tutto campo, dando risalto ad autori come ...
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Attore cinematografico e teatrale italiano (n. Roma 1953). Ha disegnato con immediatezza e spontaneità i suoi personaggi, passando con facilità dalla commedia al film drammatico, sia sul grande schermo [...] di G. Tornatore; Concorrenza sleale di E. Scola e L'ultimo bacio di G. Muccino (2001); L'ora di religione di M. Bellocchio (2002). Di particolare incisività sono state le sue interpretazioni in Caterina va in città (2003) di P. Virzì e La stella che ...
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Saraceni, Paulo César
Enzo Sallustro
Regista cinematografico brasiliano, nato a Rio de Janeiro il 5 novembre 1933. È autore di un cinema che non può essere definito politico in senso stretto, in quanto [...] di regia del Centro sperimentale di cinematografia di Roma, dove divenne amico di Bernardo Bertolucci e di Marco Bellocchio.
Di ritorno in Brasile, iniziò il suo primo lungometraggio, Porto das caixas (1962), lavorando alla sceneggiatura insieme all ...
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Compositore italiano di musica per il cinema (n. Roma 1946). Dai primi anni Settanta ha collaborato con numerosi registi italiani, radicando il proprio linguaggio nella tradizione nazionale e tuttavia [...] cominciato a comporre musiche per il cinema già dalla fine degli anni Sessanta. Ha lavorato con i più importanti registi italiani (M. Bellocchio, M. Monicelli, F. Fellini, P. e V. Taviani, N. Moretti, G. Bertolucci, L. Magni, R. Benigni, P. Del Monte ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] di costume al giallo. - In Italia, dove tali tendenze erano rappresentate da E. Olmi, M. Ferreri, P. P. Pasolini, M. Bellocchio, B. Bertolucci, i fratelli P. e V. Taviani, si perfezionò intanto la commedia di costume, ricco caleidoscopio grottesco e ...
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Lo Cascio, Luigi. − Attore italiano (n. Palermo 1967). Ha iniziato la carriera di attore in teatro, dove ha esordito nel 1988 con una piccola parte in Aspettando Godot di S. Beckett, per la regia di F. [...] voglio: Masterclass di S. Sibilia (2017); Il mangiatore di pietre di N. Bellucci (2018); Il traditore di M. Bellocchio (2019), Nastro d'argento e David di Donatello come miglior attore non protagonista; Lacci di D. Luchetti (2020); Il ...
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Dahl, Gustavo
Enzo Sallustro
Regista cinematografico brasiliano, nato a Buenos Aires l'8 ottobre 1938. Rappresentante del Cinema Nôvo, ha affrontato nei suoi film temi caratteristici del movimento, [...] il corso di regia del Centro sperimentale di cinematografia di Roma, dove suoi compagni furono Paulo César Saraceni, Marco Bellocchio e Bernardo Bertolucci. Frequentò quindi a Parigi un corso di cinema etnografico al Musée de l'Homme. Si stabilì ...
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cinespettacolo
s. m. Spettacolo multimediale che riunisce elementi di rappresentazione teatrale e di spettacolo musicale e danzato, alternandoli con proiezioni cinematografiche. ◆ Michele Placido interrompe le prove del «Macbeth» con la regia...
-occio
-òccio [forse lat. volg. *-ŏceu, coniato per analogia con la serie -āceus, -ĭcius, -īcius, -ūceus]. – Suffisso alterativo aggettivale e nominale avente valore attenuativo, vezzeggiativo o spregiativo (belloccio, grassoccio; bamboccio,...