CRICO (Cricco), Antonio
Flavio Vizzutti
Nacque a Pedavena di Feltre (prov. di Belluno) il 19 febbr. 1835 da Giovanni Battista e da Anna De Boni, di antica famiglia del patriziato locale. L'interesse [...] , Feltre 1944, p. 216 Id., Santa Giustina di Feltre. Notizie storiche, Feltre 1945, p. 79 V. Doglioni, Mostra di arte bellunese dell'ottocento, Belluno 1949, pp. 78 s. A. M. Comanducci, Diz. ill. dei pittori, disegnatori e incisori it. moderni e ...
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RUDIO, Eustachio
Massimo Rinaldi
– Nacque a Belluno intorno al 1548 da Giovanni Battista, giureconsulto, e da Elisabetta Bazzi.
Conseguito il dottorato in arti e medicina presso lo Studio di Padova [...] , Delle dottrine sulla struttura e sulle funzioni del cuore, Padova 1838, pp. 12, 345; F. Miari, Dizionario storico-artistico-letterario bellunese, Belluno 1843, pp. 137 s.; J. Facen, Biografia di E. R. di Belluno e della circolazione del sangue, in ...
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CHERUBIN (Cherubini), Francesco
Silvio Tramontin
Nato a Venezia il 13 sett. 1838 da Antonio e Cecilia Previtali, abbracciò lo stato sacerdotale e fu insegnante di lettere e (1873) prefetto degli studi [...] a Monza e la visita da lui compiuta nel 1903 al nuovo re Vittorio Emanuele III, che si trovava nel Bellunese per le manovre militari.
Anche per questo mutamento, dopo un primo tentativo, non riuscito, di riorganizzare il movimento cattolico nelle ...
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PANCIERA, Valentino
Massimo De Grassi
PANCIERA, Valentino (detto Besarel). – Naque ad Astragal di Forno di Zoldo (Belluno) il 29 luglio 1829 da Giovanni Battista, intagliatore e decoratore, e da Caterina [...] visivamente spunti e idee che non era più in grado di realizzare: tra questi i più dotati erano certamente i bellunesi Goffredo Sommavilla e Luigi Cima, e lo scultore friulano Luigi De Paoli. Dai carteggi familiari ancora conservati e in gran ...
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AGOSTI, Antonio
Alessandro Da Borso
Nacque a Belluno il 4 ag. 1785 da Giuseppe e da Chiara Doglioni. Cultore delle arti figurative, raccolse e conservò nella sua casa opere notevoli di pittori di scuola [...] di Cristo e lo onorò con molte distinzioni e ricchi donativi.
Mori a Belluno il 25 genn. 1865.
Scritti principali: Del pittore bellunese G. Moech e di alcuni suoi dipinti in Venezia e in Belluno, in Gazzetta di Venezia del 20 ag. 1830; Elogio di ...
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Regione collinare del Piemonte, all’incirca compresa, a N e a O, entro il solco vallivo del Tanaro, a E entro quello della Bormida e a S limitata dallo spartiacque alpino tra Piemonte e Liguria. Vi è situato [...] facies di calcari detritici bianchi detti localmente pietra da Cantoni e calcare di Rosignano. Nell’area intralpina (Bellunese) si hanno molasse con Odontoceti (Squalodon) e facies marnose glauconitifere con Pettinidi. Facies calcaree organogene e ...
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Piccolo centro della provincia di Treviso, a m. 158 s. m., posto presso la riva destra del Piave allo sbocco di esso in pianura e vicino al luogo dove il fiume è attraversato da un ponte (Vidor). È anche [...] generale Culoz, proveniente da Quero. Gli avamposti italiani, costituiti da due squadroni di cacciatori a cavallo e dalla Crociata bellunese-agordina, tennero testa al nemico fino alle 18, quando il Ferrari, da Montebelluna, andò a sostenerli con la ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] 128). Nella città natale il G. doveva comunque trovare stimoli e indicazioni frequentando la scuola del nudo aperta dal pittore bellunese G. De Min, approdato a Padova all'inizio degli anni Venti alla ricerca di committenze più fruttuose rispetto all ...
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PELLAGRA
Giuseppe Antonini
(formata secondo ποδάγτα; fr. pellagre; sp. pelagra; ted. mailändische Rose; ingl. maydism, Lombard leprosy).
Storia. - La pellagra, considerata come malattia endemica ben [...] i primi casi di pellagra nel Veneto da G. A. Pujati per il distretto di Feltre, da I. Odoardi per il Bellunese, da F. L. Fonzago nel Padovano. Quasi contemporaneamente si riconobbe la pellagra in Lombardia da molti studiosi: quali F. Frapolli, I ...
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LUXORO, Tammar
Francesca Franco
Nacque a Genova l'11 febbr. 1825, figlio secondogenito di Giovanni Battista e Caterina Semeria. Nel 1842 si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti, frequentando [...] quali il L. partecipò regolarmente dal 1850 al 1871.
La presenza, tra il 1849 e il 1854, a Genova del vedutista bellunese I. Caffi influenzò la ricerca pittorica del L. che espose nel 1854 Effetto luna; ma determinante per i successivi sviluppi della ...
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bellunese
bellunése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia veneta di Belluno; come s. m., abitante o nativo di Belluno (anche femm.: una b., le b.), il dialetto veneto parlato a Belluno, e, con iniziale maiuscola (il B., nel B., ecc.),...
muta3
muta3 (venez. muda) s. f. [voce di origine germ.]. – Nel medioevo, termine usato nell’Italia settentr. per indicare sia il dazio sia la dogana dove questo veniva riscosso. Il termine è tuttora vivo nella toponomastica di alcune zone,...