BARBARIGO, Niccolò
Giorgio Cracco
Quasi nulla si conosce dei suoi primi anni: era della contrada di S. Margherita di Venezia e nacque verso il 1385, dopo la morte del padre, ricevendone in eredità il [...] di Sigismondo: riuscì a conquistare la fortezza di Castelnovo di Quero, indi si portò nel territorio feltrino e bellunese predando e saccheggiando (la vendetta di Venezia contro quelle terre colpevoli di averla tradita consegnandosi al nemico!). Il ...
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CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] G. De Bortoli, Protestanti a Belluno nel Cinquecento, in Dolomiti, I (1978), pp. 25-32; L. Del Favero, La morale nel Bellunese dopo la rif. trident., ibid., II (1979), 1, pp. 2932; G. De Bortoli, Procedura dei processi bellun. nel Cinquec., ibid., pp ...
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DA PONTE, Ludovico (Ponticus Virunius)
Roberto Ricciardi
Nacque poco dopo il 1460 a Belluno da Giorgio, uomo d'arme della Repubblica di Venezia.
La testimonianza più antica della sua origine è fornita [...] deve credere (Erotemata, c. 41v), fu discepolo di Demetrio Calcondila. Se poi si accoglie la notizia riferita da uno storico bellunese di poco a lui posteriore, Giorgio Piloni (Historie, p. 251),il D. avrebbe ricevuto dal Moro, nel 1490, l'incarico ...
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ROSSI, Bernardo. –
Letizia Arcangeli
Nacque il 26 agosto 1468, figlio di Guido e di Ambrogina di Filippo Borromeo, fratello di Bertrando (morto nel 1492) e di Filippo Maria, con i quali seguì le sorti [...] il quale militava il fratello preso prigioniero dai veneziani, venne allontanato da Treviso e confinato a Venezia.
L’episcopio bellunese fruttava 700 ducati, quello di Treviso il doppio, ma gravato da una pensione di 500 ducati istituita da Franco ...
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Regione storica del Veneto, che comprende l’alto bacino del Piave a monte di Termine; gli si attribuiscono spesso anche territori contigui (come l’Oltrechiusa, tra la stretta di Venas e l’Ampezzo, cioè [...] e ne fece parte fino all’invasione francese del 1797. Nel 1806 fu incorporato nel Regno Italico nel quale, insieme al Bellunese e al Feltrino, costituì il dipartimento del Piave. Col trattato di Vienna (1815) passò all’Austria. Dall’aprile al giugno ...
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PARMEGGIANI, Tancredi
Davide Lacagnina
– Nacque a Feltre il 25 settembre 1927 da Paolo e Francesca Zallot. Insieme ai fratelli più piccoli Romano e Silvia, trascorse i primi anni di vita a Bologna per [...] Guidi e di rinsaldare i rapporti di amicizia con Emilio Vedova, già conosciuto fra i partigiani attivi nel Bellunese negli ultimi anni della seconda guerra mondiale (Salvagnini, 2011).
Nel 1947 intraprese un avventuroso viaggio a piedi attraverso ...
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COLLE, Francesco Maria
Paolo Preto
Nacque a Belluno il 29 dic. 1744 da Gerolamo, discendente di una delle più influenti famiglie della città, e Cecilia Gimosa. Entrato giovanissimo nella Compagnia di [...] A. Moschini, Della letter. venez. del sec. XVIII, I, Venezia 1806, pp. 28, 200; A. Cofer, Elogio di F. M. C. bellunese, Belluno 1816; Cenni biogr. degli Accademici defunti pensionarj dell'I. R. Accademia di Padova, Padova 1817, I, p. XLII; G. Vedova ...
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FRIULI (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Michele GORTANI
Carlo BATTISTI
Bindo CHIURLO
Francesco Balilla PRATELLA
Pier Silverio LEICHT
Regione storica situata tra la Livenza, le Alpi Carniche, le [...] e quello occidentale lungo lo spartiacque fra Piave, Cellina e Tagliamento. Tale spartiacque separa il Friuli dall'Alpago, dal Bellunese e dal Cadore, senza però che i limiti amministrativi lo seguano fedelmente. In questo più ampio senso fanno parte ...
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VALLE (fr. vallée; sp. valle; ted. Thal; ingl. valley)
Antonio Renato Toniolo
In geomorfologia si dice valle una forma cava del terreno, costituita da due pendii opposti, detti pareti o fianchi della [...] una piega (es., molte delle valli del Giura Svizzero) e sono dette da alcuni geologi valloni (es., il Vallone Bellunese); altre sono di frattura o faglia, se corrispondono a depressioni dovute a strati discordanti, per effetto di sprofondamento (es ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] popolazione e risorse, che il rientro dei reduci e dei prigionieri aveva accentuato. Alla fine del conflitto i disoccupati nel Bellunese erano 15-20.000; sostenuti da un movimento partigiano che qui era stato ampio e autorevole, nel corso del 1946 ...
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bellunese
bellunése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia veneta di Belluno; come s. m., abitante o nativo di Belluno (anche femm.: una b., le b.), il dialetto veneto parlato a Belluno, e, con iniziale maiuscola (il B., nel B., ecc.),...
muta3
muta3 (venez. muda) s. f. [voce di origine germ.]. – Nel medioevo, termine usato nell’Italia settentr. per indicare sia il dazio sia la dogana dove questo veniva riscosso. Il termine è tuttora vivo nella toponomastica di alcune zone,...