DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] La Critica d'arte, I (1936), p. 244; V. Doglioni, Arte retrospettiva, Belluno 1938, pp. 29, 33; L. Alpago Novello, Gli incisori bellunesi, in Atti del R. Istit. veneto di scienze lettere ed arti, IC (1939-1940), p. 481; G. B. Baldissone, G. D. e la ...
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JAPPELLI, Giuseppe
Alberta Campitelli
Ultimo dei nove figli di Domenico, bolognese chiamato in Veneto come segretario del priorato del S.M. Ordine di Malta, nacque a Venezia il 14 maggio 1783. Fu forse [...] G. Del Col, Note intorno alla villa de Manzoni ai Patt di Sedico: 2° centenario della nascita di G. J., in Quaderni dell'Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali, 1985, n. 20, pp. 21-26, 63-71, 145-147 e passim; M.F. Apolloni et al., Villa ...
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CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] , St. Ursen ... Pfarrkirche von Solothurn, Solothurn 1928, pp. 206 s.; F. Valcanover, Opere d'arte ined. o poco conosciute nel Bellunese. Quattro dipinti di D. C. nella certosa di Vedana, in Arch. stor. di Belluno, Feltre e Cadore, XXIX (1958), pp ...
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DE MARCHIS, Alessio
Marco Chiarini
Nacque a Napoli nel 1684 (Pio, 1724). Non sappiamo se questo pittore e disegnatore abbia avuto un apprendistato presso qualche artista locale, come sembrerebbe tuttavia [...] . of thecollection of drawings, III, Italian schools supplement, Oxford 1980, pp. 172 s.; M. Lucco, in Arte del '600 nel Bellunese (catal.), Padova 1981, ill. 49-50; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XXIV, pp. 70 s. (s. v. Marchis, Alessio de ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] prese l'avvio dopo l'elezione di Pierio Valeriano ad arciprete del capitolo nell'estate del 1517: l'umanista bellunese, avendo frequentato Venezia e Padova (dove aveva incontrato anche Gaurico) a cavaliere dei due secoli, doveva bene conoscere il ...
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GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] il territorio. La Valnerina, il Nursino, il Casciano, Roma 1977, pp. 113, 119, 183; F. Gover, Per lo Spagna nel museo bellunese, in Arch. stor. di Belluno, Feltre e Cadore, XLIX (1978), p. 156; L'Umbria. Manuali per il territorio. Spoleto, Roma 1978 ...
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bellunese
bellunése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia veneta di Belluno; come s. m., abitante o nativo di Belluno (anche femm.: una b., le b.), il dialetto veneto parlato a Belluno, e, con iniziale maiuscola (il B., nel B., ecc.),...
muta3
muta3 (venez. muda) s. f. [voce di origine germ.]. – Nel medioevo, termine usato nell’Italia settentr. per indicare sia il dazio sia la dogana dove questo veniva riscosso. Il termine è tuttora vivo nella toponomastica di alcune zone,...