Comune del Veneto (147,2 km2 con 35.675 ab. nel 2020), capoluogo della provincia omonima, quasi al centro della parte orientale della Val Belluna. Sorge a 383 m s.l.m. sul terrazzo di confluenza tra l’Ardo [...] ) a O, il bacino del Piave a monte di Quero. Interamente montana, si distinguono diverse subregioni, fra le quali la Val Belluna, il Feltrino, l’Alpago, l’Agordino, il Livinallongo, l’Ampezzo, il Cadore, il Comelico, lo Zoldano. La decadenza delle ...
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BELLUNO (Bellunum)
B. Forlati Tamaro
Città di origine veneta. Fu municipio romano sulla via tra Aquileia e Virunum (Mariasaal presso Klagenfurt), ascritto alla tribù Papiria: dei magistrati municipali [...] , 1941, p. 33); A. Degrassi, in Memorie Acc. Naz. Lincei, s. VIII, v. II, f. 6, 1930, p. 329; N. Degrassi, in Bull. Museo Impero romano, XLVIII, 1940, p. 17 ss.; G. B. Pellegrini, Contributo alla romanizzazione della provincia di B., Belluno 1949. ...
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FRANCESCO da Belluno
Paolo Vian
Non conosciamo né il luogo né la data di nascita di F.; tuttavia l'appellativo con cui è noto alle coeve fonti trecentesche ("de Beluno") collima con le indicazioni di [...] Ambrogio di Altamura e di A. Rovetta, che lo ritengono "origine Furlanus". Entrò nell'Ordine domenicano in anno non precisato nel convento di Treviso. L'erudito domenicano settecentesco D.M. Federici collega, ...
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Pittore (Belluno 1672 - ivi 1732). Allievo di A. Ridolfi, lavorò quasi esclusivamente a Belluno e pur prediligendo i forti effetti chiaroscurali si mostrò attento ai modi di S. Ricci e di G. Diziani. Sue [...] opere in S. Stefano e in S. Gervasio a Belluno, nella parrocchiale di Valle Cadore, nel Duomo di Serravalle. ...
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Pittore (Belluno 1809 - Lissa 1866). Studiò a Belluno, a Padova e poi a Roma; Venezia e Roma furono i suoi temi favoriti, trattati spesso con insolita larghezza di tocco, pur nella tradizione del vedutismo [...] veneto. Morì nella battaglia di Lissa, alla quale aveva voluto partecipare per dipingerla dal vero, inabissandosi con la nave ammiraglia Re d'Italia ...
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Umanista (Belluno 1442 - Venezia 1524); la sua famiglia proveniva da Bolzano presso Belluno, donde il soprannome. Minorita, viaggiò a lungo in Grecia; a Firenze insegnò il greco al futuro Leone X. Dopo [...] il 1490 passò a Venezia, dove insegnò greco e collaborò, per l'edizione di testi greci, con A. Manuzio, presso il quale pubblicò nel 1498 una grammatica greca ...
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Pittore e incisore (Belluno 1689 - Venezia 1767). Allievo di G. Lazzarini e di S. Ricci, dipinse decorazioni murali e quadri di soggetto religioso, ma, agli inizî, fu anche pittore teatrale. Le sue prime [...] opere (Estasi di s. Francesco, 1727, Belluno, S. Rocco) si avvivano di colori sgargianti, mentre più tardi vi è uno schiarirsi nella cromia di evidente estrazione riccesca (Martirio dei ss. Felice e Fortunato, Chioggia, duomo; tele del soffitto della ...
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bellunese
bellunése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia veneta di Belluno; come s. m., abitante o nativo di Belluno (anche femm.: una b., le b.), il dialetto veneto parlato a Belluno, e, con iniziale maiuscola (il B., nel B., ecc.),...
accogliènza diffusa loc s.le f. L'ospitalità data ai richiedenti asilo e ai rifugiati, presso i nuclei famigliari dei residenti nel territorio, sulla base di un accordo tra Governo nazionale, istituzioni e popolazioni locali. ◆ A Chiesanuova,...