CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] ". Mentre infatti si sollevavano anche Treviso, Belluno, Feltre e Francesco il Vecchio, ingannato dai 1771], pp. 52 s., 106-109; G. B. Verci, Storia della Marca trivigiana e veronese, X, Venezia 1788, pp. 133-135; XVII, ibid. 1790, pp. 18-264; ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] delle consonanti doppie o intense: in Piemonte [ˈfjama] «fiamma», veronese [ˈspala] «spalla», ecc.;
(c) il cosiddetto «avanzamento» in Italiano. Strana lingua? Atti del convegno Sappada - Plodn (Belluno, 3-7 luglio 2002), a cura di G. Marcato, Padova ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] Acquistata in quell’anno la villa di Avesa, sui colli veronesi, che gli sarà distrutta nel 1796 dalle truppe francesi (sarà satiresca di M. Mariotti, Amputatio capitis Ippoliti Pindemonte, Belluno 1913 (Vercelli 19262), e il romanzo di E. Emanuelli ...
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Della Scala
Girolamo Arnaldi
. - Membri di questa famiglia furono signori di Verona (nel senso preciso che il termine ‛ domini ' assume in rapporto alla realtà politico-costituzionale di una signoria [...] ), ma parla anch'essa nel senso di una datazione anticipata del soggiorno veronese.
Escluso, dunque, Alberto, i Della S. di un certo rilievo quella dei Caminesi, signori di Treviso, Feltre e Belluno. Dal tempo del Convivio a quello del Purgatorio l ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] maestri del colore come Paolo Caliari, detto il Veronese, e la fortuna crescente che incontrava la veduta si conservano carte riguardanti il G. presso il Museo civico di Belluno, nel Gabinetto disegni e stampe della Fondazione Giorgio Cini a Venezia ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] il suo verde a distesa, pieno di silenzi; e Belluno significava montagne, picchi e crode dolomitiche, la realtà e la B.: un autoritratto. Dialoghi con Yves Panafieu, Milano 1973; A. Veronese Arslan, Invito alla lettura di B., Milano 1974; M. Carlino, ...
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MICHIELI, Andrea (Andrea Vicentino. – Figlio di Vincenzo e di Angelina, il M. nacque attorno al 1542 a Vicenza, come si evince dall’appellativo con cui è noto. La data di nascita si ricava dall’atto di [...] (Iacopo Robusti) e Paolo Caliari detto il Veronese (Ridolfi ne fa in tal senso una sorta , pp. 161 s., 179 s.; S. Claut, Per A. Vicentino, in Archivio storico di Belluno Feltre e Cadore, LVIII (1987), 261, pp. 155-157; S. Coppa, L’arrivo di ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] albero di) fico», a grandi linee, distinguono le varietà di Venezia, Treviso e Belluno da un lato e quella di Padova con la pianura centrale dall’altro, mentre nel veronese [boteˈgɛr] «bottegaio» convive con [muˈnar] «mugnaio».
Negli scritti di G.B ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] nel furbesco; imbòssela «taci, piantala» nel gergo veronese; abbozza «stai zitto, stai tranquillo» nel gergo della («seggiolai») di Rivamonte, Gosaldo e di altri centri dell’Agordino (Belluno);
(e) in Friuli: il gergo dei calderai di Tramonti e ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] da Leone XII alla morte dei maestro, e quello del filologo veronese padre Antonio Cesari (1831; cfr. Hubert, 1964, pp. 177 Celio, del 1840; al Museo Vaticano Etrusco; nel duomo di Belluno; una statua nel convento di S. Lazzaro degli Armeni a Venezia ...
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