SBARDELLOTTO, Angelo Pellegrino
Giuseppe Galzerano
– Nacque a Mel (Belluno) il 1° agosto 1907 dal mugnaio Luigi (1876-1949) e da Giovanna Dall’Omo (1880-1970).
Quintogenito di dieci figli, fu stalliere [...] Un altro confidente – il romano Andrea Vari – lo definì «uno dei principali anarchici». Il 29 maggio 1932 il prefetto di Belluno comunicò che si trovava all’estero. Invece, da ottobre viaggiò tra l’Italia, la Francia e il Belgio e attraversò per ben ...
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GIAMPICCOLI, Giuliano Marco
Giorgio Marini
Nacque il 3 maggio 1703 a Belluno, in una famiglia di antiche tradizioni cittadine, da Girolamo e da Livia Ricci, sorella del celebre pittore Marco.
Il G. [...] veneto nelle stampe, Padova 1986, pp. 86-88; E. De Nard, Marco Sebastiano Giampiccoli: un caso di omonimia, in Arch. stor. di Belluno Feltre e Cadore, LVII (1986), 254, pp. 14-23; L. Moretti, La raccolta di "Paesaggi" di G. e Tiepolo da Marco Ricci ...
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DAL POZZO, Paolo
Flavio Vizzutti
Nacque a Feltre (Belluno) il 5 luglio 1573 dal nobile Giovanni Giacomo, reputatissimo medico, e da Lucrezia. Fu allievo di Pietro Mariscalchi detto lo Spada, illustre [...] ), pp. 706 s.; Id., Fam. nobili di Feltre, Feltre 1936, pp. 294 s.; Id., Il pittore feltrino D. Falce, in Arch. stor. di Belluno, Feltre e Cadore, X (1938), p. 1033 n. 1; Q. Biasuz, Di altre opere d'arte ignorate o poco note nel Feltrino, ibid., XXII ...
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BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] 250.000.000 nel 1949, un miliardo nel 1954: un nuovo impianto fu insediato a Monte Croce in Val Schener (Belluno) agli inizi degli anni Sessanta, in collaborazione con la finanziaria elettrica La Centrale e in coincidenza con la costruzione del nuovo ...
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Doge di Venezia (m. 1471); fu podestà a Belluno (1432), capitano a Padova (1442), avogadore di comune (1447), procuratore di S. Marco (1448); eletto doge nel 1462, governò fino alla morte, giovandosi della [...] collaborazione dei parenti Lorenzo e Giovanni, in un periodo infausto per i contrasti con Trieste e soprattutto per la perdita di Negroponte ...
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In geografia, larga conca presente nella regione di Belluno, dovuta a erosione torrentizia, che interrompe di tratto in tratto lo stretto letto di un torrente, e nella quale si stabilisce un piccolo bacino [...] lacustre. Il termine è passato nel linguaggio scientifico, a indicare le conche scavate dall’acqua cadente per azione erosiva dall’alto al basso e poi vorticosa ...
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Scultore e intagliatore in legno (Caviola di Falcade, Belluno, 1696 - Treviso 1778). Scolaro di A. Brustolon, lavorò come intagliatore per oltre un trentennio in patria, passò poi alla scultura in marmo [...] e operò a Venezia (dodici statue marmoree di Sibille agli Scalzi; armadî intagliati della Scuola di S. Rocco, ecc.) e a Treviso. M. dominò la scultura veneziana del secolo con la sua arte elegante e raffinata ...
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Giocatrice di curling italiana (n. Pieve di Cadore, Belluno, 1999), che gareggia per le Fiamme Oro. Ha praticato questo sport sin da giovanissima e nel 2017 agli Europei a San Gallo ha vinto la medaglia [...] di bronzo nella gara a squadre. Nel 2022 alle Olimpiadi invernali di Pechino ha conquistato la medaglia d’oro nel doppio misto, la prima medaglia in assoluto per l'Italia nel curling ...
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Vittozzi, Lisa. - Biatleta italiana (n. Pieve di Cadore, Belluno, 1995). Atleta che gareggia per i Carabinieri dal 2017, nel 2018 ha vinto il bronzo alle Olimpiadi di Pyeongchang nella staffetta mista. [...] Ai Mondiali ha conquistato la medaglia d’oro nel 2023 nella staffetta e nel 2024 nell’individuale. In Coppa del Mondo ha trionfato per tre volte nell’individuale nel 2019, nel 2023 e nel 2024 e una nell’inseguimento ...
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bellunese
bellunése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia veneta di Belluno; come s. m., abitante o nativo di Belluno (anche femm.: una b., le b.), il dialetto veneto parlato a Belluno, e, con iniziale maiuscola (il B., nel B., ecc.),...
accogliènza diffusa loc s.le f. L'ospitalità data ai richiedenti asilo e ai rifugiati, presso i nuclei famigliari dei residenti nel territorio, sulla base di un accordo tra Governo nazionale, istituzioni e popolazioni locali. ◆ A Chiesanuova,...