AGOSTI, Giuseppe
Giorgio E. Ferrari
Nacque da Augusto a Belluno il 10 febbr. 1715, di famiglia oriunda comasca aggregata alla nobiltà bellunese nel 1607, che ottenne il titolo comitale dal 1748. Compiuti [...] 2 (1903-04), annesso, pp. 61-118. Le fonti citano l'Elogio del nobile conte G. A. di G. Pagani-Cesa (Belluno 1836), ma trattasi di un omonimo della stessa famiglia (1756-1836). Per altri omonimi bellunesi (taluno confuso col gesuita naturalista), cfr ...
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Naturalista e botanico italiano (Venezia 1872 - ivi 1960); docente di scienze naturali nelle scuole secondarie, svolse una lunga e intensa attività scientifica. Fu direttore dell'Osservatorio meteorologico [...] di Belluno (1906-10) e del Museo di storia naturale di Venezia (dal 1923). I suoi interessi si rivolsero soprattutto alla fenologia, con ricerche pionieristiche sulla rete fenologica italiana, ma anche a problemi relativi alla vegetazione e alla ...
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BOLZON, Pio
Valerio Giacomini
Nacque ad Asolo (Treviso) il 20 luglio 1867 da Antonio e Chiara Fietta; iscrittosi nel 1885 alla facoltà di scienze dell'università di Padova, fu per due anni allievo di [...] impegno sono rimaste manoscritte: una Flora della Provincia diSavona presentata ai Lincei nel 1927, e una Flora della Provinciadi Belluno che il B. non volle né ampliare né pubblicare per non interferire con le ricerche floristiche che R. Pampanini ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] 1300 sull'Etna, di 2500 sul Himālaya, di 3500 sulle Ande. Nell'Italia settentrionale il limite oscilla dai 600 m. (prov. di Belluno) ai 1200 (prov. d'Aosta), in funzione d'altre condizioni ambientali.
Il clima e la vite. - La vite è più esigente in ...
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bellunese
bellunése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia veneta di Belluno; come s. m., abitante o nativo di Belluno (anche femm.: una b., le b.), il dialetto veneto parlato a Belluno, e, con iniziale maiuscola (il B., nel B., ecc.),...
accogliènza diffusa loc s.le f. L'ospitalità data ai richiedenti asilo e ai rifugiati, presso i nuclei famigliari dei residenti nel territorio, sulla base di un accordo tra Governo nazionale, istituzioni e popolazioni locali. ◆ A Chiesanuova,...