ARSENDI, Argentino (Argentinus, Arsendinus, Argendino, Arsendino da Forlì)
Roberto Abbondanza
Figlio di Raniero, ebbe un buon nome come giurista, ma merita d'esser ricordato soprattutto per l'attività [...] in nome del Carrarese un'alleanza con il papa, Firenze e i marchesi Estensi. Lo stesso anno svolge una missione a Belluno. Nel 1371, insieme ad altri tre ambasciatori, ha il compito di fornire giustificazioni e di tentare un accordo con Venezia, che ...
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CAPODILISTA (de Capiteliste, Capilistius, Caodelista), Antonio
Onofrio Ruffino
Nacque nel 1420 a Padova da Giovanni Federico e da Angela Badoer. Appartenente a una delle principali famiglie della città [...] , II, pp. 483, 495) come esistenti nella Bibl. Apost. Vat. (Chis. JV 192, c. 15) e nella Bibl. civica di Belluno (cod. 656), ma si tratta di copie del medesimo epitaffio.
Fonti e Bibl.: Alcune notizie sono contenute nel Codice Capodilista conservato ...
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PATETTA, Federico
Elisa Mongiano
– Nacque a Cairo Montenotte (Savona) il 16 febbraio 1867 da Ferdinando, avvocato, e da Eugenia Airaldi.
Iscrittosi, nell’anno accademico 1883-84, alla Facoltà di giurisprudenza [...] furono comunque presenti e continuarono a toccare tematiche di rilievo, come lo studio sull’origine del Comune di Belluno e sulla rilevanza dell’elemento signorile nella formazione delle autonomie cittadine, tema prescelto da Patetta per il discorso ...
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CASTALDI, Cornelio
Claudio Mutini
Nacque a Feltre intorno al 1453 dal notaio Daniele, che aveva ricoperto in città cariche pubbliche. Scarse notizie si hanno sugli studi che egli compì nella città natale. [...] Graf è caduta giustamente nel dimenticatoio.
Bibl.: S. Ticozzi, Storia dei lett. e degli artisti del dipartim. della Piave, I, Belluno 1813, pp. 77-85; A. Cambruzzi, Storia di Feltre, Feltre 1873; A. Vecellio, D'un Petrarchista feltrino del sec. XVI ...
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bellunese
bellunése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia veneta di Belluno; come s. m., abitante o nativo di Belluno (anche femm.: una b., le b.), il dialetto veneto parlato a Belluno, e, con iniziale maiuscola (il B., nel B., ecc.),...
accogliènza diffusa loc s.le f. L'ospitalità data ai richiedenti asilo e ai rifugiati, presso i nuclei famigliari dei residenti nel territorio, sulla base di un accordo tra Governo nazionale, istituzioni e popolazioni locali. ◆ A Chiesanuova,...