Pittore, architetto e teorico della prospettiva (Trento 1642 - Vienna 1709). Maestro dell'illusionismo pittorico barocco, grazie al sapiente uso dell'elaborazione prospettica, di cui fu abile trattatista, [...] Contucci a Montepulciano e lasciare opere di pittura e progetti per opere di architettura ad Arezzo, Trento e Belluno. Tra le opere viennesi va segnalata la decorazione dell'università, del palazzo Liechtenstein, del collegio dei Gesuiti (1704 ...
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FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] 1935 fu preposto alla sede di Venezia, da cui dipendevano anche le province di Padova, Vicenza, Rovigo, Treviso e Belluno. La sua determinazione e le sue doti tecniche valsero a evitare la demolizione, decretata anche da esperti strutturisti, della ...
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BRUSTOLON (Brostolon), Giovanni Battista
Fabia Borroni
Figlio di Gioatà, bellunese, nacque a Venezia nel 1712 (Alpago Novello, p. 558). Scarsissime le notizie biografiche che si ricavano dal Moschini. [...] su vetri veneziani coevi (Gasparetto).
Stampe del B. sono conservate a Venezia (Galleria dell'Accademia, Museo Correr), Belluno (Museo Civico), Firenze (Bibl. Marucelliana e Bibl. Nazionale), Roma (Gab. Naz. delle Stampe: inv. nn. 37580, 17164 ...
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PIAZZETTA, Giacomo
Massimo De Grassi
PIAZZETTA, Giacomo. – Figlio di Domenico, nacque a Pederobba (Treviso) all’inizio degli anni Quaranta del XVII secolo; ignoto è il nome della madre.
L’anno di nascita [...] Caniato, Sommacampagna 2009, pp. 121-128; P. Rossi, La scultura a Venezia al tempo del Brustolon, in Andrea Brustolon 1662-1732 (catal., Belluno), a cura di A.M. Spiazzi - M. De Grassi - G. Galasso, Milano 2009, p. 77; D. Tulić, Per un catalogo delle ...
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Vedi LARGIZIONE, Piatti di dell'anno: 1961 - 1995
LARGIZIONE, Piatti di
E. Cruikshansk Dodd
Questo termine è entrato nell'uso comune per un gran numero di grandi piatti d'argento del tardo periodo classico [...] re dei Vandali e degli Alani Geilamir (530-534 d. C.) rinvenuto nel secolo scorso a Arten, frazione di Farzazo (Belluno) e ora a Parigi, Bibliothèque Nationale; ed il frammento di Gross Bodungen (Halle a. d. Saale, Landesmuseum für Vorgeschichte). A ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] La pittura in Italia. Il Cinquecento, I, Venezia 1988, pp. 71-73, 92; M. Lucco, La pittura nelle provincie di Treviso e di Belluno nel Cinquecento, ibid., p. 212; Id., G. da L. nella cultura veneta dei primi del Cinquecento, in Cena in Emmaus. G. da ...
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DIZIANI, Giuseppe
Sergio Claut
Figlio primogenito di Gaspare e di Angela Feltrin, nacque a Venezia il 12 giugno 1732. Pittore come il padre, figura negli elenchi della fraglia dei pittori dal 1761 al [...] p. 129; L. Alpago Novello, Otto lettere ined. di artisti bellunesi (Pietro Monaco, G. D., Giovanni Demin), in Arch. stor. di Belluno Feltre e Cadore, XI (1937), pp. 882 ss.; G. B. Baldissone, Gaspare Diziani e la sua famiglia, ibid., XIII (1941), 77 ...
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AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] Pertanto nel sec. 12° erano suffraganee del patriarca di A. le diocesi di Como e Mantova in Lombardia, di Concordia, Belluno, Ceneda, Feltre, Treviso, Padova, Vicenza e Verona nel Veneto; di Trento; di Trieste, Pola, Parenzo e Cittanova nella Venezia ...
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MAGNANI, Girolamo
Lucia Casellato
Nacque a Borgo San Donnino, oggi Fidenza, il 22 apr. 1815 da Giovanni Battista e Luigia Botti (Baravelli - Raggio, p. 209).
La prematura scomparsa del padre (il M. [...] di cavalletto. Risale probabilmente al 1839 il dipinto con una Veduta di Parma, conservato nella sede della prefettura di Belluno e ormai riconosciuto autografo dalla critica (Riccomini).
Nel 1848 fu nominato professore di ornato, modellato e dipinto ...
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MEDICINA
P.M. Jones
Le raffigurazioni che corredano i testi di argomento medico costituiscono il più ampio corpus di illustrazione scientifica di epoca medievale e una delle più comuni forme di illustrazione [...] del naturalismo nell'illustrazione dei semplici, come testimoniano noti esempi quali gli erbari di Carrara e di Belluno (Londra, BL, Egert. 2020; Add. Ms 41623), che eccellono nella raffigurazione delle specie vegetali. Paradossalmente quest'arte ...
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bellunese
bellunése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia veneta di Belluno; come s. m., abitante o nativo di Belluno (anche femm.: una b., le b.), il dialetto veneto parlato a Belluno, e, con iniziale maiuscola (il B., nel B., ecc.),...
accogliènza diffusa loc s.le f. L'ospitalità data ai richiedenti asilo e ai rifugiati, presso i nuclei famigliari dei residenti nel territorio, sulla base di un accordo tra Governo nazionale, istituzioni e popolazioni locali. ◆ A Chiesanuova,...