PANCIERA, Valentino
Massimo De Grassi
PANCIERA, Valentino (detto Besarel). – Naque ad Astragal di Forno di Zoldo (Belluno) il 29 luglio 1829 da Giovanni Battista, intagliatore e decoratore, e da Caterina [...] sale della Magnifica Comunità di Pieve di Cadore, dove inserì 32 busti di illustri cadorini; nello stesso anno il Comune di Belluno gli saldò il compenso per il busto in marmo di Giovanni De Min. Nel 1865 iniziarono i suoi rapporti con la famiglia ...
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CRICO (Cricco), Antonio
Flavio Vizzutti
Nacque a Pedavena di Feltre (prov. di Belluno) il 19 febbr. 1835 da Giovanni Battista e da Anna De Boni, di antica famiglia del patriziato locale. L'interesse [...] Vecellio, I pittori feltrini, Feltre 1898, pp. 245-50 M. Gaggia, Notizie geneal. d. famiglie nobili di Feltre, in Arch. stor. di Belluno, Feltre e Cadore, XX (1932), pp. 300 s. Id., Famiglie nobili di Feltre, Feltre 1936, pp. 141 s. A. Pellin, Storia ...
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PERTILE, Antonio
Stefano Tabacchi
PERTILE, Antonio. – Nacque ad Agordo, nei pressi di Belluno, il 10 novembre 1830 da Angelo (1799-1863) e da Elisabetta Vellajo. Il padre, originario di Gallio vicentino, [...] fu medico provinciale di Belluno e Vicenza e autore di alcuni studi sulla vaccinazione antivaiolosa.
Persa la madre in giovane età, frequentò le scuole primaria e secondaria presso istituzioni religiose. A Venezia, presso il collegio di Santa ...
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DE BIASIO, Domenico
Flavio Vizzutti
Figlio di Pietro e di Elisabetta Darman, nacque a Rocca Pietore (Belluno) il 6 apr. 1821. Studiò all'Accademia di belle arti di Venezia e, tra gli altri, ebbe per [...] stesso piano si pone anche l'armoniosa piccola pala con la Madonna e l'Infante assisi in una radura boscosa (Belluno, palazzo episcopale). Il nitore compositivo e la cromia informata da toni accesi e sfumati svelano qui talune suggestioni di taglio ...
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DA PONTE, Ludovico (Ponticus Virunius)
Roberto Ricciardi
Nacque poco dopo il 1460 a Belluno da Giorgio, uomo d'arme della Repubblica di Venezia.
La testimonianza più antica della sua origine è fornita [...] a Ravenna, in Felix Ravenna, XXXIII (1929), pp. 85-89; L. Alpago Novello, Un sedicente Bellunese. Pontico Virunio, in Arch. stor. di Belluno, Feltre e Cadore, I (1929), 3, pp. 25-31; V. Ferrari, La stampa nella prov. di Reggio Emilia, in Tesori d ...
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PEMMONE, duca del Friuli
Marco Stoffella
PEMMONE, duca del Friuli. – Originario di Belluno, figlio di un certo Billone, si rifugiò nel Friuli per motivi politici; qui successe al duca Corvolo durante [...] il regno di Ariperto II (701-712).
Dalla moglie Ratperga ebbe tre figli: Ratchis, Ratchait e Astolfo, il primo e il terzo dei quali divennero a loro volta duchi del Friuli e re dei Longobardi.
Giunto al ...
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DE BONI, Sebastiano
Flavio Vizzutti
Figlio di Antonio e di Bortola Martini, nacque a Villabruna di Feltre (prov. di Belluno) il 25 nov. 1763. Il padre, nella lettera (1808) indirizzata all'ab. Giannantonio [...] la morte del padre è la chiesa - a pianta ottagonale - di S. Maria Maddalena a Termine di Cadore (prov. di Belluno), eseguita dal 1813 al 1820.
Vasta e fortunata fu la sua attività di pittore; purtroppo, soprattutto a causa degli avvenimenti bellici ...
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FORCELLINI, Egidio
Gerardo Bianco
Nacque a Fener, oggi frazione di Alano di Piave (Belluno), il 26 ag. 1688 (Dal Zotto, p. 171) da Bernardino e da Maddalena Elisabetta Girolamo, agricoltori di modeste, [...] ma dignitose condizioni. Avviato agli studi dallo zio paterno, Uberto, parroco di Segusino, a sedici anni, nell'ottobre 1704, entrò nel seminario di Padova, in quel periodo attivissimo centro di cultura ...
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CIANI, Giorgio
Bruno Passamani
Figlio di Giovanni e di Gasparina, nacque a Domegge di Cadore (Belluno) il 6 apr. 1812. Studiò all'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove nel 1839 ottenne il premio [...] artisti incisori ital. (dalle origini al XIX secolo), Carpi 1949, p. 61;A. Alpago Novello, in Marco Ricci e gli incisori bellunosi del '700 e '800 (catal.), Belluno 1968, pp. 31, 70 e tavv. 129, 130; G. Fabbiani, Incisioni di G. C., in Arch. stor. di ...
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DOGLIONI, Giovanni Nicolò
Marina Romanello
Nacque a Venezia nel 1548 da una famiglia originaria di Belluno: alle sue ascendenze cadorine resterà sempre legato e sarà iscritto al locale Consiglio dei [...] stesure più consone ai nuovi ideali di scrittura storica.
In quest'ottica il D. ampliò i suoi studi su Venezia e Belluno sino a farli confluire in un Compendio historico universale..., pubblicato per la prima volta nel 1594 e aggiornato via via per ...
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bellunese
bellunése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia veneta di Belluno; come s. m., abitante o nativo di Belluno (anche femm.: una b., le b.), il dialetto veneto parlato a Belluno, e, con iniziale maiuscola (il B., nel B., ecc.),...
accogliènza diffusa loc s.le f. L'ospitalità data ai richiedenti asilo e ai rifugiati, presso i nuclei famigliari dei residenti nel territorio, sulla base di un accordo tra Governo nazionale, istituzioni e popolazioni locali. ◆ A Chiesanuova,...