Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] proprio alla Solara, di cui loda i begli occhi e le belle mani, il Della Valle attribuisce « il pensiero, anzi il comandamento, commedie, e, naturalmente, volte al bene:
art che no iutta al ben,
o che 'l mal no corresg,
l'è perdiment de temp, ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] che il poeta vi ha profuso, che per la bella veste che la ricopre. Ora Pascoli auspicava proprio questo: cuore pensava al ritorno ? Ma in questo modo Pascoli verrebbe a dire ben povera cosa, come il suo Dante lasciato in balia del garrulo buon ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] questo inconveniente a così intollerabile eccesso, che o converrà che ben presto cotesta serva fuggitiva si sottoponga di bel nuovo a quella regolatrice che sa renderla così bella, o che, separandosi affatto la musica dalla drammatica poesia, si ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] da altre giurie nell'anno in corso. Da V. Brancati (Il bell'Antonio, 1950) a I. Montanelli (Pantheon minore, 1951), da L L. Pariani (La signora dei porci), M Cunningham (Le ore), T. Ben Jelloun (L'albergo dei poveri), U. Hegi (Come pietre nel fiume); ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] follia per i Gentili", Paolo, II Corinzi, 1, 23). Ben presto il cristianesimo fu identificato con la 'vera filosofia' e attratti dalla bellezza dell'eloquio, come era lecito sposare una bella schiava di guerra e farne un'israelita madre di molti ...
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Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] abbia indotto chi stava riunendo il testo in bella copia o, più verisimilmente, chi curava la princeps (sì comm'io odo) / Occise Astolpho al fin per tal ferita, / Ben che anchor lui quel dì lasciò la vita». Il forte legame instaurato in questo ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] ), e le tiritere d'insulti nelle quali la violenza plebea è esagerata a bella posta (XIV, 7).
E si veda con quale impegno il Pulci va è consapevolmente accentuato fino a dar luogo a motivi di parodia ben più che accennata (III, 17, 4-8; XV, 102 ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] fosse nata da una comune passione dei due poeti per la bella e dotta Alessandra Scala; ma, come si può arguire dagli terreno: ma la sostanza di questo interesse non consiste, a ben guardare, in un gusto concreto di quelle attività pratiche, in ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] a un’impresa ortodossa. In effetti, come si vede ben sintetizzato nel passo di Giorgio di Pisidia, la figura di stirpi si ottenne una stirpe che era la più importante e la più bella, una stirpe che, se la si chiamasse romanogreca, si direbbe bene40. ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] novelle galanti: "si ebbe da lui gli elogi che ben meritava, per lo spirito e la spontaneità; ma gli ... s'occupa sol della materia". Con realismo antieroico, che bolla le "belle imprese" "dei tempi romanzieri" e la "fatal gloria" pagata dal sangue ...
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bella
bèlla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. bello]. – 1. a. Donna, ragazza bella: la b. della scuola, del quartiere; i poeti e le belle (Carducci). b. Donna amata, innamorata, compagna, fidanzata: l’ho incontrato a braccetto con la sua...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...