COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] del Curtius, dottamente allargate e sagacemente completate nella bella traduzione del Fumi" (Le mie rimembranze, Napoli italicità degli Etruschi e il proposito, quantunque non mai ben teorizzato né bastantemente chiarito, d'immettere e intendere la ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Redi
Marta Stefani
Il nome di Francesco Redi è legato, a seconda della prospettiva dalla quale s’intende osservare il suo contributo, a tre aspetti ricorrenti. Se ci poniamo dal punto di vista [...] Ferdinando II de’ Medici e dal fratello, il principe Leopoldo. Ben riconoscibile, dietro l’appello al «vedere con gli occhi e toccare Magalotti, neppure Redi si dichiara disposto a credere «alla bella prima tutto ciò che ne’ libri de’ Filosofi si ...
Leggi Tutto
CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] ministero. Le sue doti culturali e le qualità morali lo fecero ben presto apprezzare, e fu stretto collaboratore dei ministri M. Amari, , muoveva dal preconcetto che un'opera non fosse bella se non fosse apprezzabile anche sotto il profilo morale ...
Leggi Tutto
Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] alla fine del 1680, li proseguì ben presto da solo. Su incitamento del padre, si avviò poi (fine 1684) ciò che a’ letterati galanti pare agreste e selvatico, deformerai ogni bella e grande idea che le opere loro sfolgoranti di filosofia balenano»: ...
Leggi Tutto
ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] ricognizione nel panegirico in sestine Il ritratto di bella donna, dove il poeta si rivolge al ceraiuolo E., come già risulta nell'introduzione del Rodella alle Rime, fu ben presto attratto da più ambiziosi disegni letterari, che lo portarono a ...
Leggi Tutto
CRUDELI, Tommaso
Magda Vigilante
Nacque a Poppi nel Casentino (prov. Arezzo) nel 1703, da Atto e Antonia Ducci.
Dopo aver compiuto i primi studi nel paese natale sotto la guida di Torello Vangelisti, [...] madrigale V in cui il poeta narra di avere ricevuto in dono da una bella donna, come premio "di sua fede", due colombine "intatte", ma: " dell'occasione per imbandire con i suoi polli "ben teneri" un lauto banchetto e corteggiare con sfacciata ...
Leggi Tutto
BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] l'indiscreto zelo degli eruditi ottocenteschi ha dissepolto dall'oblio, ben poco resta di vivo e vitale: La Nautica,alcune La madre di famiglia. Ma la più famosa e indubbiamente la più bella è Celèo e l'orto, più volte ristampata nelle antologie, e ...
Leggi Tutto
COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] suoi maneggi sarebbero riusciti a sfuggire al duca, uso a ben altri intrighi; certo il C. non l'avrebbe fatta franca su una realtà nel suo scorrere veloce - finirà col parere la bella lettera a Isabella d'Este (anch'essa di recente scoperta) da ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Monaldo
Nicola Del Corno
, Nacque a Recanati il 16 ag. 1776 dal conte Giacomo e da Virginia dei marchesi Mosca. La famiglia, fra le più nobili della zona e da sempre di parte guelfa, si era [...] restare nella pubblica amministrazione. Quella esperienza durò però ben poco; esausto per i continui contrasti con Tiberi, della fedeltà"; il sottotitolo della testata, Proeliare bella Domini, testimoniava ulteriormente i principî informativi dell' ...
Leggi Tutto
BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] il Magnifico. Ma in questoi decennio, forse il periodo più bello della vita del B., si intensifica anche il suo ~ i più fervidi ammiratori del Barbaro. In realtà egli stesso si rendeva ben conto di quale fosse la sua più vera e profonda vocazione: " ...
Leggi Tutto
bella
bèlla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. bello]. – 1. a. Donna, ragazza bella: la b. della scuola, del quartiere; i poeti e le belle (Carducci). b. Donna amata, innamorata, compagna, fidanzata: l’ho incontrato a braccetto con la sua...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...