CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] "antiquarum militarium vocum usus" e "nova tormentoruni genera".
Ben più interessanti le lettere inviate dal C. da Parigi a ' Vostra Signoria se il re di Navarra vorrà perdere così bella gioia per una sola opinione". Tutto suona per lui verifica della ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] ne la toscana non come in una prigione, ma come in una bella e spatiosa piazza, dove tutti i nobili spiriti d'Italia si riducono , che definiva l'autore della Tipocosmia come un personaggio ben noto, "già molt'anni bandito per heretico, et habita ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] 1935 l’editore Carabba pubblicò la raccolta di racconti La bella vita. Partecipò alla realizzazione di Caratteri, il mensile sottosegretario alle Poste e Telegrafi – una prima lettera a Benito Mussolini e Galeazzo Ciano (26 marzo) e una seconda ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] paragone fra la sua donna e la regina di Cornovaglia: "più bella mi parete / ca Isolda la bronda", vv. 45-46. / mal che non salda: / Tristano Isalda / non amau sì forte; / ben mi par morte / non vedervi fiore"), in cui si parla di un innamorato che ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] creatore, come dimostra l'essere stato il Municipio romano ben poca cosa e agitato da un perenne disordine istituzionale. la rigeneratrice del genere umano, alla letteratura francese, "bella, umana, geniale, espansiva", alla fantasia storica di ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] l'appello rivolto al lettore ("Lettor, che guardi? I' fu' ben uomo anch'io") celino la persona dell'autore. Questi potrebbe infrangere brigata di truffatori nel "S. Onofrio", "La più bella arte che sia" inserita nei Sette dormienti) corrisponde, più ...
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Minnesänger
Andrea Palermo
Premessa: "Was ist Minnesang?"
"Was ist Minne?", 'Che cos'è la Minne?', si domandò in uno dei suoi componimenti il più celebre fra i 'cantori della Minne', i Minnesänger, [...] animata ed elegante, nonché ricca di colpi di scena. Ben lo testimoniano le strofe che riportiamo qui di seguito: " scorta, / lei, la più degna d'amore. / In verità, così parlò la bella: / 'Perché ve ne venite così solo?' / 'Signora, così per caso.' ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] , dove mise mano agli Annales in historiam Finariensis belli ab anno MCCCCXLVI ad annum MCCCCLIII, ovvero Bellum di ringraziamento del padre al Senato del 5 dic. 1471), ma ben presto diede materia di nuovi scandali e fu costretto a trasferirsi ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] in una stampa che ospita un apparato di ben 47 componimenti gratulatori, risultato dell'attivissima promozione dell appena giunto a Nancy, si affrettò a redigere una copia in bella e a consegnarla al sacerdote Matteo Dalla Porta, di passaggio in ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] 12). La critica ha potuto bensì chiarire l'inconsistenza della bella fiaba con cui il Boccaccio s'era sforzato di colorire e ); ogni insistenza su una formula troppo esclusiva si rivela ben presto inadeguata. Sarà giusto piuttosto dire che la materia ...
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bella
bèlla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. bello]. – 1. a. Donna, ragazza bella: la b. della scuola, del quartiere; i poeti e le belle (Carducci). b. Donna amata, innamorata, compagna, fidanzata: l’ho incontrato a braccetto con la sua...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...