LASCHI, Filippo
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa tra i più famosi della sua generazione. [...] di Milano e a Brescia. Dall'autunno di quell'anno, e per ben quattro anni, non si trova traccia del L. nei libretti a stampa il ruolo di Fracasso, ufficiale ungherese innamorato della bella Giacinta; il giovane Mozart dovette faticare non poco ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 24 ag. 1562, da Gasparo di Vincenzo e da Andriana di Vettor Pisani "dal banco", il C. gode duna situazione ambientale privilegiata, anche se rattristata, [...] nel suo animo e qualche buona radice dicendogli qualche bella similitudine, qualche sentenza accomodata alla sua tenera età il card. Scipione Borghese Come il C. "non è stato mai ben affetto verso le cose di Roma". Il che, tutto sommato, concorre ...
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BESOZZI, Giovanni Pietro
Adriano Prosperi
Nacque a Milano nel 1503 da Orazio. Dopo un regolare corso di studi giuridici, fu cooptato nel Collegio dei notai milanesi; all'età di ventinove anni sposò [...] dettate per la Paol'Antonia de' Negri, ma per me scritte, et dettate, ben che in suo nome" (lettera datata Pavia, 25 apr. 1564,in Arch. quelle monache come se fossero state sue serve?… Parvi bella cosa et da santa affettionarsi gli huomini et le donne ...
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CORALLI (C. Peracini), Jean
Alessandra Ascarelli
Nato a Parigi il 15 genn. 1779 da genitori di origine bolognese, studiò danza in una scuola di ballo collegata con l'Opéra di Parigi ed in questo teatro [...] "reo di tenere in braccio le allieve" ed altre persone per colpe ben più gravi, l'austero C. non ne fu nemmeno sfiorato (N. di Fanny Elssler che ne fece la sua più bella interpretazione.
Ebbero un'accoglienza molto favorevole anche La tarentule ...
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BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] ch'è stato l'amicizia di persone letterate, virtuose, e di bello ingegno, delle quali ho cercato con ogni mezzo possibile, per loro uno, che non se ne avede, poscia dà ricordi utili per ben vivere; et ammaestra ciascuno a fuggire i vitij, et ad ...
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GUARESCHI, Giovannino
Domenico Proietti
Nacque a Fontanelle, frazione di Roccabianca, in provincia di Parma, il 1° maggio 1908 da Primo Augusto, negoziante di biciclette e macchine agricole, e Lina [...] G. Marotta, M. Marchesi -, il G. divenne ben presto redattore capo, contribuendo fortemente a determinarne il carattere statuto comicamente assurdo del reale" (A. Baricco, Il che è bello e istruttivo, prefaz. a G. Guareschi, Lo zibaldino, Milano 1997 ...
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GIUSTINIAN, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1600 da Giulio di Giovanni, del ramo a S. Croce, e da Elisabetta Contarini di Girolamo di Dario, della contrada di Ss. Apostoli. Fu [...] lungo soggiorno spagnolo si ricava dalla relazione conclusiva, bella come gran parte dei consimili scritti degli ambasciatori la Santa Sede. Il G., assente dalla sua città da ben tredici anni, poté rivederla solo per pochi giorni: doveva infatti ...
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BALDO d'Aguglione (Baldus, Ubaldus de Agulione, Aguglione, Agoione, Aglione, ecc.)
Roberto Abbondanza
La famiglia di B., venuta a Firenze dal contado, era di tradizione ghibellina e traeva origine e [...] Dino Compagni che ne faceva parte - alla rovina di Giano della Bella, mediante l'opera subdola di cinque degli "arbitri", tra i quali priori e da "dodici buoni uomini", ordinamenti che furono ben presto conosciuti come la "riforma di B. d'Aguglione", ...
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DORNBERG (Dorimbergo), Vito
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia nel 1529, quintogenito di Erasmo, allora luogotenente di quella contea, e della tirolese Beatrice Giovo (Jaufen).
La famiglia, di origine [...] Tra Venezia e gli Stati austriaci confinanti c'erano però ben altri motivi di contrasto. Come rappresentante dell'arciduca Carlo, iniziò a Gorizia la costruzione a sue spese di "una bella chiesa, grande e capace", che avrebbe dovuto diventare la ...
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PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] II «di stucco colorito […] di mano di Pasturino senese assai ben fatto» che era stato inviato alla corte imperiale come dono Giovanni di Mendoza» (Milanesi, 1879, p. 438), una bella lettera del 10 maggio 1584 inviata alla duchessa di Mantova Eleonora ...
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bella
bèlla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. bello]. – 1. a. Donna, ragazza bella: la b. della scuola, del quartiere; i poeti e le belle (Carducci). b. Donna amata, innamorata, compagna, fidanzata: l’ho incontrato a braccetto con la sua...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...