La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] il suo appeal, tanto più che, come vedremo, ben presto si tornerà a una interpretazione tradizionale dell’art. 5 venne sostituito con Carlo Cadorna. A Pietroburgo fu inviato Caracciolo Di Bella dal 1867 al 1870, al quale successe Barbolani, che vi ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] – tra 1816 e 1868 in tutta la penisola ne vengono costruiti ben 613 (Sorba 2001, p. 26) –, sia perché i biglietti i miei compagni, e il grande popolo in mezzo a cui vivo, e la bella natura che mi circonda, e tutto ciò che vedo, che amo, che studio, ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] che quanto è lungo lo spatio dell'humana vita, il Principe (se ben vecchio) avido di gloria volle superar con la diligenza e con la le sue giornate passavano prevalentemente tra Fassolo e la bella villa di Loano.
Nel gennaio del 1606 le condizioni ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] emersero a livello di sintesi finale116. In ogni caso, la riflessione programmatica, sviluppata da mons. Bello per la sua diocesi, dopo tale convegno, ben esprimeva il punto di vista meridionale:
«Una chiesa povera, semplice, mite. Che sperimenta il ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] più in generale per la cultura storica in ambito cattolico è ben nota. Dalle sue lezioni all’Institut catholique de Paris furono segnati da Eusebio poco prima della morte «fu una fine molto bella per la fede e lo spirito di penitenza dimostrati dall ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] " l'apertura, a Venezia, di quattro "pistorie" per "far pane di fromento et d'altre biade ... bello ... ben levato ... ben cotto ... nutritivo digestibile ... buono". In cambio della concessione, il "phisico" promette di "dar agli sudditi" veneziani ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] uomini con una pensione di 12.000 franchi. Una ben misera cosa rispetto a quanto s'attendeva, persino irrisoria. di P.V. Mengaldo, Bari 1962, ad Ind.; A. Benedetti, Diaria de bello carolino…, a cura di D.M. Schullian, New York 1967, ad Ind.; ...
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Gregorio XIV
Agostino Borromeo
Niccolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombarda, l'11 febbraio 1535 da Francesco e Anna Visconti.
La sua nascita avvenne prematuramente: questa circostanza, secondo [...] per affrontare fatiche e disagi di un'opera richiedente ben altra resistenza fisica. Comunque sia, pochi mesi dopo morendo a soli ventitré anni. Fortunatamente, con l'arrivo della bella stagione l'epidemia cessò.
Con la carestia e la pestilenza ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] dispendiosissime esequie a un'enfatizzazione del dolore del vedovo che ben poco tale rimase se già il 1° giugno si Pesaro, positiva.
Sin rigogliosa, per Gozzolini, Pesaro è: "piacevole e bella", c'è il "foro"; ci sono "offici"; ci son "mercadanti"; ...
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L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] dei monasteri, cioè gli abati o i vescovi. Il re era ben contento di dare loro terre in beneficio poiché gli abati e i il quale si fabbricava l'inchiostro per miniare, cioè rendere più belle ed evidenti le lettere iniziali e i titoli. Miniare passò ...
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bella
bèlla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. bello]. – 1. a. Donna, ragazza bella: la b. della scuola, del quartiere; i poeti e le belle (Carducci). b. Donna amata, innamorata, compagna, fidanzata: l’ho incontrato a braccetto con la sua...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...