Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] solo in California, quando ormai l'epicentro produttivo si stava stabilizzando all'estremo Ovest del Paese), cui si devono film come BenHur (1907) e From the manger to the cross (1913), entrambi di Sidney Olcott, ma la cui maggior produzione fu di ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] persistente di evocazione della romanità è stato codificato dai film derivanti da romanzi ottocenteschi come Fabiola di N.P. Wiseman, BenHur di L. Wallace, Quo vadis? di H. Sienkiewicz; mentre i film medievali si ispirano volentieri ai testi di Sir ...
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GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] primi cristiani" (Granich) e con la memorabile scena della corsa delle bighe, ripresa due anni più tardi nel BenHur di F. Niblo.
Messalina chiuse, comunque, l'esperienza del G. nel genere storico monumentale, denunciandone la stanchezza, evidente ...
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Ingram, Rex
Giulia Carluccio
Nome d'arte di Reginald Ingram Montgomery Hitchcock, regista, produttore, attore e sceneggiatore cinematografico irlandese, naturalizzato statunitense, nato a Dublino il [...] però una crisi, allorché la MGM (forse allarmata dalla sua tendenza a sforare i budget) gli rifiutò la regia del kolossal BenHur (1926), che, affidata in un primo momento a Charles Brabin, passò poi a Fred Niblo. I. ne fu irritato al punto ...
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Anderson, Maxwell
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato ad Atlantic (Pennsylvania) il 15 dicembre 1888 e morto a Stamford (Connecticut) il 28 febbraio 1959. Testimone [...] fu Never steal anything small (1959; Gangster, amore e… una Ferrari) di Charles Lederer, una mistura di commedia e dramma. Nello stesso anno A. aveva fatto parte della schiera di sceneggiatori chiamati per la scrittura del kolossal BenHur. ...
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Mastrocinque, Camillo
Orio Caldiron
Regista cinematografico, nato a Roma l'11 maggio 1901 e morto ivi il 23 aprile 1969. Abile artigiano dalle sicure capacità tecniche, con sessanta film circa realizzati [...] efficacia dei meccanismi comici.
Si accostò al cinema mentre era ancora studente di architettura come aiuto architetto in BenHur (1926) di Fred Niblo, kolossal realizzato in Italia dalla Metro Goldwyn Mayer. Appassionato di teatro, fondò il Teatro ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] bridge on the river Kwai (Il ponte sul fiume Kwai) di David Lean fu premiato con sette O.; nell'edizione del 1959 BenHur di William Wyler vinse undici O. su dodici nominations. In questo anno vinse per la prima volta un'attrice straniera per un film ...
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Leone, Sergio
Sir Christopher Frayling
Regista e produttore cinematografico, nato a Roma il 3 gennaio 1929 e morto ivi il 30 aprile 1989. Figura originale del panorama cinematografico a partire dagli [...] ; Elena di Troia) di Robert Wise, The nun's story (1959; La storia di una monaca) di Fred Zinnemann, BenHur (1959) di William Wyler, erano kolossal americani realizzati nell'epoca della 'Hollywood sul Tevere', ovvero Cinecittà, così ribattezzata da ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] magniloquente La tunica (The Robe, 1953) di Henry Koster, che segna il debutto del formato cinemascope, oppure il pluripremiato BenHur (Ben-Hur: A Tale of the Christ, 1959) di William Wyler, sino a La più grande storia mai raccontata (The Greatest ...
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Costantino dopo i Lumière
L’imperatore cristiano nel cinema e nella televisione
Federico Ruozzi
Fin dalle origini del cinema, gli sceneggiatori hanno attinto dai racconti biblici soggetti che sono diventati [...] mondo, garantiranno una redditività molto superiore a quella dei kolossal realizzati in Italia con capitale e regista americano, come Ben-Hur di William Wyler o Cleopatra di Joseph Mankiewicz. Ma la povertà di mezzi che caratterizza il genere diventa ...
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