CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] Basileae, Jo. Oporin, 1567. Ma il contributo più meritorio del C. alla storiografia è il lavoro che rese accessibile fissare l'autonomia di una professione intellettuale. Il C. sapeva bene che il suo dominio delle tecniche della filologia, da giocare ...
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DEL BENE, Sennuccio
Pasquale Stoppelli
Nacque a Firenze da Benuccio di Senno del Bene tra il 1270 e il 1275.
L'anno della nascita, che non è noto, si riesce ad approssimare tenendo conto che nel libro [...] accordava la restituzione dei beni in virtù del servizio meritorio prestato in quegli anni presso la S. Sede: d. [ma 1902], pp. 517 s.; A. Della Torre, Una notizia ignorata su S. del Bene, in Arch. stor. ital., s. 5, XXXIX (1907), pp. 431-35; F. D' ...
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BOSCOLI, Pietro Paolo
Carlo Pincin
Nacque a Firenze da Giachinotto e monna Cosa il 30 giugno 1481, discendente di una famiglia tra le più antiche e nobili della città. Il padre aveva partecipato nel [...] finale, su Bruto e i filosofi; liceità, anzi carattere meritorio, di congiure contro il tiranno che regna a dispetto del un cartolaio; che egli afferma di non aver avuto "mai bene in questo mondo". Sebbene non si possa escludere affatto, nel ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] ("parvula") che allora era appena conosciuta al giovane principe ("vix bene me noras") fu ben presto notata da lui che dimorava nella sul Tempio Malatestiano (1924), che è il più meritorio, denso e accurato lavoro di ricerca sul celebre monumento ...
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MORONE, Giovanni
Massimo Firpo
– Nacque a Milano il 25 gennaio 1509 da Girolamo e da Amabilia Fisiraga, entrambi appartenenti a illustri casati nobiliari.
Senatore, più volte ambasciatore degli Sforza, [...] in quale si vogli altra provincia: per tanto sarà bene che Sua Beatitudine volontiera et benignamente gl’apra la porta Alfonso Salmerón a causa delle sue omelie sul valore meritorio delle opere alimentarono i crescenti sospetti dei domenicani e ...
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UGOLINO da Orvieto
Renato De Filippis
UGOLINO da Orvieto (Hugolinus de Urbe Veteri). – Nacque nel primo decennio del Trecento a Orvieto, probabilmente da famiglia agiata; entrò in gioventù nell’Ordine [...] puramente speculativa, che non abbia come obiettivo il Primo Bene, sia del tutto irrealizzabile. Quella di Ugolino, ’ all’invito a credere che giunge da Dio) e quindi meritorio (perché tale invito può anche essere rifiutato). Dio resta comunque l ...
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SERIPANDO, Troiano (in religione Girolamo). – Nato il 6 maggio 1493 a Troia (Foggia)
Michele Cassese
da Giovanni Ferdinando, nobile del seggio di Porta Capuana di Napoli, e da Isabella Luisa Galeota, [...] e la gratuità della grazia più che il valore meritorio inerente alle opere umane. Sull’ecclesiologia, richiamandosi ad (1535-1563), II, La corrispondenza, Napoli 2002; il testo su Dio, sommo bene in A.M. Vitale, Il “De Summo Bono” di G. S. tra ...
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emulazione
emulazióne s. f. [dal lat. aemulatio -onis]. – Desiderio e ricerca di imitare, eguagliare o superare altri in qualche cosa, e spec. in comportamenti e qualità particolarmente meritorî: l’e. vorrebbe avere ciò che altri possiede,...