BADALONI, Paolo, detto Paolo Schiavo
Luisa Marcucci
Figlio di Stefano, nacque a Firenze nel 1397 e deve probabilmente il soprannome al fatto che la famiglia era di origine slava. Era immatricolato all'arte [...] .
In base alle poche opere datate si può abbastanza bene precisare lo sviluppo della sua attività: l'affresco, cioè, con Madonna fra santi a S. Miniato al Monte in Firenze, datato "MC...XXVI" (da reintegrare: 1436); un altro affresco con Crocifisso e ...
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Vedi TOLFA dell'anno: 1966 - 1997
TOLFA
M. Torelli
Attorno a questo centro moderno, circa 70 km a N di Roma, addossato ad una cima del gruppo di colline nell'antichità dette Monti Ceriti, sono dislocati [...] insediamenti, spiega assai bene la notevole densità dell di violino foliato e decorato da borchie e motivi puntinati, Scavi, 1880, pp. 125-7; R. Peroni, Inventaria Archaeologica, I, Firenze 1963 (Coste del Marano); A. Klitsche de la Grange, in Not. ...
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COZZA, Giovanni
Franco Barbieri
Figlio di Diego e di una non meglio specificata Angelica, nacque a Vicenza il 20 febbr. 1629 (Binotto, 1981, pp. 48 s.; Saccardo, 1981, p. 14); a Vicenza risiedette in [...] . Agostino, pure "concerto molto bene historiato, con quantità di figure". Libr. Gonzati G.5.9.5-16-G.6.10.1-11: G. Da Schio, I Memor., App. I, ms., c. 364v; M. Boschini, I M. Pilo, I Pittori del Seicento veneto, Firenze 1967, pp. 139, 142; L. Puppi, ...
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ANDREA di Vanni
Ornella Francisci Osti
Senese, nacque intorno al 1332 da Vanni di Andrea e Giacoma di Vannuccio, che, sposatisi nel 1329, ebbero poi altri due figli, Francesco e Cristoforo, entrambi [...] mi credo avere magistero e bene operatto chome uno altro... Io p. 54). A. seguì Urbano V da Napoli a Nocera, donde scrisse una . 36; G. Milanesi-C. Pini, La scrittura di artisti italiani, Firenze 1876, tav. n. 7; S. Borghesi-L. Banchi, Nuovi documenti ...
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CODA (Codi), Bartolomeo
Daniela Scaglietti Kelescian
Figlio del pittore Benedetto, come ricorda il Vasari, fu residente e attivo per lungo tempo a Rimini, dove avrebbe dipinto insieme con il padre: [...] perché dimostra come la famiglia si fosse bene inserita nella Rimini del tempo, è una Le Vite…, a cura di G. Milanesi, III, Firenze 1878, p. 172; C. F. Marcheselli, Pitture , Un quadro in cerca di attribuzione, in Melozzo da Forlì, 1939, n. 6, p. 316; ...
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BONASCIA (Bonasia, Bonasci), Bartolomeo
Eberhard Ruhmer
Nacque a Modena verso il 1450. Secondo il Tiraboschi, "in anni suoi giovanili coltivò ancor la pittura". Le opere conservate, che gli vengono [...] collegano altrettanto bene alla Pietà del B. del 1485; tanto che, se non fosse per la firma di Cristoforo da Lendinara, potrebbero Cossa. Infine è da riferire al B. una tavoletta con il busto del Salvatore nel museo Horne di Firenze. A parte questo ...
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FRANCHETTI, Giorgio (Giorgio Gioacchino)
Adrianana Augusti
Nacque a Torino il 18 genn. 1865 dal barone Raimondo e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre avrebbe voluto che il F., il minore dei suoi tre figli, [...] eseguito a Monaco.
Nel 1890 decise di trasferirsi a Firenze per seguire le lezioni del musicista G. Buonamici. Nell d'abitazione, ma, con una modernissima concezione del bene artistico, opera d'arte da musealizzare come tale, e museo essa stessa. Il ...
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DE MAIO, Paolo
Mario Alberto Pavone
Figlio di Giovanni Pietro e di Ovidia Izzo, nacque a Marcianise (Caserta) il 15 genn. 1703.
Il De Dominici (1745), inserendolo tra i discepoli di Francesco Solimena, [...] ogni modo si porta bene, e non gli mancano il duomo di Foggia (cui fecero seguito numerose repliche, da quella della Ss.Carità a Capua, 1759, a quelle Lorenzetti, L'Accademia di belle arti di Napoli, Firenze 1952, p. 42; F. Bologna, Francesco Solimena ...
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DELLA CORNA, Antonio
Marco Tanzi
Figlio di Giorgio, probabilmente identificabile con il pittore ricordato in un documento del 1472, e di Francesca de Ho, fu fratello di Luca, pittore di una certa fama, [...] soffice del chiaroscuro, come mostra bene un Cristo morto fra i pittorica della Italia, a cura di M. Capucci, II, Firenze 1970, pp. 257 s.; B. Vidoni, La pittura . 9 s., 25; M. L. Ferrari, Giovan Pietro da Cemmo, Milano 1955, pp. 98-101; A. Puerari, ...
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EPIKTETOS (᾿Επίκτητος)
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante entro l'ultimo venticinquennio del VI sec. a. C. La sua cronologia è da ritenersi fissata con una certa sicurezza anche in base a ragioni [...] lo sviluppo delle figurazioni sui lati che va da una figura isolata, piazzata come un accento tra le sue composizioni si sviluppano bene articolate e saldamente connesse. Ma addossati a contrasto (Palermo 654, Firenze), o il supremo ondulante accordo ...
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pansessuale agg. e s. f. e m. Che, chi è attratto sessualmente da una persona, a prescindere dal genere nel quale quest’ultima si identifichi e dal sesso al quale appartenga. ◆ Parise tenne lezioni su Giovanni Comlsso, radiografando aspetti...
calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...