BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] taglialegna, incarnazioni del bene e incarnazioni del male. Nella storia di Barnabo e in quella di Procolo, l'eroe strisciante e remunerativo moralismo, tutti gli ingredienti di una narrativa diconsumo: una storia d'amore spesso pruriginosa e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Francesco Boldizzoni
Capita di rado, nella storia della cultura economica, di imbattersi in intelligenze che coniughino in maniera assoluta passione scientifica e impegno civile, [...] le attività mercantili sono meritevoli di tutela nella misura in cui esse contribuiscono al bene dello Stato. L’intervento argenteria. È invece da evitare lo sperpero di denaro per l’acquisto di beni diconsumo immediato, come le spezie, o altrimenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Melchiorre Gioia
Francesca Sofia
Considerato ai suoi giorni il grande «restauratore» delle scienze economiche e l’«instauratore» di quelle statistiche, Melchiorre Gioia fu il principale interprete della [...] dei prezzi futuri). Il prezzo di un bene potrà variare tra un minimo, che corrisponde alle spese di produzione, a un massimo, la domanda di beni diconsumo è alta, crescono gli investimenti e l’offerta di lavoro; se poi il consumo è qualitativamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] le classi inferiori sono prive d’ogni tutela, d’ogni patrocinio, d’ogni bene della civiltà» (G. Fortunato, I partiti storici e la XIV legislatura, 1892 non tiene conto degli effetti sulla capacità diconsumo delle «classi lavoratrici», può essere ...
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PAVESI, Mario
Andrea Colli
PAVESI, Mario. – Nacque a Cilavegna (Pavia) il 29 dicembre 1909 da Luigi e Carolina Falzoni, secondogenito di tre figli.
Obbligato a liquidare la piccola fabbrica di carri [...] occupazione alleata e il primo contatto con attitudini diconsumo che anticipavano quelle che, di lì a poco, si sarebbero affermate nella a porre bene in evidenza i prodotti dell’azienda novarese, grazie anche alla realizzazione di espositori ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] loro aderenza alla concezione secentesca del teatro come spettacolo "diconsumo" che utilizza le tecniche più ricercate - dalla fusione bene informato sull'attività dei C. trasferitosi a Venezia. In mancanza di sicuri criteri di giudizio in grado di ...
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CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] 16 s.). Altrettanto critico si mostra nei confronti dei dazi diconsumo, che considerava, oltre che in se stessi contrari ai Bisognerebbe chiuder gli occhi per non vederla. I contadini sanno bene che nei luoghi ove si recano non vanno a trovare rose ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] giudizio del pubblico come autore e attore di prosa: si trattava di Volemose bene (parte del portiere Giovanni) e Hai fatto di piccolo borghese o in divisa di sottufficiale, spesso ripetitivi.
L'ultima fatica del F. regista fu un prodotto diconsumo ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] e bassa prua, con forme di carena bene avviate e marine, con strutture di manovra; d) inversione di marcia; e) minimo consumodi combustibili, lubrificanti e acqua; f) facilità di rifornimenti, di manutenzione, di riparazione; g) limitazione di ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] speranze del padre e del pari sgradito al figlio. Questi consumò così invano, egli ci dice, circa dodici anni. In verità , perché malato e angustiato dalle critiche di coloro che pensavano non fosse bene chiarire agli indotti gli alti concetti dell ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumare1
consumare1 v. tr. [dal lat. consumĕre (v. consumere), ravvicinato, già nel lat. tardo, per la coniug. a consummare (v. consumare2)]. – 1. a. Logorare, finire a poco a poco con l’uso: c. la roba, i polsi della camicia, il fondo dei...