GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] che ciò sia "un bene". D'altro canto, la pace "forse sarà assicurata proprio da questo costituirsi di una immane potenza, contro capitale e lavoro, e con la creazione di una economia dei consumi, la società europea possa essere riorganizzata su ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] poco o niente si capirebbe della cultura italiana che nel bene (secondo alcuni), nel male (secondo altri) per circa in sostanza si consumò alla fine dell'ottobre 1924, possano essere stati gli episodi e le circostanze specifiche, sta di fatto che ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] gli entusiasmi per Pio IX, pur prontissimo ad accogliere tutto il bene che potesse venirne. "Importa dire", scriveva il 10 sett. 1846 tra gli opranti, e da loro si consuma; allora la somma di queste mercedi ingrossa la cifra del prodotto netto ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] soprattutto sulla mano pubblica al fine di mutare strutturalmente la composizione dei consumi. Ciò sembrava inoltre superare la sentito nel movimento comunista. Lo esprime bene un ricordo di Chiaromonte, al comizio di chiusura della festa dell'Unità a ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] ahi, tu con questa domanda mi fai tornare il dolor di corpo e sarà bene inutile che tu stii ad aspettar la risposta. Ci uso e consumo esclusivo e per supremo divertimento dell'autore, che quando sarà tutto stampato tirerà tanto di chiavistello sulle ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] privato, a proprio uso e consumo, a meno che non si tratti della corrispondenza di ufficio, delle lettere - Non per niente la legislazione, con il suo dosaggio di "premi" e di "pene", vale a incoraggiare al bene, a scoraggiare al male. Ma se il " ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] anche la loro tradizione di geloso attaccamento alla "libertà" repubblicana di Siena. Il B. conosceva bene questa tradizione della sua del Boisguilbert, della importanza fondamentale dei consumo, della sua funzione relativamente allo stabilirsi ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] scrisse una lettera di presentazione per l'imperatore del Brasile. Nel corso della tournée si consumò la rottura di inferiorità nei confronti dell'alta cultura. Si cristallizzò in lei una sorta di religione dell'arte come valore a cui ogni altro bene ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] , i filosofi e i maghi nei quali mi sforzo di ingrandirmi, di allargarmi, di rendermi più profonda e di manifestarmi più ricca. L’unica volta che sia stata abbastanza bene fu nel corpo di uno che mi ignorava e allora potei riccamente cantare; era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] all’indomani dell’armistizio di Salasco, e della conseguente caduta del governo, che si consumò il suo distacco dal intelligibili e trascendenti la natura del bene, solo il «principio di creazione» è in grado di correggerne il dualismo, mostrando le ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumare1
consumare1 v. tr. [dal lat. consumĕre (v. consumere), ravvicinato, già nel lat. tardo, per la coniug. a consummare (v. consumare2)]. – 1. a. Logorare, finire a poco a poco con l’uso: c. la roba, i polsi della camicia, il fondo dei...