Monaco benedettino (n. Stave, Namur, 890 circa - m. 957), abate di Brogne, abbazia da lui stesso fondata nel 938. Svolse intensa attività riformatrice sostenendo un ritorno alla semplice regola benedettina; [...] su questi principî, per incarico del duca Gisleberto, riformò il monastero di S. Ghislin nel Hainaut, poi su invito del margravio di Fiandra, Arnoldo, quelli di S. Pietro e S. Bavone a Gand, e molti altri ...
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BRAVI, Giuseppe Maria
Bruno Di Porto
Nato il 16 dic. 1813 a Montesanto, l'attuale Potenza Picena (Macerata), da Giovanni Battista e Serafina Belletti, entrò a diciassette anni nella Congregazione benedettina [...] B. Kuruppu, The Catholic Church in Ceylon. A brief account of its history and progress, Colombo1923, pp. 13, 17; I monaci benedettini silvestrini e la loro opera missionaria nell'isola di Ceylon, in Riv. ill. dell'espos. miss. vat., II(1925), 11, pp ...
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Prelato riformatore (n. in Vestfalia 1015 circa - m. Zeiselmauer, presso Vienna, 1091). Studiò e poi insegnò a Paderborn. Vescovo di Passau (1065), riformò e fondò monasteri, tra cui l'abbazia benedettina [...] di Gottweig (ov'è sepolto); applicò i decreti di Gregorio VII, che sostenne contro Enrico IV parteggiando per l'antiré Rodolfo di Svevia; rifugiatosi (1079) a Roma, prese parte al concilio della primavera ...
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BRANDOLINI, Marcantonio
Umberto Coldagelli
Figlio di Brandolino e di Elisabetta Malatesta, discendente da una antica famiglia di feudatari del castello di Valmareno, nel Trevigiano, fu titolare dell'abbazia [...] benedettina di Nervesa, a quanto pare senza aver ricevuto gli ordini sacri. Le prime notizie su di lui risalgono al 1605, allorché un processo avviato a suo carico dalla Repubblica veneta fu, insieme a quello contro il canonico Saraceni, l'occasione ...
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GOFFREDO di Vendôme
Gerardo BRUNI
Trattatista medievale, nato verso il 1070 ad Angers, dove morì nel 1132. Ancora fanciullo, entrò nel monastero della Trinità di Vendôme, dove abbracciò la regola benedettina. [...] Il 21 agosto del 1093 fu eletto abate di questo monastero; ma venuto a conflitto con il vescovo di Chartres, si recò a Roma, dove ottenne piena soddisfazione. Fu in tale circostanza che aiutò Urbano II ...
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BORROMEO, Giulio Cesare
Susanna Peyronel
Nacque il 13 nov. 1517 da Federico e da Veronica Visconti. Avrebbe dovuto dedicarsi alla carriera ecclesiastica, essendo stato investito nel 1539 dell'abbazia [...] benedettina dei SS. Graziano e Felino d'Arona, beneficio ecclesiastico del quale i Borromeo avevano il patronato. La sua educazione però fu esclusivamente militare e nel 1550, in clima di Controriforma, dovette rinunciare all'abbazia in favore del ...
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CARBONI, Bartolomeo
François-Charles Uginet
Nacque a Reggio Emilia intorno al 1390 da Antonio, appartenente ad una famiglia di mercanti. Aveva ventidue anni ed era monaco professo nell'abbazia benedettina [...] di S. Prospero a Reggio allorché, il 27 genn. 1412, Giovanni XXIII gli conferì la dignità di abate di S. Apollonio a Canossa, resasi vacante per la rinuncia del vescovo di Modena, Nicolò Boiardi, che la ...
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Nome di religione di John Jones (Llan Wrinach, Galles, 1575 - Londra 1635). Convertitosi al cattolicesimo, passò in Spagna nel collegio inglese dei gesuiti di Valladolid (1596). Nel 1599 entrò nell'abbazia [...] benedettina di S. Martino di Campostella; addottoratosi a Salamanca, ricevette gli ordini. Per quasi vent'anni professore di teologia a Douai, pubblicò molti lavori, tra cui (1617) una notevole edizione della Bibbia. Nel 1630, per incarico di papa ...
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Müstair (ted. Münster, ital. Monastero) Centro della Svizzera, nel cantone dei Grigioni. Dal 2009 fa parte del comune di Val Müstair (1641 ab. nel 2008).
Sorto nell’8° sec. come abbazia benedettina (secondo [...] la tradizione, fondata da Carlomagno), divenne nel 13° sec. centro di vita religiosa e culturale. L’influenza del monastero (dal 1163 femminile e dedicato a s. Giovanni Battista) continuò in età moderna: ...
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Cittadina dell’Austria Inferiore (8000 ab. ca.), posta a 228 m s.l.m. presso il Danubio, sulla ferrovia Linz-Vienna, all’estremità occidentale della Wachau.
È dominata da un’imponente abbazia benedettina: [...] il monastero, su progetto di J. Prandtauer terminato da J. Munggenast nel 1736, costituisce, con la chiesa dei SS. Pietro e Paolo (pure costruita da Prandtauer e Munggenast), uno dei massimi esempi dell’architettura ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...