COLONNA PAMPHILI, Pietro
Irene Cotta Stumpo
Nacque in Roma il 7 dic. 1725 dal principe Fabrizio Colonna di Paliano, gran contestabile del Regno di Napoli, e Caterina Salviati. Terzogenito di ben sedici [...] sugli altri affari in corso il C. suggeriva d'adoperare grande prudenza: da quello della riforma della Congregazione benedettina di Saint-Maur, che avrebbe potuto portare a una grave rivoluzione nelle regole e nella disciplina monastica dello stesso ...
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PLACIDO, santo
Guido De Blasi
PLACIDO, santo. – Nacque a Roma presumibilmente tra il secondo e il terzo decennio del VI secolo, figlio del patrizio Tertullo, di rango consolare.
In giovane età, verso [...] 1654; B. Chiarello, Memorie sacre della città di Messina […], Messina 1707, pp. 228-244; B.M. Amico, Leggendario de’ Santi Benedettini, Venezia 1726, pp. 484-490;U. Berlière, Le Culte de S. Placide, in Revue Bénédictine, XXXIII (1921), pp. 19-45 ...
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CARACCIOLO, Enrichetta
Alessandra Briganti
Nacque a Napoli il 17 febbr. 1821, quinta figlia di Fabio, secondogenito di Gennaro principe di Forino, e di Teresa di Benedetto dei conti Cutelli. Trascorse [...] 1839 la C. dovette far ritorno con la famiglia a Napoli, e qui il 4 genn. 1840 fu inviata dalla madre nel convento benedettino di S. Gregorio Ameno. Il 21 marzo dello stesso anno prendeva l'abito di educanda, il 1º ott. 1841 era consacrata novizia, e ...
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BEDA il Giovane, santo
Paolo Delogu
Scarsissimi i dati attendibili della sua vita, desumibili esclusivamente da una biografia anonima redatta a Genova nella seconda metà del seb. XIV, forse sulla scorta [...] episc. di Adria Veneta, Adria 1859, p. 189; P. F. Kehr, Italia Pontificia, V, Aemilia, Berolini 1911, p. 197; D. G. Salvi O. S. B., La, Badia di S. Benigno di Capofaro a Genova nel Trecento, in Riv. stor., benedettina, IX (1914), pp. 225-247. 257 s. ...
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ANDREA di Giacomo da Fabriano
Alessandro Pratesi
Non se ne conosce la data di nascita né quellà del suo ingresso in religione: risulta però che prima di rivestire l'abito benedettino occupò l'ufficio [...] relativa benedizione da qualsiasi vescovo, e sette giorni più tardi procedeva a nominare in sua vece, quale priore generale dei benedettini di Monte Fano, Matteo da Esanatoglia, il quale era stato sottopriore dei monastero di S. Marco di Firenze.
Non ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] il IV concilio Lateranense (1215) mettesse un fermo alle nuove fondazioni (constitutio 13) -, fuori della tradizione monastica benedettina, in quanto dediti alla predicazione itinerante (come gli eretici e i "falsi profeti"!) e, per ciò che concerne ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] , a cura di M. Rosa, cit., pp. 207-274; Settecento monastico italiano, Atti del I Convegno di studi storici sull’Italia benedettina (Cesena 1986), a cura di G. Farnedi, G. Spinelli, Cesena 1990.
39 C. Fantappiè, Il monachesimo moderno, cit.
40 C.A ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] fede nell'abbazia madre di St-Victor a Marsiglia. Priore cluniacense di Notre-Dame du Pré (a Donzy, Nièvre), tornò al ramo benedettino allorché Clemente VI, che aveva fatto anch'egli la sua professione di fede alla Chaise-Dieu, lo nominò abate di St ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] Cristo crocifisso sofferente e morto (Haussherr, 1970). Ma nel sec. 12° fu determinante l'atteggiamento verso l'arte della riforma benedettina, che si manifestò per es. negli scritti di Ruperto di Deutz, per il quale il c. è, in senso altomedievale ...
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GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] manoscritto e incompiuto.
Nel 1509 il G., Egnazio e Quirini avviarono trattative per essere accettati come oblati nell'abbazia benedettina di Praglia, ma senza successo. L'anno successivo presero allora contatto con i camaldolesi di S. Michele di ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...