CHIALLI, Vincenzo
Pasqualina Spadini
Nacque a Città di Castello il 27 luglio 1787, primo dei dodici figli di Paolo, fabbro, e di Matilde Moretti. Era pertanto fratello maggiore di Giuseppe, scultore, [...] produzione storico-prospettica. Si ha notizia, infatti, che nel 1824 il C. espose a Firenze il S. Martino delle monache benedettine e la Beata Giuliani che fa la Via Crucis con le sue monache (attualmente dispersi) che gli furono subito acquistati ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] fronte, di quelli di un'Annunciazione, che erano stati staccati e conservati in locale attiguo del convento delle benedettine, nonché di un gigantesco torso, forse di un S. Cristoforo. La parte sottostante del Giudizio era scomparsa nei rifacimenti ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] .
Il 14 genn. 1571 il M. curò le esequie di I. Sansovino. Estrema è probabilmente un'altra serie di committenze benedettine, nelle quali la mano del M. è ormai affiancata da estesi interventi di allievi. Nei pannelli di predella conservati nella ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] dall’anno seguente presero avvio i cantieri di due grandi residenze collettive, il refettorio e servizi del monastero benedettino di S. Giorgio (1560) e la residenza dei canonici lateranensi della Carità (1561), entrambi affiliati a Ordini religiosi ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] la soppressione dell'arredo cosmatesco e il restauro del tetto a capriate (Nava Cellini, 1969; Arch. di Stato di Roma, Corp. Rel. Benedettine di S. Cecilia, b. 4092, fasc. I).
La stessa scadenza del giubileo del 1600 e la volontà di dare impulso al ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] gli edifici variati secondo che gli parve» (Vasari, 1568, 1971, p. 64).
Da rilevare che Paolo lavorò spesso per congregazioni benedettine: oltre ai già citati cicli pittorici per la chiesa vallombrosana di S. Trinita e per il monastero olivetano di S ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
tonaca
tònaca (ant. o region. tònica) s. f. [lat. tŭnĭca: v. tunica]. – 1. a. Veste ampia, lunga fino ai piedi, non modellata, con larghe maniche, indossata dai frati e dalle monache, di colore vario a seconda degli ordini religiosi, di solito...