BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] , fu mandato per quattro anni a Ravenna, nel ben noto collegio dei nobili, tenuto dagli scolopi, poi sotto la repubblica dai benedettini, dove ebbe insegnante G. Biagioli; poi per due anni a Bologna nel collegio S. Luigi tenuto dai barnabiti. Ne uscì ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] 1622, nel 1641-42 e nel 1659; analogo ufficio di curatore stabile ricoprì nelle chiese bolognesi di S. Procolo (dei benedettini, 1629-1655), di S. Martino (1632-1666) e di S. Pietro (cattedrale, 1641-1658); nella stessa città fornì nuovi strumenti ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] .
Il 14 genn. 1571 il M. curò le esequie di I. Sansovino. Estrema è probabilmente un'altra serie di committenze benedettine, nelle quali la mano del M. è ormai affiancata da estesi interventi di allievi. Nei pannelli di predella conservati nella ...
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BRUNACCI, Giovanni
Marina Zorzato
Nacque a Monselice (Padova) il 2 dic. 1711, da Giacomo, di modesta origine contadina, e da Rosa Capello, forse di ragguardevole famiglia. Il 27 nov. 1723 entrò nel [...] e mete nel suo studio. Svincolato, infatti, da una ricerca monocorde, all'inizio del '42 lavorò nell'archivio dell'abbazia benedettina di Praglia, dove trascrisse per un mese intero, ricopiando tra l'altro la Cronaca di Giovanni da Nono, uno dei ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] e da privati.
A Bologna, nel 1473, il C. accettò di miniare un graduale - e probabilmente anche altri libri - per i benedettini cassinesi di S. Procolo e, nel 1476, un officiolo per Brumino de Bianchi (Malaguzzi Valeri, 1896, pp. 275 s.). Nello ...
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CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] . Riario Sforza. Frequenti furono i suoi viaggi presso l'abbazia di Montecassino ove strinse rapporti di amicizia con molti padri benedettini, tra cui il de Vera e il Tosti. Soprattutto quest'ultimo contribuì non poco a indirizzare il C. verso gli ...
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BEGARELLI, Antonio
Silla Zamboni
Nacque a Modena verso la fine del sec. XV da mastro Giuliano fornaciaio.
La data di nascita si ricava dalla Cronaca del Lancilotto, in cui alla data 11 marzo 1524 il [...] . 1539 testimonia che il B. in quel tempo possedeva con il fratello e i nipoti una casa attigua al monastero dei benedettini "in la ruva appresso San Pedro". Il 1543 costituisce il sicuro termine ante quem per la datazione di alcune sculture eseguite ...
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SACCANO, Ludovico
Gabriella Albanese
– Storico e significativo esponente dell’Umanesimo meridionale, nacque a Messina tra il 4 settembre 1403 e il 24 maggio 1404, primogenito di Pietro Saccano, barone [...] frate Ludovico da Piazza, guardiano del convento messinese dei francescani osservanti di S. Maria del Gesù, e il priore dei benedettini di San Placido Calonerò dichiarano di aver ricevuto negli ultimi due mesi dall’erede Antonio Saccano il saldo dell ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] di laici protetti dagli ambienti governativi dei Gonzaga e di ricostruire l'entità della partecipazione dei monaci benedettini della Congregazione cassinese alle idee eterodosse. Secondo testimonianze di parte cattolica il C., dopo il suo esilio ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Arezzo dall'868. Il nome del padre, Trasone, è noto attraverso un documento dell'877 con cui G. faceva donazione al monastero di Farfa di alcuni beni lasciatigli [...] un documento con cui l'imperatore cedette al vescovo aretino il monastero di S. Antimo, perché vi si insediassero 40 monaci benedettini.
Nel luglio dell'877 G. partecipò al grande concilio convocato a Ravenna da Giovanni VIII. Anche dopo la morte di ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...