BONI (Bono, del Bono, Bona, Buoni), Giacomo Antonio
Franco Sborgi
Nacque a Bologna il 28 apr. 1688. Cominciò "fin da fanciullo a dimostrare grandissima inclinazione verso l'arte della pittura scarabocchiando [...] fra i direttori di questa. Nel 1725, ancora col Franceschini, si recò a Parma dove affrescò il coro della chiesa dei benedettini, con le Storie di S. Bruno.
A Bologna eseguì per Giacomo Filippo Durazzo un grande quadro (350 × 425 cm: attualmente nel ...
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BOBOLENO (Bobuleno, Baboleno), santo
Alessandro Pratesi
Quarto abate di Bobbio, governò quel monastero verso la metà del sec. VII.
Nella Vita b. Columbani di Giona se ne ricorda il padre, il prete Winiocus, [...] di ogni dubbio che B. successe a Bertulfo nel governo abbaziale di Bobbio, probabilmente nel 640. Gli storici benedettini gli attribuiscono l'adozione di una regola che fondeva i precetti del monachesimo italiano con quelli del monachesimo irlandese ...
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ERNA, Giovanni Battista
Vera Nanková
Secondo figlio del costruttore Andrea, originario di Lanzo d'Intelvi nel Comasco, nacque presumibilmente nel 1623; ne ignoriamo il luogo di nascita. Fu attivissimo [...] e costruì una cappelletta con una fontana al di fuori della porta della città.
Fuori Brno lavorò a Rajhrad per i benedettini: nel 1660 restaurò la cappella di S. Andrea nella chiesa e costruì fienili per il convento di Rajhradice; nel 1663 una ...
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BONSI, Tommaso
Bernard Barbiche
Nacque nel 1601 da Pietro e da Lucrezia Manelli.
Condotto in Francia all'età di sei anni, fu educato a cura dello zio Giovanni Bonsi, vescovo di Béziers e cardinale, [...] Clemente, suo successore nella sede di Béziers. Ristabilì la disciplina monastica nella sua abbazia di Saint-Guilhem-du-Désert, dove i benedettini della congregazione di S. Mauro furono installati per sua cura nel 1626.
Il B. morì a Béziers il 7 ag ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] e principi di Lampedusa, non ancora cardinale, ma ormai studioso di fama europea; in Francia ebbe relazioni con i benedettini della Congregazione di S. Mauro, specialmente con Giovanni Mabillon, che gli suggerì di dedicarsi allo studio della storia ...
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TARASCHI, Giovanni (Zohane Tarasco)
Luca Silingardi
Pittore e plasticatore attivo a Modena nella prima metà del XVI secolo.
Come è stato recentemente ipotizzato, l’esistenza di più fratelli Taraschi [...] a cura di S. Cavicchioli - V. Vandelli, Modena 2014, pp. 153-163; Ead., Re David nella decorazione dell’organo dell’abbazia benedettina di San Pietro a Modena (1524-1546), in Les figures de David à la Renaissance, edité par E. Boiler - S. Cavicchioli ...
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LOMBARDI, Antonio
Franco Arato
Nacque a Modena il 22 sett. 1768 da Venerio e da Barbara Zerbini. Laureatosi nell'Università cittadina in matematica, ottenne il titolo di perito ingegnere ed esercitò [...] francesi, i manoscritti di B. Bacchini, che rischiavano di andare dispersi dopo la chiusura dei monasteri benedettini; negli stessi anni partecipò al censimento delle edizioni rare dei conventi soppressi da destinare alla biblioteca milanese ...
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DE VIGILIA, Tommaso
Gioacchino Barbera
Di questo pittore palermitano, citato nei documenti anche come Masius de Vigilia, de Virgilio o de Gilia, ma che nei dipinti superstiti si firmava "Thomas de Vigilia", [...] della Galleria nazionale di Sicilia (palazzo Abatellis di Palermo; proveniente dall'Ufficio dei monumenti del soppresso monastero dei benedettini di Monreale, già in S. Giovanni degli eremiti di Palermo), firmato e datato 1460 (è quindi la prima ...
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HUGFORD, Enrico (al secolo Ferdinando)
Alessandro Serafini
Ferdinando, figlio secondogenito dei cattolici inglesi Ignatius e Brigida Ractelif, nacque a Firenze il 19 apr. 1695 (Fleming, p. 106).
Il 13 [...] allora di moda: vedute, marine, fiori, animali, scene di genere, architetture, ma anche ritratti, storie di santi e di beati benedettini.
Entro l'agosto del 1749 decorò con formelle in scagliola il nuovo altare della chiesa di S. Fedele a Poppi ...
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AMICO, Antonino
Roberto Zapperi
Nato a Messina nel 1586,studiò, con ogni probabilità, nel seminario e quindi all'università di Messina. Ordinato sacerdote, si addottorò, non si sa bene se in legge o [...] dissertazioni introduttive, in cui l'A. aveva tracdato a grandi linee la storia dei tre Ordini (templari, gerosolimitani, benedettini d'Oriente). Alle origini di questi studi c'è l'esigenza di rivendicare l'inviolabilità dei privilegi ecclesiastici ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...