L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] scavi condotti dalla British School at Rome hanno messo in luce il vasto complesso fondato nel 703 da tre monaci benedettini provenienti da Benevento, in seguito a una donazione del duca longobardo Gisulfo I. Molte delle abbazie inglesi sono sorte ...
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GISLENI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
Figlio di Paolo, nacque a Roma nel 1600. Il luogo e la data di nascita, riportati da Pascoli (1730-36: ed. critica, 1992, p. 998), primo e unico biografo [...] altre opere del G., eseguite o anche solo progettate, vanno ricordate le chiese della Trinità a Varsavia (1652-55) e dei benedettini a Plock (distrutte), e di S. Pietro a Cracovia; l'altare maggiore della cattedrale di Chelmza; una cospicua serie di ...
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IVREA
N. Bernacchio
(lat. Eporedia; Castrum Evriae, Eborgia, Yporegia nei docc. medievali)
Città del Piemonte (prov. Torino), che si estende sulle rive della Dora Baltea ai piedi della Serra d'I., nel [...] di cornice marcapiano.Dell'abbazia di S. Stefano, fondata dal vescovo Enrico tra il 1041 e il 1044 e affidata ai Benedettini dell'abbazia di S. Benigno di Fruttuaria, nell'antica diocesi di I., rimane solo il campanile, essendo stato il resto ...
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AFRICA (Afrĭca)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia dell'impero romano.
Col nome di Africa gli scrittori latini intesero designare più spesso tutto il versante mediterraneo, ecumenico, del continente [...] Nel campo del mosaico abbiamo un mosaico a Ostia, del periodo fiavio, un mosaico a Catania presso il Museo dei Benedettini, in cui troviamo i soliti attributi che altri pensa alludano all'Egitto; infine una raffigurazione musiva dell'allegoria dell'A ...
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JACOPO di Lorenzo
E. Bassan
Marmoraro romano attivo nel Lazio fra il 1180 ca. e il secondo decennio del sec. 13°, esponente di rilievo di una delle più importanti botteghe cosmatesche a struttura familiare, [...] im Hochmittelalter, Giessen 1981, pp. 7-34: 21-25; C. Giumelli, L'architettura dell'abbazia di Santa Scolastica, in I monasteri benedettini di Subiaco, a cura di C. Giumelli, Cinisello Balsamo 1982, pp. 11-67: 54-58; S. Pasti, Un altare ed un ...
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COSSALI, Grazio
Luciano Anelli
Nacque ad Orzinuovi (prov. di Brescia) nel 1563. Nulla sappiamo dalle fonti circa la sua prima educazione artistica: l'Ultima cena della chiesa di Pudiano (Brescia), del [...] musicalinella chiesa di S. Francesco d'Assisi in Brescia, ibid., pp. 157-184; L. Anelli, S. Nicolò di Rodengo, in Monasteri benedettini in Lombardia, Milano 1980, pp. 150-153; G. Panazza-A. Bertolini, Arte in Val Camonica, I, Brescia 1980, p. 85; L ...
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D'ELIA, Alessio
Domenica Pasculli Ferrara
Nacque il 25 giugno 1718 a San Cipriano Picentino (Salerno), da Bartolomeo e da Peregrina Sarli, secondo un documento ritrovato di recente (Cioffi, 1987, p. [...] XVIII, in Notiziario stor. archeol., San Severo 1979, pp. 64-67; L. Livrea Cusmano, S. Maria dei Miracoli. Andria, in Insediamenti benedettini in Puglia, II, Galatina 1981, pp. 365, 372 nn. 26 ss.; M. D'Elia, in La Puglia tra barocco e rococò, Milano ...
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FALCONI, Bernardo
Paola Rossi
Non si conosce la data di nascita dello scultore; alcuni documenti (cfr. Lienhard-Riva, 1945, p. 147) attestano che era originario di Rovio (Canton Ticino) e figlio di [...] di B. Adorni, Parma 1979, p. 198; L. Testi, Cronologia dei lavori nella chiesa, ibid., p. 243; C. Semenzato, in I benedettini a Padova..., Treviso 1980, pp. 425, 427, 429 s.; C. Palumbo Fossati, Gli architetti del Seicento Antonio e Giuseppe Sardi e ...
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DALL'ARZERE, Stefano
Alessandro Bevilacqua
La prima notizia certa (Sartori, 1976) informa che nel 1540 il D. aveva dipinto o stava dipingendo un organo 9.1 Santo a Padova; ciò rende plausibile l'ipotesi [...] Campagnola..., ibid., XXXIV (1980), p. 75 n. 7; G. Mariani Canova, Tracce per una storia del Patrimonio artistico dei monasteri benedettini Padovani, in S. Benedetto e otto secoli (XII-XIX) di vita monastica nel Padovano, Padova 1980, pp. 238 ss.; R ...
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FABRIS, Michele (detto Ongaro)
Paola Rossi
Figlio di Valentino, nacque nel 1644 circa a Bratislava (Pozsony), allora capitale dell'Ungheria.
Dalla terra d'origine gli derivò il soprannome di Ongaro (o [...] pp. 14 s., 23; Id., in Venezia e la peste 1348-1797 (catal.), Venezia 1979, pp. 278 s.; C. Semenzato, in I benedettini a Padova e nel territorio padovano attraverso i secoli (catal.), Padova 1980, pp. 425 ss., 430; F. Nacamulli, Michael F. Ongaro, in ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...