ARETUSI, Cesare
Andrea Emiliani
Figlio di Pellegrino, non è conosciuta la sua data di nascita. Nel contratto stipulato il 27 ag. 1586 dall'A. con i monaci benedettini, per la decorazione del coro di [...] delle chiavi).
Essendo molto esperto nel copiare artisti famosi (alcune sue opere furono ricambiate per gli originali), i benedettini di S. Giovanni a Parma gli ordinarono di eseguire una copia ingrandita della correggesca Incoronazione di Maria, da ...
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BATTAGLIA
Maria Barcellona Donati
Famiglia di architetti attivi in Catania nella seconda metà del sec. XVIII e all'inizio del XIX.
Francesco è il più importante della famiglia. Nell'anno 1732 egli venne [...] . Alcuni anni prima (1780) aveva eseguito la facciata del palazzo senatorio.
Anche Antonino collaborò ai lavori del convento dei benedettini e a quelli dell'Indirizzo. Nel 1818 fu chiamato a restaurare lo Studio catanese. La corretta freddezza di un ...
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GIOVANNI da Verona
Luciano Rognini
Nacque intorno al 1457 a Verona da genitori dei quali non sono noti nomi e casato (Caffi). Nel 1475 entrò come novizio nel monastero di S. Giorgio di Ferrara appartenente [...] ai benedettini olivetani e il 25 marzo 1476 professò a Monte Oliveto Maggiore, presso Siena, casa madre della Congregazione (Franco). Fu monaco e sacerdote, non converso come erroneamente indicato in autori antichi, presso i quali, talvolta, appare ...
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AGLIO, Martino
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Nato nel 1654 a Scaria (Vai d'Intelvi), fu attivo in Boemia (nei docc. boemi è ricordato come M. Allio di Löwenthal), dal 1678.
Dal 1685 al 1694 costruì la nuova chiesa di San Voitěch [...] (Adalberto) per il monastero dei benedettini a Broumov; successivamente, tra il 1692 ed il 1698, progettò la costruzione di una chiesa a Martinkovice presso Broumov. Costruì a Svatá Hora presso Přibram la cappella Wrtbov. Morì a Praga nel 1701.
Bibl ...
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BISSONI, Giambattista
Nicola Ivanoff
Nacque a Padova nel 1576 circa. Secondo il Ridolfi, sarebbe stato "discepolo di Francesco Apollodoro detto di Porcia, huomo stimato in Padova nel fare de' ritratti... [...] nelle inventioni". Sempre secondo lo stesso autore, il B. avrebbe esordito a Padova con una tavola fatta per i benedettini di S. Giustina, oggi non più reperibile. Si sarebbe recato quindi a Ravenna, dove dipinse per il refettorio del convento ...
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FABRIZI, Anton Maria
Anna Letizia Perugini
Figlio di Andrea e di una Mattea di cui non è noto il cognome, nacque a Perugia nel rione di porta Eburnea il 6 genn. 1595 (Archivio capitolare di Perugia, [...] di Annibale Carracci. I primi documenti in merito alla sua attività artistica sono relativi ad alcune pitture, oggi perdute, eseguite per i benedettini di S. Pietro a Perugia tra il 1623 e il 1625 (Manari, 1864). L'entità dei compensi e il fatto che ...
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CAMUZIO (Camuzzi, Camozzi)
Amalia Barigozzi Brini
Famiglia di artisti originaria del Canton Ticino, di Lugano o di Montagnola.
Di Giovanni Pietro, stuccatore, è ignota la data di nascita. Dall'originario [...] più importanti furono: la decorazione della cappella del castello di Katzenberg (1680), gli stucchi della chiesa dei benedettini, a Garsten, eseguiti con Giovanni Battista e Bartolomeo Carloni e Domenico Garon (iniziati nel 1682); la decorazione ...
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BALLINI, Camillo
Nicola Ivanoff
Figlio di Gasparo, nacque a Brescia. Era un imitatore del Veronese, ma si dichiarava allievo di Tiziano. Fu annoverato dai vecchi autori tra i manieristi e considerato [...] ).
La prima opera datata del B. è un S. Lorenzo che battezza ilfigliodel carceriere nella chiesa della badia dei benedettini a Praglia (Padova), firmata: "Camillus Ballinus / De Titiani Faciebat / 1574". Tale opera palesa la sua iniziale educazione ...
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CORBARELLI (Corberelli, Corborelli Coribelli)
Renata Massa
Famiglia fiorentina di intarsiatori di pietre dure operosi a Padova, Vicenza, Modena, Bologna, Brescia e nel Bergamasco nel corso dei secoli [...] realizzato tra il 1705 e il 1707 per l'altare dei Santi tutelari di Bergamo e di S. Antonio da Padova nell'abbazia benedettina di San Paolo d'Argon (Antonio [II] e Domenico). Stando così le cose, l'altare maggiore di S. Domenico (Antonio [I] con ...
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DEL GAIZO, Giovanni
Giuseppe Fiengo
La prima notizia che lo riguarda ce la fornisce il De Dominici, segnalandolo (1744), con Giuseppe Astarita e Antonio Donnamaria, tra gli allievi di Domenico Antonio [...] ; P. Guillaume, Essai histor. sur l'abbaye de Cava, Cava dei Tirreni 1877, p. 394; N. Faraglia, Memorie artist. della chiesa benedettina dei Ss. Severino e Sossio di Napoli, in Arch. stor. d. prov. napol., III (1878), p. 250; G. Filangieri, Documenti ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...