GRASSI (Crassus, de Crassis), Pietro
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Martino, patrizio milanese di scarse fortune, il G. nacque, verosimilmente a Milano, intorno alla metà del XV secolo, ma le origini [...] anni Ottanta quando tutti e tre si trovavano a discutere dell'esenzione dalla prestazione di decime concessa ai monaci benedettini grazie a un privilegio pontificio. Il G. sostiene con dovizia di argomentazioni, facendo ricorso ad alcuni tipici loci ...
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JACOBILLI, Ludovico
Elisabetta Mori
Nacque a Roma il 13 giugno 1598, da Angelo e Camilla Scarinci, e fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso. Padrino di battesimo fu Cesare Baronio, che [...] Henschenio e Papebrochio nell'Umbria del 1660, in Miscellanea francescana, XXXIV (1934), 1, pp. 53-59; P.L. Meloni, Monasteri benedettini in Umbria tra VIII e XI secolo nella storiografia di L. J., in Aspetti dell'Umbria dall'inizio del secolo VIII ...
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CAPRA, Benedetto (Benedictus de Benedictis de Perusio, Benedictus Perusinus, Benedictus Philippi, Benedictus ser Philippi, Benedictus Capra alias Capramorta, Benedetti Benedetto)
Ugolino Nicolini
Nacque [...] di S. Giovanni, fra' Battista Orsini, spalleggiato dal governatore di Perugia. Ricorsero a lui nel medesimo anno di nuovo i benedettini di S. Pietro per ottenere da Pio II la restituzione di un ricco beneficio dell'abbazia, rimasto vacante per la ...
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EBOLI, Tommaso di (Tommaso da Capua, Thomas Capuanus)
Hans Martin Schaller
Nel febbraio 1215 è ricordato come arcivescovo eletto di Napoli. Dato che secondo il diritto canonico l'età minima necessaria [...] intervento dell'E. a favore del nuovo Ordine della penitenza di Gesù Cristo. Ma anche gli Ordini più antichi dei benedettini e dei cistercensi, nonché i giovanniti e i templari nel Regno godettero dell'appoggio del cardinale. Sembra aver intrattenuto ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] infocata di uno dei principali esponenti del movimento, il padre Antoine Espinasse, sicché finì per lasciare tranquilli i benedettini.
Ma il B. era troppo esperto politico per rimanere distante dagli avvenimenti turbinosi della corte francese, presso ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] Raimondo); B. M. Favretta, Monastero di S. Cipriano…, in Archeogr. triest.,LXXXVIII (1979), pp. 277, 279 s.; U. Cova, I monasteri benedettini... a Trieste..., ibid., p. 289 n. 1; P. Litta, Le fam. celebri ital., s. v. Torriani di Valsassina, tav. IX ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...