Centro sul versante orientale dell’Appennino Tosco-Emiliano, nel comune di Poppi (Arezzo). Vi sorge un monastero, che fu la prima sede dell’ordine camaldolese, ramo dei benedettini, fondato da s. Romualdo [...] intorno al 1012 ...
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Solesmes Piccolo centro della Francia noto per la celebre abbazia benedettina, fondata intorno al 1010 e divenuta, nell’Ottocento centro della rinascita del canto gregoriano (➔ Gregorio I, san). Ai benedettini [...] di S. si deve infatti il vasto movimento di restaurazione che, iniziato nel 1833, sfociò nella nuova edizione del corpus delle melodie gregoriane, ufficialmente approvata e adottata dalla Chiesa nel 1904. ...
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ANTINORI, Orazio
Roberto Battaglia
Nato a Perugia il 23 ott. 1811 dal marchese Gaetano e da Tommasa Bonaini, fin dall'infanzia temperamento assai irrequieto, studiò nel collegio dei benedettini dell'Abbazia [...] di S. Pietro, poco o nulla profittando degli studi classici, e ne uscì nel 1828 senza aver conseguito alcun diploma. Iniziato dal monaco Bamaba Lavia nell'arte della tassidermia e incoraggiato da L. Canali, ...
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Comune della prov. di Rimini (21,2 km2 con 8740 ab. nel 2008, detti Marignanesi). Il centro è situato nella breve pianura alluvionale del fiume Conca. Industria della ceramica.
Già insediamento romano, [...] fu ricostruito nel sec. 12° da monaci benedettini, sulle rive del torrente Ventena, e divenne centro dell’opera di bonifica della valle del Conca. Nel sec. 14° fu dei Malatesta; agli inizi del sec. 16° passò a Venezia e poco dopo al papa che lo ...
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Comune della prov. di Mantova (già San Benedetto di Polirone; 69,6 km2 con 7643 ab. nel 2008), posto nella bassa pianura lombarda. Importante mercato agricolo ai margini settentrionali della bonifica detta [...] Parmigiana-Moglia.
Il centro crebbe attorno alla celebre abbazia dei benedettini di Polirone, fondata nel 1007. ...
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Comune della prov. di Foggia (333,2 km2 con 55.824 ab. nel 2008), situato nella parte settentrionale del Tavoliere. Importante centro agricolo (vitivinicoltura, olivicoltura) e industriale (industrie alimentare, [...] tessile, del legno).
Era un modesto borgo quando Roberto il Guiscardo la donò ai benedettini di Torremaggiore. Mercato fiorente nel 12° sec., fu ceduta nel 1230 da Federico II ai Templari, e poi devoluta, dopo la soppressione di quell’ordine, al ...
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Comune della prov. di Arezzo (91,5 km2 con 16.161 ab. nel 2008, detti Borghesi o Biturgensi). Industrie alimentari (pastificio), dei manufatti per l’edilizia, delle confezioni e del mobilio.
Sorse nell’alta [...] valle del Tevere intorno al monastero del Santo Sepolcro, servito prima dai benedettini, poi (1012) dai camaldolesi. Dipendenza feudale del monastero (1103), presto in aspra lotta con gli abati, S., sfruttando le ripercussioni dei contrasti tra papa ...
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Città della Francia settentrionale (97.875 ab. nel 2006), alla periferia N di Parigi, nel dipartimento Seine-Saint-Denis, sulla riva destra della Senna, che disegna qui una grande tipica ansa. Importante [...] centro industriale (industrie meccaniche e chimiche).
L’abbazia di S. fu fondata da Dagoberto I (624 ca.) e affidata ai benedettini nel 656. La chiesa, dovuta all’abate Suger (1122-1151), con un complesso sistema di volte, agili sostegni e ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...