URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] fede nell'abbazia madre di St-Victor a Marsiglia. Priore cluniacense di Notre-Dame du Pré (a Donzy, Nièvre), tornò al ramo benedettino allorché Clemente VI, che aveva fatto anch'egli la sua professione di fede alla Chaise-Dieu, lo nominò abate di St ...
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CARLO IV di Lussemburgo, Imperatore
M. Mihályi
Nato nel 1316 a Praga, ove morì nel 1378, C. era figlio di Giovanni (1296-1346), conte di Lussemburgo e re di Boemia dopo la morte del cognato, ultimo [...] per le Agostiniane, posto sotto la protezione di s. Caterina; inoltre, chiamò a Praga i Serviti di Maria da Firenze, i Benedettini di rito ambrosiano da Milano - per i quali fece costruire il monastero di S. Ambrogio (1354) - e, sul confine tra ...
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OTTONE da Tonengo
Pietro Silanos
OTTONE da Tonengo. – Nacque a Tonengo, nei pressi di Asti, probabilmente tra la penultima e l’ultima decade del XII secolo, da una famiglia appartenuta alla nobiltà [...] ecclesiastica non senza incontrare resistenze da parte del clero locale. Nel 1229 promulgò degli statuti per la riforma dei monasteri benedettini e delle canoniche regolari dell’Alsazia (Morin, 1927, pp. 202 s.). Tra il dicembre 1229 e il maggio 1230 ...
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CORRADO, Eusebio (Eusebius Conradus)
Katherine Walsh
Nato a Milano nel 1447 entrò a far parte, come canonico regolare, della Congregazione lateranense del S. Salvatore, che da poco tempo era stata riformata. [...] di s. Agostino, specialmente su quelli concernenti lo stile di vita ecclesiastico e monacale, lo misero in conflitto e coi benedettini sulla natura della funzione abbaziale e - più violentemente - con i frati eremiti di s. Agostino, sulla natura dell ...
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Vallombrosa Centro in prov. di Firenze, nel comune di Reggello, posto sulle pendici del Monte Secchieta, a 958 m s.l.m.
Vi ha sede un famoso monastero, il cui primo nucleo fu l’eremo di S. Maria d’Acquabella, [...] il suo più ampio sviluppo e, insieme, una notevole rilassatezza nell’applicazione della regola. Una prima riforma fu operata dai benedettini cassinesi, verso la metà del 15° sec., una seconda, più ampia, fu condotta da s. Giovanni Leonardi nel 1601 ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] fu suo direttore di coscienza e confessore dal 1913. Proprio in quell’anno prese a frequentare a Chiari una comunità di monaci benedettini lì trasferitisi dalla Francia e fu allora che iniziò a maturare in lui l’idea di prepararsi al sacerdozio.
Dall ...
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Monachesimo
Antonio Menniti Ippolito
Alla ricerca di una vita religiosa perfetta
La parola monaco viene dal greco mònos, che significa «solo». Il monaco è colui che si isola dal mondo per compiere un [...] di preghiera e di lavoro, e il precetto ora et labora, ossia «prega e lavora», racchiude l’essenza del monachesimo benedettino (abbazie). I monaci lavoravano nei campi, ma anche nelle biblioteche dei monasteri, dove si dedicavano allo studio e alla ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] vita a un Istituto di scienze sociali e nel 1963 fu insignito a sua volta del titolo di ‘università pontificia’. I Benedettini, che avevano perso la loro facoltà di diritto canonico nel 1927, fondarono a Sant’Anselmo un Istituto di studi monastici ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] f.l.m. (1208-1230 ca.) e di S. Giovanni in Laterano (1216-1230; Claussen, 1987; D'Achille, 1991). Se l'impianto benedettino di S. Paolo f.l.m., promosso dal cardinale amalfitano Pietro Capuano, costituisce la prima realizzazione di un c. a Roma, il ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] , per es., che nelle miniature delle Vite dei Santi Padri la figura dell'a. si confonda con quella di un benedettino o di un francescano.
In Oriente, conformemente con lo spirito del monachesimo bizantino, la categoria degli asceti raggruppa monaci e ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...