AGLIO, Martino
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Nato nel 1654 a Scaria (Vai d'Intelvi), fu attivo in Boemia (nei docc. boemi è ricordato come M. Allio di Löwenthal), dal 1678.
Dal 1685 al 1694 costruì la nuova chiesa di San Voitěch [...] (Adalberto) per il monastero dei benedettini a Broumov; successivamente, tra il 1692 ed il 1698, progettò la costruzione di una chiesa a Martinkovice presso Broumov. Costruì a Svatá Hora presso Přibram la cappella Wrtbov. Morì a Praga nel 1701.
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FOGAR, Luigi
Liliana Ferrari
Nacque a Peuma, presso Gorizia, il 27 genn. 1882, penultimo di nove figli, da Luigi, agiato commerciante e proprietario terriero, e da Caterina Zotti. Compì gli studi ginnasiali [...] a Gorizia e, dal 1898, nell'istituto diretto dai benedettini dell'abbazia di Marienburg (Merano), dove nel 1903 conseguì il diploma di maturità. Decise allora di intraprendere la carriera ecclesiastica, contrariando il padre, di idee liberali. Dal ...
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Matematico (Auxerre 1768 - Parigi 1830). Di modesta famiglia (il padre era sarto), F., rimasto orfano di entrambi i genitori, fece i suoi primi studî nella scuola militare di Auxerre e tentò di [...] intraprendere senza successo la carriera militare: entrò poi nel collegio dei Benedettini di Saint Benoît-sur-Loire ed era avviato verso la carriera ecclesiastica quando, nel 1789, in Francia scoppiò la Rivoluzione. F. tornò ad Auxerre, dove occupò ...
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Chierico (sec. 12º). Canonico a Chartres al tempo del vescovo Ivo (compare in un documento del 1113) fu autore di poesie latine e di un poema (De falsis heremitis qui vagando discurrunt) contro la fondazione [...] di ordini religiosi, e in particolare contro i cistercensi, e a difesa dei benedettini. ...
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BINA, Andrea (al secolo Giuseppe)
Mario Gliozzi
Nato a Milano il 1º genn. 1724 da Francesco, militare, compì i primi studi nel seminario della città e apprese dal padre le lingue francese e tedesca; [...] matematiche e fisiche. Nel 1744 fu inviato a studiare teologia a Roma; dal 1748 divenne lettore di filosofia nei monasteri benedettini di Mantova, Padova e Perugia. In quest'ultima città promosse (1751) la fondazione di un'Accademia Augusta, di cui ...
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GARGANO, Giovanni Bernardino
Umberto Mazzone
Nacque agli inizi del sec. XVI ad Aversa, nel Casertano, da una nobile famiglia che deteneva la signoria di Farignano e Casal di Principe. Sposò Geronima [...] Sellarola ed ebbe numerosi figli: Ascanio, Muzio, Francesco e Stefano (questi ultimi due divennero monaci benedettini), Patrizia ed Eufemia (entrambe entrarono in convento).
Fu attivo nei gruppi napoletani che avevano iniziato una cauta ma ...
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Tipografo (n. Castrezzato 1487 circa). Esercitò spesso la sua arte per conto di editori-tipografi, stampando soprattutto opere greche e latine. Nel 1514-16 era a Firenze nell'officina di Filippo Giunti; [...] nel 1516 era a Roma per tornare a Firenze nel 1517-20. In quell'anno Z. fu chiamato dai benedettini dell'eremo di Fontebuono di Camaldoli per la stampa della Regula eremiticae vitae. Dopo un terzo soggiorno a Firenze (1522-24), si recò a Venezia. In ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] nomina ad abate di S. Giustina di Padova, l'ufficio destinato a legare il suo nome alla più vasta riforma dell'Ordine benedettino.
L'abbazia di S. Giustina di Padova, edificata fuori le mura presso la chiesa omonima già esistente nel sec. VI, era ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] ; C. Faralli, Una polemica all'epoca del Concilio di Trento: il teologo e giurista Domingo de Soto censura un'opera del benedettino L. D., in Studi senesi, LXXXVII (1975), pp. 400-19; G. Spinelli, Serie cronologica degli abati cassinesi di S. Eufemia ...
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CAFFE, Anselmo
Pietro Stella
Nacque, probabilmente nel 1735, da Pierre e da Louise Seyn (Sayn, Sain). Il padre, di antica famiglia borghese di Chambéry, era avvocato al Senato di Savoia e la madre era [...] era in piena decadenza disciplinare ed economica e il C. visse nella tensione tra lo studio delle origini benedettine e le "moineries" dei suoi confratelli, desideroso di riforma e sensibile alle mire territorialiste del vescovo, favorito dalla ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...