DELLA PERGOLA, Delfino
Paolo Cherubini
Nacque agli inizi del sec. XV da Angelo, originario di Pergola (ora prov. Pesaro-Urbino), condottiero al servizio di Filippo Maria Visconti. Il padre fu successivamente [...] un'altra grave controversia causata dal fatto che il D. volle occuparsi dell'osservanza della regola da parte dei benedettini di Parma, andando così ad urtare contro le prerogative dell'abate del monastero di S. Giovanni Evangelista. Alla visita ...
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ATTONE, santo
Alessandro Pratesi
Molto discussa ne è l'origine: la maggior parte dei biografi lo dice nato in Spagna, a Badajoz (l'origine portoghese è affermata, senza fondamento, dal solo Fioravanti), [...] pistoiese dalla sua origine ai tempi nostri, Pistoia 1883, pp. 86 s., 241; [An.], Vallombrosa, in P. Lugano, L'Italia benedettina, Roma 1929, pp. 324 s.; T. Sala, Diz. stor. biografico di scrittori, letterati ed artisti dell'ordine di Vallombrosa, I ...
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GATTOLA, Erasmo
Eugenio Di Rienzo
Nacque, battezzato con il nome di Domenico, a Gaeta, il 4 ag. 1662, da Girolamo e Giovanna d'Albito, ambedue di nobile e ricca famiglia. Dei dieci figli sopravvissuti [...] e ispirato ai nuovi criteri di indagine dei testi sacri.
Abbandonato nel 1722 ogni ruolo istituzionale nell'Ordine benedettino, con le dimissioni dalla carica di archivista, il G. poté dedicarsi interamente (coadiuvato dai confratelli Longo, Mantoya ...
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ELIA
Hubert Houben
Probabilmente di origine barese (Pertusi, p. 38), non ci sono prove che confortino la tesi, spesso ripetuta (ibid.), secondo la quale sarebbe stato monaco a Cava. Nel marzo 1071l'anziano [...] ; A. Becker, Papst Urban II. (1088-1099), II, Der Papst, die griechische Christenheit und der Kreuzzug, Stuttgart 1988, pp. 160-162; H. Houben, I benedettini in città: il caso di Bari (secc. X-XIII), in Nicolaus. Studi storici, II (1991), pp. 79ss. ...
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. La qualifica di "ecumenico" (dal gr. οἰκουμένη "la terra abitata"), che nella storia del cristianesimo antico ha già ricevuto una sua specifica accezione religiosa per distinguere, di fronte a quelli [...] all'URSS.
Per le "conferenze di Lambeth", v. lambeth, in questa App.
Bibl.: Riviste: Jrénikon (pubblicata dai benedettini dell'abbazia di Chevetogne, in Belgio); Unitas (organo dell'Associazione cattolica per la riunione delle chiese, presieduta da ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] di Propaganda Fide. Il papa lo affidò nel 1886 ai Resurrezionisti, quindi nel 1890 ai Gesuiti e nel 1897 ai Benedettini Confederati8. Assieme al suo interesse per greci e albanesi va ricordata la fondazione nel 1883 del Pontificio collegio armeno di ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] solo su questioni minori di interesse puramente ecclesiastico, come l'elezione contestata di un coadiutore dell'abate del monastero benedettino di Saint-Pierre a Gand e il conflitto del capitolo di Sain-Pierre a Lille con l'ordinario competente ...
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DEL POZZO, Simone
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del sec. XIV da famiglia messinese, ma abitante a Castroreale. Entrato a Messina nell'Ordine dei frati predicatori, passò in seguito nel convento [...] 'esilio. Il 24 febbr. 1396 Bonifacio IX gli dette in commenda, perché potesse vivere in maniera confacente alla sua dignità, il monastero benedettino di S. Basilio a Naso e i due priorati di S. Maria di Giummarra a Sciacca e della S. Trinità di Delia ...
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FUMAGALLI, Angelo (al secolo, Paolo Carlo Ambrogio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 28 apr. 1728 da Giovan Francesco e Rosa Fara, agiati commercianti di panni di lana. Dopo aver seguito i [...] ad approfondire, anche se confessa di aver avuto per guida le opere del Mabillon, dei padri maurini e dei benedettini dell'abbazia di Goettweig, e di essere stato facilitato dalle innumerevoli esattissime copie di antiche pergamene raccolte in volumi ...
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CAPRIS, Gaspare
Angela Dillon Bussi
Nacque quasi certamente nell'ultimo ventennio del sec. XV, da Stefano e da Ginevra (o Valenza) Balbiano, secondo alcuni a Torino; ma più probabilmente a Vercelli, [...] ducato, fu attivissimo nelle cure pastorali e nell'amministrazione del patrimonio ecclesiastico. L'abbazia di Muleggio, fondata dai benedettini all'inizio del XII secolo, che gli era stata affidata quasi completamente in rovina, fu da lui restaurata ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...