GEBIZONE
Irene Scaravelli
Monaco benedettino, era già abate del monastero dei Ss. Alessio e Bonifacio sull'Aventino, in Roma, il 10 ott. 1072, quando in tale veste sottoscrisse un documento in favore [...] del suo monastero. Con ogni probabilità è da identificare con l'omonimo vescovo di Cesena che appare sul finire del sec. XI e forse anche con il Gebizone che fu priore dell'eremo di S. Giovanni "inter ...
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Nome di due santi: 1. Benedettino (650 circa-731), abate (670 circa) nel nuovo chiostro di Raculf (Reculver), arcivescovo (692) di Canterbury, fu avversario di s. Wilfrido di York, e tenne molti sinodi. [...] Festa, 9 genn. 2. Benedettino, vescovo (n. 996 circa - m. dopo 1045) di Wilton con sede in Ramsbury, prima monaco in Glanstonbury. Festa, 22 gennaio. ...
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Filologo (Guise 1535 - Parigi 1581); benedettino, abate di Ferrières (Angiò), editore e traduttore delle opere di antichi scrittori cristiani (Gregorio Nazianzeno, Giovanni Damasceno, Isidoro Pelusiano, [...] Epifanio, Giovanni Crisostomo, Ireneo) ...
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Umanista (Biberach 1481 - Ottobeuren 1543); benedettino in Ottobeuren (1504). Studiò a Heidelberg, Cracovia, Montpellier; qui fondò una tipografia (1509) e una scuola (1543). Tenne (1504-43) una ricca [...] corrispondenza epistolare con famosi umanisti (Reuchlin, Erasmo, ecc.) ...
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Orientalista (Merano 1801 - Marienberg 1881), benedettino, prof. (1862-65) di lingue orientali all'univ. di Roma. Si occupò principalmente di letteratura siriaca (Ausgewählte Schriften des heiligen Kirchenvaters [...] Efhräm, 6 voll., 1830-37; Chrestomathia Syriaca, 1871) ...
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Storico (Ingoldingen 1639 - Villingen 1690), benedettino (1656), dal 1685 abate di Villingen. Fu il più stimato collaboratore (dal 1679) e il più importante corrispondente tedesco di J. Mabillon. Scrisse [...] specialmente di storia dell'ordine ...
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Scrittore (sec. 10º-11º), monaco benedettino a St.-Pierre-le-Vif (Sens); autore di opere sui più varî argomenti (filosofia, diritto canonico, storia, ascetica e mistica), tra cui una cronaca del suo monastero, [...] dal 675 al 1032, buona fonte per l'epoca in cui visse. Fu anche orafo ...
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Erudito (Ancona 1662 - Foligno 1737), benedettino (1677), dapprima predicatore, quindi abate di S. Eugenio di Siena (1722), di S. Pietro di Assisi (1729) e di S. Feliciano di Foligno (1731); autore della [...] Bibliotheca benedictinocasinensis (1731-32; Additiones et correctiones, 1735-36) ...
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Ecclesiastico (Aversa 1834 - Napoli 1897). Benedettino nell'abbazia di Cava dei Tirreni, vi insegnò letteratura greca e latina, e ne fu priore e provicario. Arcivescovo di Napoli (1878) e cardinale (1884), [...] si distinse per opere di carità e in particolare per l'assistenza svolta direttamente durante il colera del 1884 ...
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Canonista spagnolo (1357 circa -1431), benedettino; insegnò teologia a Vienna; fu procuratore del duca d'Austria presso la corte pontificia; vescovo di Ciudad Rodrigo (1410), di Ajaccio (1422), di Megara [...] (1428). Prese parte ai concilî di Costanza, Basilea e Ferrara-Firenze, in vista del quale scrisse un Tractatus copiosus contra quinquaginta Graecorum errores (1428). Scrisse anche un trattatello De decimis ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...