. Si chiamò così (per distinguerlo da Nicola de' Tedeschi, detto per antonomasia Abbas modernus o siculus o panormitanus), un canonista francese del secolo decimoterzo, non per anco identificato, che fu [...] in Bologna, di Pietro da Sampson. Fu certo preposto a qualche monastero; e si è voluto annetterlo in rapporto col monastero benedettino di Mont-majourles-Arles. Poco dopo il 1261, sulle tracce di Bernardo da Pavia e di Pietro da Sampson, scriveva un ...
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MAZZA, Andrea
Paolo Pellegrini
– Nacque a Parma il 21 nov. 1724 da Orazio e da Rosa Benelani e ricevette il nome di Giuseppe Antonio Maria.
Fratello maggiore del poeta e filologo Angelo, compì i primi [...] e momenti di storiografia monastica settecentesca, in Settecento monastico italiano. Atti del I Convegno di studi storici sull’Italia benedettina… 1986, a cura di G. Farnedi - G. Spinelli, Cesena 1990, pp. 726 s.; R. Lasagni, Diz. biografico dei ...
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FRITZLAR
M.E. Savi
(Frideslare, Fritislare nei docc. medievali)
Città della Germania, nell'Assia settentrionale, situata sulla sponda sinistra del fiume Eder.Nel 723-724 s. Bonifacio edificò in quest'area [...] in legno dedicata a s. Pietro - sostituita nel 732-733 da una costruzione in pietra - con annesso un monastero benedettino che, prima della fondazione di Fulda (744), fu il principale centro religioso e missionario dell'Assia. Di proprietà imperiale ...
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Architetto (n. Cremona - m. dopo il 1624); al servizio di Filippo II, divenne poi ingegnere capo del Portogallo (dal 1598); costruì in Portogallo la Torre do Búgio alle foci del Tago; lavorò con F. Terzi [...] Scrisse (1584) per Filippo II un rapporto sul suo viaggio alle Canarie. n Suo figlio João (n. Lisbona 1610 - m. 1679), benedettino, fu anche architetto e ingegnere militare. Tra le opere: la cappella maggiore delle cattedrali di Vizeu e di Leiria; il ...
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DUSMET, Giuseppe Benedetto (al secolo Melchiorre)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 15 ag. 1818, primo di sei figli, da Luigi Dusmet Desmours e da Maria dei marchesi Dragonetti Gorgone e fu battezzato [...] XIII. A lui fu affidato l'incarico di presiedere a Roma dal 25 nov. al 4 dic. 1886 il congresso degli abati benedettini di tutto il mondo, visto dal papa come primo atto di una politica di centralizzazione e di rilancio su cui si innestava anche ...
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GIOVANNI da Castrocielo
Alessandra Mercantini
Originario del castello di Castrocielo (nei pressi di Cassino), non conosciamo la sua data di nascita, da porre presumibilmente nel secondo quarto del sec. [...] Benevento gli attribuisce origini nobili, peraltro non confermate dalle fonti.
In data non precisata G. entrò nel monastero benedettino di Montecassino. Nel 1275 fu preposto del monastero di S. Benedetto a Capua, come risulta dalla sua sottoscrizione ...
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GAETANI, Ottavio
Rosario Contarino
Nacque a Siracusa il 22 apr. 1566 da Barnaba, marchese di Sortino, e da Girolama Perno dei baroni di Floridia. Il 20 maggio 1582 entrò a Messina nella Compagnia di [...] Gesù, come più tardi faranno i fratelli Paolo e Alfonso, mentre un altro fratello, Costantino, entrò nell'Ordine benedettino. A Palermo pronunciò i primi voti e nella stessa città condusse i suoi studi filosofici e teologici e svolse attività di ...
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MAYALI, Giuliano
Rosalba Di Meglio
MAYALI (Mayale), Giuliano. – Nacque a Palermo alla fine del XIV secolo da una famiglia di una certa rilevanza in città. Non sono noti i nomi dei genitori; non è da [...] dalla stessa famiglia dalla quale, circa un secolo prima, provenivano i tre fratelli Sebastiano, Giovanni e Guglielmo entrati anch’essi nell’Ordine benedettino.
La prima notizia certa è del 1417, quando il M. donò tutti i suoi beni al monastero ...
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LITOMYŠL (A. T., 59-60)
Zdenek Kristen
L Cittadina della Cecoslovacchia, nella provincia (župa) di Pardubice, posta sul fiume Loučná (bacino dell'Elba); nel 1921 contava 7310 abitanti.
Originariamente [...] nelle mani dei principi boemi Přemislidi. Giaceva su un'importante strada di commercio; ma soltanto la fondazione di un convento benedettino (verso il 1098), le diede una certa importanza. Nel 1259 il comune fu innalzato a città, ma fu fortificato ...
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RAMIRO II re d'aragona, detto il Monaco
Ramon D'ALOS-MONER
Alfonso il Battagliero, morto senza figli (1134), aveva lasciato i suoi stati di Navarra e Aragona agli ordini militari del Tempio e dell'Ospedale; [...] ma i sudditi aragonesi, in un'assemblea tenuta a Jaca, elessero re il fratello d'Alfonso, Ramiro, che, monaco benedettino, era stato abate di Sahagún e vescovo d'alcune diocesi. La Navarra ebbe a re García Ramírez. Alfonso VII di Castiglia ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...