GUANO, Emilio
Luca Rolandi
Nacque a Genova il 16 ag. 1900 da Giovanni Battista, impiegato portuale, e da Santina Ugo, casalinga, in una famiglia con salde radici religiose.
Il G. entrò in seminario [...] filosofia neotomista, alla nuova teologia cattolica e protestante, francese e tedesca, e alla spiritualità del monachesimo benedettino; il suo pensiero politico-culturale subì un'evoluzione nel tempo: partendo dalla visione di una nuova cristianità ...
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PIGNATELLI, Antonio
Elena Papagna
PIGNATELLI, Antonio. – Nacque a Napoli il 27 marzo 1722 da Antonio e da Anna Francesca Pinelli.
Se i Pignatelli erano di antichissime origini, la linea dei Pignatelli [...] si posero alcuni fratelli del principe di Belmonte che non intrapresero la carriera ecclesiastica, mentre un altro fratello, il benedettino Gennaro, visse a lungo nella corte viennese e al suo rientro nel Regno divenne arcivescovo di Bari e di Capua ...
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GONDI, Carlo Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 24 luglio 1642 da Giovan Battista e da Maria Maddalena Buonaccorsi. Il padre, capo della segreteria di Stato e membro del Consiglio segreto del [...] a vita in un monastero era la condizione posta alla Orléans per tornare in patria). Fu infine scelto il monastero benedettino di Montmartre e lo stesso G. concordò con la badessa le modalità dell'ospitalità, vincendone la diffidenza. Infine egli fu ...
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MANELFI, Pietro (noto anche come Pietro della Marca, Pietro d'Ancona, Pietro di Monte Albotto, Pietro da San Vito, Pietro del Monte di S. Marcello)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque nel 1519 circa da [...] , Giulio Della Rovere (Giulio da Milano), in uno scritto contro gli anabattisti italiani, lo accostò esplicitamente al benedettino visionario Giorgio Rioli, detto il Siculo, affermando a proposito del M.: "questo tale ha mescolato il papesimo ...
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FASCE, Clemente
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 1º dic. 1725 da Clemente Placido e Francesca Fasce. Il F. entrò nell'Ordine delle Scuole pie il 1º sett. 1742, Seguito poi, in questa sua scelta [...] orazioni che il F. venne, in quegli anni, pronunciando. Già nel discorso in morte dell'aperto e dinamico padre benedettino Raffaello Bontempo (1777) lo scrittore aveva posto in risalto i "socievoli doveri" degli intellettuali (religiosi e no) per il ...
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GUIDO da Pavia
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Di origine pavese, niente ci è noto della sua vita che sia precedente la sua comparsa nelle fonti in qualità di vescovo di Pisa. La prima notizia sul suo [...] 'isola della Gorgona nel suburbio orientale della città, nella chiesa dei Ss. Vito, Melchiade e Gorgonio, presso cui quei benedettini eressero poi un cenobio.
Conferme del prestigio goduto da G. vengono dalla sua presenza ai placiti presieduti a Pisa ...
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Alfano di Salerno, Santo
P. Morpurgo
A. I, arcivescovo di Salerno, nacque da una nobile famiglia longobarda intorno al secondo decennio del sec. 11° e morì nel 1085. Fu autore di odi, poemi sacri e [...] , dove, sull'arco trionfale spiccavano i versi composti dallo stesso A. per celebrare l'opera di Desiderio e l'Ordine benedettino (Lentini, Avagliano, 1974). La cattedrale di Salerno con le sue tre navate - di cui quella centrale molto larga - il ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Principe di Capua e Benevento, terzo di questo nome, fu associato al padre Landolfo (II) e al fratello Pandolfo (I) Capodiferro nel 959. L. non governò mai da solo e direttamente, [...] (IV).
Come già i loro predecessori, anche L. e Pandolfo (I) Capodiferro furono munifici nei confronti delle due grandi abbazie benedettine di Montecassino e di S. Vincenzo al Volturno. I due principi non si limitarono però a confermare e ampliare il ...
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CORBETTA, Gualtiero (Gualterius, Valterius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Milano verso la fine del XV secolo da Innocenzo, la cui famiglia, originaria della località lombarda di Corbetta, apparteneva da [...] scrisse in suo ricordo una nenia e un'elegia consolatoria per il fratello di lui, Ilarione. Di costui, monaco benedettino, sappiamo che prese i voti il 24 febbr. 1515, fu studioso di teologia, filosofia, giurisprudenza oltre che di letterature ...
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BREVENTANI, Luigi
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 6 luglio 1847 da Ulisse a da Giulia Lambertini Padovani e, rimasto assai presto orfano, fu affidato allo zio paterno, canonico Camillo Breventani, [...] C. Malagola, già direttore dell'Archivio di Stato di Bologna e insegnante di paleografia presso quella università, e il benedettino G. Palmieri, secondo custode degli Archivi della S. Sede. "...non ho pensato a fornirmi di quella cultura che si ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...