D'ANNA SOMMARIVA, Angelo (Angelo da Lodi)
Alfred A. Strnad
Appartenente all'antica e nobile famiglia dei Sommariva di Lodi, attestata sin dal 924, assunse il cognome di una rinomata famiglia napoletana [...] sua origine, non alla sua sede vescovile. Già il 17 settembre del 1412 il D. aveva rinunciato "in manibus pape" al monastero benedettino di S. Bassiano fuori di porta regale a Lodi che fino ad allora aveva avuto in commenda (Bibl. Apost. Vat., cod ...
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FANINI, Fanino (Fannio Camillo)
Lucia Felici
Nacque a Faenza (od. provincia di Ravenna) intorno al 1520 da Melchiorre e Chiara Brini. Un suo biografo, Giulio da Milano, lo dice "giovine" nel 1550.
La [...] religiose. I biografi fanno, di solito, riferimento all'influenza esercitata su di lui dal Beneficio di Cristo del benedettino Benedetto da Mantova (1543) e dalla Tragedia del libero arbitrio dell'eretico bassanese Francesco Negri (1546). Si tratta ...
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LODRONE (Lodron), Ludovico
Vittorio Mandelli
Nacque intorno al 1484 presumibilmente a Lodrone (oggi Lodrone di Storo), nel Trentino, da Paride Antonio di Giorgio, del ramo dei Lodrone detto delle Giudicarie [...] strategici forse decisivi. Paride Antonio gestì al meglio i matrimoni dei figli a noi noti. A parte Daniele, monaco benedettino, e il L., presto avviato alla carriera militare, tutti si accasarono con famiglie di gran nome. Sebastiano sposò Valentina ...
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GERALDO
Irene Scaravelli
Non conosciamo il luogo e la data della sua nascita; secondo Leone Marsicano era di origine tedesca. Fu monaco a Montecassino e venne ordinato arcivescovo di Siponto (Foggia) [...] Inguanez, I, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], LXXXIII, Roma 1941, c. 279r: 6 febbraio; Codice diplomatico del monastero benedettino di S. Maria di Tremiti (1005-1237), a cura di A. Petrucci, II, ibid., XCVIII, ibid. 1960, pp. 24, 227-231 ...
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AGNIFILI, Amico
Edith Pàsztor
Nacque a Roccadimezzo in Abruzzo nell'ultimo decennio del Trecento da famiglia di modeste origini, che per merito suo acquistò tanta importanza da diventare una delle prime [...] Rovere che assunse il nome di Sisto IV) ne ebbe nove.
Il 30 ott. 1467 ebbe anche la commenda del monastero benedettino di S. Lorenzo d'Aversa, e successivamente quella del monastero dei SS. Quirico e Giulitta di Rieti, sempre conservando il vescovado ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] per le scienze esatte, studi del resto non alieni alla tradizione familiare. Lo zio Serafino, fratello del padre, benedettino, uomo di grande levatura intellettuale, che esercitò sul nipote una forte influenza, reggeva sin dal 1752 la cattedra di ...
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GOZZADINI, Tommaso (Tommasino)
Gabriella Milan
Il nome del G. compare di frequente, anche nella forma abbreviata Masino, nei documenti - per lo più atti notarili - conservati negli archivi bolognesi [...] abbandonati gli impegni politici dopo il 1329 e forse rimasto vedovo, di ritirarsi nella quiete di un monastero benedettino, attendendo agli studi e dedicandosi alla stesura della sua opera. L'ostacolo principale, anche se non inconciliabile con ...
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ALGISIO da Rosciate
Amelia Caldara
Nacque a Bergamo sulla fine del sec. XII dalla nobile famiglia Rosciati o da Rosciate ed era figlio di Recuperato, che fu console di giustizia in Bergamo nel 1191.
Il [...] essere A. da Rosciate. In essa il papa affida a A. il compito di correggere e riformare, secondo la necessità, il monastero benedettino di S. Andrea di Genova; si tratta, cioè, di una dimostrazione di stima e di fiducia da parte del papa. Lo stesso ...
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ANGELA Merici, santa
Nicola Raponi
Nacque a Desenzano sul Garda in provincia di Brescia, ma diocesi di Verona, il 21 marzo 1474, da modesta famiglia, ultima di sei figli, quattro dei quali morti in [...] col nome di suor Candida, mantenendo rapporti spirituali con Caterina Patengola; un figlio di costei, Costanzo, si era fatto terziario benedettino. Nel 1516 A. seguì la Patengola a Brescia e rimase con lei ancora un anno, andando poi ad abitare in ...
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PETRUCCI, Federico
Paolo Nardi
PETRUCCI, Federico (Federico di Petruccio, Fridericus de Senis). – Nacque a Siena, con tutta probabilità nell’ultimo decennio del XIII secolo, da Petruccio di Cambio e [...] di Petrucci, approntata da un altro allievo di Giovanni d’Andrea, il canonista Lapo Tatti da Poggibonsi, anch’egli benedettino, era destinata a notevole fortuna: già intorno alla metà del Trecento era posseduta da Giovanni Calderini e continuò a ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...