ATANASIU di Iaci (Aci)
Giuseppe Cusimano
Monaco benedettino, al quale è attribuita la paternità della Vinuta di lu re Iapicu in Catania, breve cronaca in volgar siciliano che narra l'ingresso e il soggiorno [...] del Sicardi, ancora oggi non si sono dissipati.
Il Carrera non aveva detto molto di A.: solo che era un monaco benedettino vissuto alla fine del sec. XIII. Altri, con fantasia, aggiunsero qualche nuova notizia. Il Di Giovanni mise di suo l'ipotesi ...
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GAMURRINI (Gamburrini), Eugenio
Raffaella De Rosa
Nacque ad Arezzo nel 1620 da antica e nobile famiglia toscana.
In giovane età entrò nel cenobio benedettino di Arezzo, dal quale passò a Firenze; nel [...] 1662 risulta decano e cellario del monastero di S. Benedetto di Foligno e primo professo di quello dei Ss. Benedetto e Feliciano di Marmonzone "nei sobborghi di quella città". Non raggiunse la dignità ...
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ALESSANDRO di Telese
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Nato in Italia meridionale (secondo lo Chalandon, fuori di essa), presumibilmente verso la fine del sec. XI, ed entrato nell'Ordine benedettino, divenne nel terzo decennio del [...] sec. XII abate del monastero di San Salvatore di Telese, da cui trasse il nome, succedendo a Giovanni. Entrato in relazione con Matilde, sorella del re Ruggiero e moglie di Rainulfo III conte di Alife, ...
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BALDI, Raffaele (pseud. Felice Campania)
Luigi Lerro
Nato a Cava dei Tirreni il 18 maggio 1889 da Antonio e Lucia Risi, compì gli studi liceali presso il collegio benedettino della Badia e quelli universitari [...] in Napoli, ove si laureò in lettere.
Fu tra i più attivi e intelligenti rappresentanti del Partito popolare della sua provincia fino all'avvento del regime fascista. Nel 1922 fu eletto, con votazione quasi ...
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ARCIONI, Angelo Maria
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Di nobile famiglia, nacque a Parma nel 1606. Fratello di Andrea, abate prima del monastero parmense di S. Giovanni e poi, dal 1645 al 1647, di quello di Montecassino letterato [...] e uomo di cultura, l'A. entrò nel 1625, seguendo l'esempio fratemo, nell'Ordine benedettino. Dotato di un sincero interesse alla cultura storica e letteraria e alle arti in genere, si inserì agevolmente nell'ambiente contemporaneo parmense, che aveva ...
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FEDERICI, Fortunato
Luisa Narducci
Figlio del nobile Francesco e di Antonia Guadagnini, nacque ad Esine, villaggio della Val Camonica, in provincia di Brescia, l'11 ag. 1778 e fu battezzato col nome [...] i primi insegnamenti nella casa paterna, nel 1796 entrò nel convento di S. Giustina in Padova, dove prese l'abito benedettino cassinese assumendo il nome di Fortunato, e si dedicò agli studi filosofici e teologici e al diritto canonico. Durante gli ...
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DELL'UVA, Benedetto
Flavio De Bernardinis
Nacque nel 1540 a Capua da antica e nobile famiglia, e vi morì molto probabilmente alla fine del 1582.
È indubbio comunque che fosse ancora vivo il 25 agosto [...] Riccio, Mem. stor. degli scrittori nati nel Regno di Napoli, Napoli 1844, p. 361; L. Tosti, T. Tasso e i benedettini cassinesi, Roma 1886, p. 22; B. Croce, Letteratura del pieno e del tardo Rinascimento..., in Quaderni della critica, XIX-XX (1951 ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] ), che il F. per un sessennio si occupò degli affari ordinari senza mai raggiungere posizioni di grande responsabilità. Il monastero benedettino nel '500 è infatti una vera azienda di produzione e commercio, in contatto con il mondo del lavoro, dei ...
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CARACCIOLO, Giulio Cesare
Giovanni Parenti
Di lui si ignora la data di nascita e di morte.
Inaccettabile appare l'identificazione proposta da Scipione Volpicella (p. 210) del C. con quel Giulio Cesare [...] dal fatto che quel giorno la moglie, Ippolita di Giovanni Battista Caracciolo e di Beatrice Gambacorta, vestì l'abito benedettino nel monastero di S. Gregorio Armeno, comunemente detto di S. Ligorio (cfr. Fabris, tav. XXXIII), del C. ci restano ...
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FASCITELLI (Fasitelius, Fascitelius, Fascitellus), Onorato (Honoratus)
Floriana Calitti
Nacque ad Isernia nel 1502 da nobile fwniglia, figlio di Marco, credenziere della dogana di Foggia, che perse [...] la Biblioteca nazionale di Napoli, XIII. A. A62, cc. 46-49v). Nonostante già nel 1518 decidesse di prendere l'abito benedettino nel monastero di Montecassino, non smise mai di interessarsi alla poesia greca e latina. Nei frequenti spostamenti per gli ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...