CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] rapporto personale tra il C. e il Bacchini fu assai ri, cco ed intenso. Il C. rappresentava, infatti, per il benedettino, un collegamento con gli elementi più vivi ed innovatori della cultura romana, e il C. seguì con partecipe interesse l'attività ...
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FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] nel giansenismo romano, come i padri filippini C. Massimi di Cesena e A. Micheli (già suo valente segretario in rota), il benedettino A. Bortoletti (già abate a Ravenna), il camaldolese M. Sarti, gli abati F. Zanotti e G. C. Amaduzzi, l'agostiniano A ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] costituì la dote spirituale di 6000 lire imperiali per la giovanetta in occasione del suo ingresso nel monastero benedettino di clausura di S. Margherita di Monza. La dote fu depositata presso Giuseppe Limiato, potente amministratore e procuratore ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] , infine, furono Bernardo Landriani, zio del L. e per lui attivo come vicario in spiritualibus nel 1440; il benedettino Gregorio "de Corsanego", vescovo titolare di Trebisonda, documentato con qualifica analoga nel 1442 e nel 1443; Nicola di Pavia ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] Naso per la mancata autorizzazione alla stampa della Istoria civile del Regno di Napoli. Per i buoni uffici del benedettino Giovanni Battista De Miro e dell’abate Biagio Garofalo, sollecitato per lettera da Vienna il 2 ottobre 1723, Pignatelli ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] in special modo verso il canone 1095 del nuovo Codex: un articolo che non trovava corrispondenti nel Codice pio-benedettino e che definiva i contorni di coloro che venivano giudicati incapaci di contrarre matrimonio. Pompedda lo qualificò dunque un ...
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EDLING, Rodolfo Giuseppe
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia, primo dei cinque figli di Giacomo e di Elisabetta dei conti Cobenzl; fu battezzato il 1° ag. 1723.
La famiglia, di lontana origine sveva, apparteneva [...] e il 1783 le riforme giuseppine portarono nel Goriziano alla soppressione di numerose istituzioni religiose, compresi l'antico monastero benedettino di Aquileia e il seminario. L'E. non manifestò più la sua opposizione in modo palese, limitandosi a ...
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CERBANI, Cerbano
Marco Palma
Nacque a Venezia, con ogni probabilità alla fine del sec. XI.
È verosimile che il C. appartenesse alla stessa nobile famiglia, originaria di Equilio sul Piave, cui appartennero [...] XII, di un "Cerbanus" che ha ottime probabilità di identificarsi con l'autore della Translatio.
I manoscritti 767 dell'abbazia benedettina di Admont nell'Alta Austria e 35 del monastero cisterciense di Reun in Stiria (scritti, almeno per la parte che ...
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CRESCENZI, Marcello
Luisa Bertoni
Di nobile famiglia romana, nacque a Roma il 27 ott. 1694 da Giambattista e da Ortensia Serlupi; compiuti gli studi a Roma e ordinato prete il 16 marzo 1720, si laureò [...] di Ferrara; cercò poi di porre rimedio alle inondazioni provocate dalle piene dei fiumi promuovendo la risistemazione del cavo benedettino che, iniziato nel 1724 per incanalare il corso del Reno e convogliare parte delle acque torrentizie e delle ...
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CAROLI, Giovanni
Valerio Marchetti
Nato a Firenze nel 1428 da Carlo della famiglia borghese dei Berlinghieri, è noto nella bibliografia sotto il patronimico "Caroli", creduto cognome. Entrò giovanissimo [...] ).Alle monache di S. Ambrogio regalò un Ufficio del miracolo del corpo di Cristo et sue significazioni spirituali, secondo il rito benedettino. In una di queste opere minori il C. contesta "una famosa e antica opinione", che era tenuta "non solo da ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...