Monte della Catalogna (1237 m). Si eleva bruscamente sulla destra del fiume Llobregat, 13 km a S di Manresa, nella fascia montuosa che si affaccia alla costa catalana. È costituito da arenarie, argille [...] (grotte). Il crinale presenta un tipico aspetto seghettato.
Su un ripiano, a 725 m d’altezza, sorge il famoso monastero benedettino di S. Maria di M., costruito, su un’antica cappella dedicata alla Madonna, come cenobio (1023-25), prima dipendente ...
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Comune della prov. di Palermo (529,2 km2 con 36.273 ab. nel 2008). La cittadina è situata a 310 m s.l.m., su un terrazzo alle falde del Monte Caputo (670 m), ai margini meridionali della Conca d’Oro. Mercato [...] un modesto centro agricolo di nome Balharā, Guglielmo II re di Sicilia fece costruire (nel 1174) il duomo col monastero benedettino; intorno a essi sorse la città, elevata a sede arcivescovile da papa Lucio III. L’arcivescovo-abate vi esercitò come ...
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Sciaffusa (ted. Schaffhausen, fr. Schaffhouse) Cittadina della Svizzera (34.076 ab. nel 2009), capitale del cantone omonimo, posta a 400 m s.l.m. sul versante di una collina che scende dolcemente verso [...] prospiciente la città il forte Munot (16° sec.).
Sorse come mercato nell’11° secolo. Dopo la fondazione del monastero benedettino di Allerheiligen (1049), passò dal dominio dei conti di Nellemburg a quello del monastero (1080); nel 12° sec. tornò ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] di attrazione dimostratesi sempre pericolose per la stabilità interna.
Si deve a Guglielmo II la fondazione, nel 1174, del monastero benedettino di S. Maria la Nuova di Monreale. La sua rapida costruzione, la generosa dotazione e la sua elevazione al ...
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BOCCALINI, Rodolfo
Gino Benzoni
Primogenito di Traiano, nacque dopo il 1584, anno del matrimonio del padre con Ersilia Ghislieri. Il B. era già adulto e, abbracciata la vita ecclesiastica, risiedeva [...] far pubblicare anche i più imprudenti dei Ragguagli; lo incoraggiò a rispettare le disposizioni paterne il benedettino Angelo Grillo, che aveva introdotto Traiano nell'ambiente veneziano. Tuttavia la vagheggiata pubblicazione della Centuria postuma ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] interno del grano, ma anche il commercio interno in generale.
La libertà di commercio dei grani non è una novità benedettina: provvedimenti in tal senso erano stati adottati da Clemente XI, Innocenzo XIII, Benedetto XIII e soprattutto da Clemente XII ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] nominati e soggetti a lui solo. La questione non era però risolta. Nel 1843 G. XVI, nominando arcivescovo di Goa il benedettino J.M. da Silva Torres, nella bolla ufficiale gli aveva concesso i tradizionali diritti del vescovo di Goa sui territori già ...
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DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] II, Ippolito (1827-1889), deputato nella IX legislatura del Parlamento unitario, e Bernardo (1824-1900), monaco benedettino, vescovo di Catanzaro nel 1883, parteciparono ai moti risorgimentali e non sfuggirono alle persecuzioni della polizia.
Dopo ...
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CATANIA
EEnrico Pispisa
La storia di Catania è contrassegnata da un avvenimento capitale, vero e proprio spartiacque di grande importanza nelle vicende della città tra XII e XIII sec.: il disastroso [...] in un momento delicato per lo sviluppo civile ed economico di Catania: la città, infatti, dominata dal suo vescovo benedettino fin dai tempi di Angerio, il 22 dicembre 1168 aveva ottenuto dal presule una concessione, presentata da Giovanni d'Ajello ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] . Nella capitale francese il L. si trattenne poco meno di tre anni.
Per qualche tempo lavorò con il benedettino Matteo Bandur (Anselmo Maria Banduri), filologo e bizantinista dalmata che, trasferitosi a Parigi nel 1702 grazie a una pensione ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...