(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] (sine strepitu et figura iudicii) e secondo equità (ex bono et aequo). L'appello era di solito escluso; quando era ultimato. Il codice venne promulgato con la costituzione di Benedetto XV Providentissima Mater Ecclesia del 20 maggio 1917, ed entrò in ...
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Emanuele Bilotti
In senso oggettivo l’insieme delle norme giuridiche valide in un determinato contesto di vita umana associata e volte a garantire un ordine giusto dei rapporti tra i consociati (➔ anche diritto soggettivo).
Il carattere normativo del diritto
In senso oggettivo, dunque, il d. è anzitutto ... ...
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Termine con cui si indica sia il d. in senso oggettivo, ossia il complesso di norme giuridiche che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, sia il d. in senso soggettivo, cioè la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo ... ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo od omissivo da parte di altri, o la scienza che studia ... ...
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Il principio del terzo millennio non vede nuove concezioni, o teorie generali, del diritto. Appartengono ai due secoli precedenti le grandi visioni, le dottrine complessive capaci di segnare una svolta e di imprimere un indirizzo a tutte le discipline giuridiche. Ancora oggi si dibatte di giurisprudenza ... ...
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Gaetano Pecora
Un insieme di regole con sanzioni
Poiché il diritto è un insieme di regole, per definirne il significato dobbiamo individuare ciò che lo distingue da altre regole, per esempio da quelle della religione, della morale e del costume. Il criterio distintivo sta in ciò: se qualcuno trasgredisce ... ...
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(XII, p. 983; App. I, i, p. 517; II, i, p. 788; IV, i, p. 594; V, i, p. 834)
I temi generali della scienza giuridica sono ampiamente trattati nel vol. XII dell'Enciclopedia Italiana, nel quale sotto la voce diritto sono analiticamente esposti in distinti sottolemmi i profili più significativi dei diversi ... ...
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Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
Il diritto può essere definito, in estrema sintesi, come un insieme di previsioni normative che, supportato da un adeguato apparato sanzionatorio, tende a regolamentare in modo uniforme i rapporti sociali, tutelando la vasta gamma di situazioni originate da interessi ... ...
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Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino Oriente antico: a) sguardo generale ai diritti della civiltà 'palaziale'; b) i diritti mesopotamici, anatolici ... ...
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(XII, p. 983; App. I, I, p. 517; II, I, p. 788; IV, I, p. 594)
Filosofia e teorie generali. − Il lungo dibattito tra giuspositivismo e giusnaturalismo che nei primi due decenni del dopoguerra ha impegnato le forze dei migliori filosofi del d. si è andato lentamente assopendo negli ultimi due decenni, ... ...
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FRANCESCO GALGANO
sommario: 1. Il diritto e l'economia nelle esperienze storiche: a) la società comunale; b) le monarchie assolute; c) la società liberale. 2. L'esperienza del primo Novecento. 3. L'esperienza dei paesi socialisti. 4. Liberismo e dirigismo negli enunciati costituzionali. 5. Il problema ... ...
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Filosofia del diritto. - Subito dopo la seconda guerra mondiale il dibattito fra filosofi del d. si svolse sotto il segno della "rinascita del d. naturale". Giuridicamente, i regimi fascisti erano stati considerati come la necessaria conseguenza del positivismo giuridico, interpretato come quella concezione ... ...
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Bruno Paradisi
di Bruno Paradisi
Diritto
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Distinzione nella trattazione del diritto nel XX secolo. 3. Rapporto tra morale e diritto. 4. Il positivismo giuridico. 5. Hans Kelsen. Critica alla teoria di Ehrlich. 6. La ‛teoria pura del diritto'. 7. Importanza ... ...
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L'unificazione del diritto. - L'espressione caratterizza un movimento, di origine relativamente recente, tendente a raggiungere una più o meno completa uniformità di legislazione tra un certo numero di stati e in determinate materie.
Il processo di nazionalizzazione del diritto, che ha portato alla ... ...
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(XII, p. 983).
Diritto Corporativo.
Il diritto corporativo è "la parte dell'ordinamento giuridico, che concerne l'organizzazione e l'azione dello stato e delle associazioni ausiliarie di esso, in ordine al fine dello sviluppo della potenza economica nazionale". Dalla definizione si possono dedurre i ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] come si legge nel titolo della IV orazione, Rei publicae seu communi civium bono erudiatur (Le orazioni inaugurali. I-VI, a cura di G.G. manifestazioni umane non fu perché, come aveva preteso Benedetto Croce, volesse fondare l’estetica, ma perché i ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] et litteras et expendendo et comittendo etc. pro bono mercato-rum et mercationum".
138. Per i rapporti , 1376).
316. Fra i quali Andrea Michiel (572, 1382) e Benedetto Bon lector gramatice (1048, 1386).
317. Monumenti dell'Università di Padova, ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] pp. 124-129.
4 L. Valla, De voluptate et vero bono, Parisiis, in aedibus Ascensiensis, 1512; cito dalla traduzione italiana: L o atti ereticali, abuso di sacramenti o oli santi, candele benedette, Agnus Dei o impiegando il Vangelo, il Simbolo o il ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] bona hora providere super hoc [...> vadit pars pro bono monasterii et loci nostri Sancte Marie de la Caritate, invita Girolamo, abate benedettino dei SS. Gregorio, Ilario e Benedetto a prendere accordi con i concittadini di Venezia scelti dal ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] a Traversari e a Leonardo Bruni di leggere il De vero bono prima di pubblicarlo; il M. gli rispose con una lettera M. tra gli interlocutori della Disceptatio convivialis dove, con Benedetto Accolti e Niccolò Tignosi, discute del rapporto tra leggi e ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] aggiungere quella siglata Riccardo d'Isernia erroneamente posta nella serie di Benedetto (ibid., p. 52). Più o meno negli stessi (Giovanni Grillo, Pietro Piccolo da Monteforte, Marcello Bono, Panfilo Molle, Giovanni Petrucci ["de Petrucia"]); taluni ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] Sallustio e, con ogni probabilità, di Ovidio; come Bono Giamboni che tradusse Vegezio e Orosio; come Petracco di Parenzo venne accordato il magisterium in theologia da parte di papa Benedetto XI. Remigio, peraltro, che ricoprì molti alti uffici nel ...
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CUSANI (Cusano), Marcello Papiniano
Antonio Gisondi
Nacque a Frasso Telesino, Principato Ultra, oggi provincia di Benevento, il 17 febbr. 1690 dal notaio Antonio e da Antonietta Rainone.
I Cusani, presenti [...] di Decretali, G. B. Somis, G. B. A. Bono, dei quali condivise l'orientamento storico-religioso. Mantenne altresì i M. Testa e monsignor S. Ventimiglia, che egli stesso propose a Benedetto XIV per i vescovadi di Monreale (1754) e Catania (1757). A ...
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MOLINO, Biagio
Silvio Ceccon
MOLINO (Molin, da Molin, da Molino), Biagio. – Nacque probabilmente a Venezia tra il 1380 e il 1383 da Filippo, appartenente a uno dei tredici nuclei familiari di Molino [...] primo o di secondo letto: Antonio, padre di Giacomo; Benedetto, che sposò una Cristina figlia di Francesco Rovecho; Francesco , che sposò prima del 1421 Flosnovella, figlia di Ottaviano Bono, e che fu podestà di Rovigno nel 1419 e poi ...
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