GIOVIO, Giulio (Giovan Giulio)
Simona Foà
Nacque intorno al 1510, a Como, da Benedetto, fratello di Paolo, storico e vescovo di Nocera, e da Maria Raimondi. In una lettera il padre lo indica come quarto [...] questa era la lingua più usata in Curia. Della commedia non è rimasta altra traccia oltre a questo ricordo di BenedettoGiovio; dall'indicazione, che fornisce la lettera, secondo la quale nella commedia il G. avrebbe aggiunto i cori, a quel tempo ...
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GALLIO (Galli), Tolomeo
Giampiero Brunelli
Nacque a Cernobbio, presso Como, molto probabilmente nel 1526 da Niccolò e da Elisabetta Vailati, terzo di quattro figli maschi. Nonostante le fonti lo considerino [...] comasco già alla fine del XV secolo.
Dotato di buon ingegno, il G. fu affidato al precettore e parente BenedettoGiovio, che gli insegnò la lingua latina secondo i modelli della retorica ciceroniana. Quindi, nel 1544, dopo aver raggiunto ottimi ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] presiedono alla vita dell’Impero: l’Augusto Diocleziano è Giovio e l’Augusto Massimiano (286-305) è Erculio. N. Salvi e la facciata di palazzo Doria sul Corso (G. Valvassori). Benedetto XIV promuove il rifacimento di S. Maria Maggiore (F. Fuga), di S ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] per il battesimo dei figli di Ottavio e Margherita e il Giovio scrisse al Cervini che "parrebbe, s'havesse l'ale et . Le miniature farnesiane, in FMR, LXXIV (1989), pp. 83-96; S. Benedetti-G. Zander, L'arte in Roma nel sec. XVI, I, L'architettura, ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] 'amicizia con letterati come Claudio Tolomei, Giovanni Mauro, Paolo Giovio, Giovanni Della Casa e il Bembo (per quest'ultimo, i primissimi a poter leggere il Beneficio di Cristo di don Benedetto da Mantova, in una delle due revisioni del Flaminio e ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] qui la sua ricerca di alleati ebbe successo; come commentò Paolo Giovio in una lettera a Cosimo de' Medici: "Dicono domanda , il priorato di S. Agnese e la prepositura di S. Benedetto di Mantova.
Il riaccendersi della minaccia turca, nel 1565, spinse ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] umanistica di Leone X, tra cui Girolamo Aleandro e Paolo Giovio, e con lo stesso pontefice, cui parlò in termini è occupatadagli elogi o dalle commemorazioni di amici mediocri (Benedetto Lampridio, Celio Rodigino, Lilio Gregorio Giraldi) o famosi ...
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DURINI, Angelo maria
Nicola Raponi
Nato a Milano il 24 maggio 1725, figlio del conte Giuseppe e della contessa Costanza Barbavara, fece gli studi di umanità dai barnabiti di S. Alessandro a Milano. [...] scritti sul Lario, uno del Boldoni e uno del Giovio - riusci ad acquistare la bella villa Gallio di . Dionigi in Merate, con modeste pensioni sui benefici dell'abbazia di S. Benedetto a Trezzo, di S. Pietro e Calogero di Civate e di Viboldone, ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] 11 marzo 1488, e un'altra, del 10 luglio 1498, a Benedetto Rizzoni, cfr. Paschini, 1953, p. 347). L'attività di A. Alessandri, Dies geniales, Romae 1522, c. CCLr; P. Giovio, Elogia veris clarorum virorum imaginibus apposita, Venetiis 1546, cc. 69v- ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] e dal più famoso dei contemporanei, Paolo Giovio.
Se Guicciardini lavorò sui documenti dell’archivio e vol. IV, p. 314.
55 È celebre la risposta di papa Benedetto XIV alla domanda di Muratori se qualcosa delle sue idee avesse scontentato la Santa ...
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benedetto
benedétto agg. [part. pass. di benedire]. – 1. a. Che ha avuto la benedizione divina: acqua b.; l’ulivo b., nella ricorrenza della Pasqua. b. estens. Che ha avuto la benedizione del cielo, quindi ricco di doni, ben dotato e sim.:...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...