LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] l'impulso dato al progresso tipografico, è Aldo Manuzio ilvecchio nel quale si trovano fuse in modo eminente le qualità Colombo, legata al Capitolo della cattedrale di Siviglia, di Natalizio Benedetto da Foligno, del padre Donato Calvi, di G. Libri, ...
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SIRACUSA (greco Συρακούσαι; lat. Syracusae; A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Giuseppe CULTRERA
Giuseppe AGNELLO
Guido LIBERTINI
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Secondina Lorenzina CESANO
Attilio [...] successivamente Tyche e Neápolis. Quando poi Dionisio ilVecchio incluse tutta la terrazza delle Epipole nella intra ed extra moenia, del Carmine, interno della chiesa di S. Benedetto, S. Maria. Nella pittura l'influenza del Caravaggio, che nella ...
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MONGOLI
Paul PELLIOT
Renato BIASUTTI
Gioacchino SERA
. Il nome. - Il nome dei "Mongoli" (Monghol, plur. Monghod) compare per la prima volta in un testo cinese risalente a circa l'800 d. C., sotto [...] lanciata la grande impresa che condusse le avanguardie mongole e ilvecchio Sübötäi, per la Polonia e la Slesia, e col e che sia migliore per conquistar terre e regni" (Il Milione, ed. di L. F. Benedetto, p. 87). Non manca del resto completamente l' ...
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Tutti gli esseri viventi si distinguono in due grandi gruppi: gli animali e le piante (regno animale e regno vegetale). E le scienze biologiche, nel loro vastissimo campo di studio, indagano per l'appunto [...] dà da mangiare il pane di rito o benedetto. Nell'Abruzzo, il primo maggio si dànno in pasto ai buoi legumi o cereali; e il giorno di S giuoco delle luci. Nelle incisioni di Lucas Cranach ilVecchio, frequenti sono i soggetti di caccia con gli ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] materia tradizionale delle piante, delle bestie, di alcuni miti e dei vecchi contrasti (come tra la Rosa e la Viola), attestano ancora una rimando speciale si avrà, p. es., in L. F. Benedetto, Il Roman de la Rose e la letteratura italiana, Halle 1910; ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] (1908) la rivoluzione della Giovane Turchia ebbe costretto ilvecchio sultano a ristabilire la costituzione del 1876. Nel 1909 Abraham si recò a Roma nel 1741, e fu confermato da Benedetto XIV il 26 novembre 1742. Tentò di stabilire la sua sede sia a ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] lato. Accanto al riformatore latino della vita conventuale, Benedetto da Norcia, si delinea una figura di donna, nella famiglia e fuori, e indice del passaggio tra ilvecchio e il nuovo si può considerare tutta la recente legislazione sul divorzio ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] opera di medaglista è invece del tutto secondaria. Hans Reinhart ilVecchio (not. 1539-1581), Ludwig Neufarer (attivo 1530-62), Hans nel 1180. Nello stesso secolo si ha notizia di medaglie benedette dai papi, che i pellegrini riportavano da Roma. Un ...
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Storia. - L'alcoolismo, che significa l'abuso delle bevande alcooliche fermentate (vino, birra ecc.) o distillate, con tutte le conseguenze funeste agl'individui, alle famiglie, alla società, alla razza, [...] infinito delle compagne inaridite, che ricoprono la terra d'attorno e che il vento ha trasportato lontano. Ben maggiore è il numero dei vecchi che possono ripetere con ilvecchio Adam di Shakespeare: la mia vecchiezza è forte, perché nella gioventù ...
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VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Ildebrando Pizzetti
Per lunghissimo tempo V. credette di essere nato nel 1814; perché, diceva, così gli aveva sempre ripetuto sua madre. L'atto di nascita pubblicato [...] dell'istruzione di lui: ilvecchio organista Pietro Baistrocchi che gli Benedetto, un esito trionfale; I Vespri Siciliani (titolo fatto poi mutare dalla censura austriaca in Italia in quello di Giovanna di Guzman), rappresentata all'Opéra di Parigi il ...
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calcinculo s. m. inv. (pop.) 1. Giostra in cui i sedili, sospesi da terra, ruotano pendendo da lunghe catene. 2. Rude sistema di punizione, in auge un tempo nelle famiglie patriarcali autoritarie, destinato ai ragazzi giudicati disobbedienti...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...