IVREA
N. Bernacchio
(lat. Eporedia; Castrum Evriae, Eborgia, Yporegia nei docc. medievali)
Città del Piemonte (prov. Torino), che si estende sulle rive della Dora Baltea ai piedi della Serra d'I., nel [...] d'I. e re d'Italia tra il 950 e il 960, e Arduino (m. nel 1015), Benedetto, I vescovi di Ivrea, Ivrea 1942; P. Verzone, L'architettura religiosa dell'Alto Medioevo nell'Italia settentrionale, Milano 1942; Toesca, Trecento, 1951; F. Carandini, Vecchia ...
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CAVEDONI (Cavedone), Giacomo
Maria Angela Novelli
Figlio di Pellegrino, di Sassuolo, modesto decoratore garzone di Domenico Carnevale (Vedriani, p. 121), venne battezzato a Sassuolo il 14 apr. 1577. [...] , Treviso 1969, pp. 15 s.; C. Johnston, Idisegni dei Maestri. Il Seicento e il Settecento a Bologna, Milano1970, p. 15; The Art Quarterly, XXXIV (1971), tav. XVII(Testa di vecchio, sul mercato di Londra); W. Prinz, Die Samml. der Selbstbildnisse in ...
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BRINDISI
P. Belli D'elia
(gr. Βϱεντέσιον; lat. Brundisium, Brentisium)
Città della Puglia meridionale, capoluogo di prov., il cui toponimo deriverebbe secondo Strabone dal messapico brunta o brunda [...] Albero della Croce, delle Storie di s. Caterina, del Vecchio e Nuovo Testamento, i modi ancora tardobizantini di modesti nella Puglia Normanna: la chiesa di S. Benedetto a Brindisi, in Roberto il Guiscardo tra Europa, Oriente e Mezzogiorno, "Atti ...
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CAPORALI, Bartolomeo
Pietro Scarpellini
Figlio di Segnolo di Giovanni, uomo d'arme soprannominato il Caporale, originario di Massa Lombarda, nacque a Perugia verso il 1420. Risulta iscritto nell'arte [...] i richiami al Beato Angelico; ma il quadretto mostra anche fortissime affinità con lo stile di Benedetto Bonfigli, e si resta incerti nell' Fiorenzo di Lorenzo), opera del 1482. Qui l'oramai vecchio C. mostra di aver sentito anche la lezione dei ...
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FERRAMOLA, Floriano
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Lorenzo, "marangon" (carpentiere), nacque a Brescia intorno al 1480, come si desume da una polizza d'estimo del padre, del 1517, in cui il F. risulta [...] Moretto nella cappella delle Ss. Croci in duomo vecchio (ma del suo lavoro non resta traccia) Il F. morì di peste a Brescia il 3 luglio 1528.
Furono pittori anche il fratello del F. Giovanni Giacomo, attivo nel 1511 il figlio di quest'ultimo Benedetto ...
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BONSIGNORI, Francesco
Ursula B. Schmitt
Nato a Verona nel 1460 circa, era il maggiore dei figli di Alberto di Bonsignorio che, come dice il Vasari, pare si sia a sua volta dilettato di pittura.
Il cognome [...] sé.
Nel disegno degli Uffizi n. 1702F il B. copiò un vecchio ritratto - certamente mantegnesco - di Federico Gonzaga . Il Fiocco gli ascrive (basandosi sul Vasari, p. 306) la Cena nell'abbazia di Vangadizza a Badia Polesine (già a S. Benedetto Po ...
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MARABITTI, Francesco Ignazio
Paolo Russo
Nacque a Palermo il 6 genn. 1719 da Pietro e Caterina (Palermo, p. 356); i fratelli Giuseppe e Lorenzo furono entrambi scultori, intagliatore in legno il primo, [...] s. Benedetto nel duomo di Monreale, considerato il suo capolavoro (firmato e datato 1776, ma realizzato tra il 1761 e il 1766: rappresentazioni presenti in città, in cui il Genio è raffigurato nei panni di un vecchio re con un serpente al petto e ...
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SACRA DI SAN MICHELE
E. Federico
Abbazia piemontese (prov. Torino), situata sulla cima dello sperone roccioso del monte Pirchiriano, all'ingresso della val di Susa. La S., detta anche abbazia di S. [...] Montboissier e proseguita poi dagli abati costruttori Benedetto I (1002-1045) e Benedetto II, eletto nel 1066 (Chierici, all'unione dell'ultima campata con il corpo occidentale della chiesa, il coro vecchio, così definito perché ritenuto pertinente ...
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DALL'ARZERE, Stefano
Alessandro Bevilacqua
La prima notizia certa (Sartori, 1976) informa che nel 1540 il D. aveva dipinto o stava dipingendo un organo 9.1 Santo a Padova; ciò rende plausibile l'ipotesi [...] contrada "dell'arzer [argine] novo e vecchio", da cui il cognome. Se si pensa però che quest' per una storia del Patrimonio artistico dei monasteri benedettini Padovani, in S. Benedetto e otto secoli (XII-XIX) di vita monastica nel Padovano, Padova ...
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Abramo
A. Simon
Il più antico patriarca del Vecchio Testamento (Gn. 11, 26-25, 11), figura comune agli Ebrei, agli Arabi e ai Cristiani. Questa circostanza spiega l'abbondanza delle sue rappresentazioni, [...] di solito appare come un vecchio dalla barba e dai capelli decime a Melchisedec ed è da lui benedetto, oltre all'interpretazione paolina (Eb. , Firenze 1959, tav. XX;
L. Réau, s.v. Escatologia. Il mondo cristiano, in EUA, IV, 1961, coll. 843-850;
E. ...
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calcinculo s. m. inv. (pop.) 1. Giostra in cui i sedili, sospesi da terra, ruotano pendendo da lunghe catene. 2. Rude sistema di punizione, in auge un tempo nelle famiglie patriarcali autoritarie, destinato ai ragazzi giudicati disobbedienti...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...