PASSALACQUA, Pietro
Tommaso Manfredi
PASSALACQUA, Pietro. – Figlio di Giacomo e Francesca Amati, nacque nel 1690 a Messina (Manfredi, 1989a, p. 109), dove il padre, un doratore e fiorista originario [...] , una promiscuità stilistica che non incontrò il favore di Benedetto XIV.
In un momento di grandi cambiamenti lontana dalle proprie residenze: il citato casamento Lancetta in via Giulia e una casa in vicolo del Governo Vecchio (Roma, Archivio storico ...
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COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] (con lo sventramento del Mercato vecchio), ma anche in una miriade Nigetti, per non dire di Benedetto da Maiano dal quale i Coppedè di Piazza Barberini, in L'Epoca, 16 giugno 1925; G. C., in Il Secolo XIX, 21 sett. 1927; La morte dell'archit. G. C., ...
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DAL BUONO, Benedetto
Francesca Montefusco Bignozzi
Figlio di Francesco e Marianna Fiaccari, nacque a Lugo (prov. di Ravenna) il 7 maggio 1711 (Il Tiberino, 1834).
Allievo inizialmente dell'intagliatore [...] de' premiati Fiori (1743-65) da cui risulta che "Benedetto Dal Bono Lugarese" ottenne nel 1744 e nel 1745 questo premio opere, attualmente esposte in una sala del vecchio municipio - essendo semidiroccato il convento attiguo alla chiesa di S. ...
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DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] . Vecchio e i Medici..., Firenze 1980, ad Ind.;R. Bencini, Il giardino di Boboli nel Cinquecento, in La città effimera e l'universo artificiale del giardino, a cura di M. Fagiolo, Roma 1980, pp. 218, 220 nn. 3 e 7; L. Mendelsohn, Paragoni. Benedetto ...
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FRANCESCO di Giovanni, detto Francione
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze nel 1428 da Giovanni di Francesco, legnaiolo, e da Monna Lena; abitò nel quartiere di San Giovanni, "popolo" di San Pier Maggiore [...] parte settentrionale del palazzo dei Signori (palazzo Vecchio). Il lavoro, per il quale esistono pagamenti a partire dal 1475, di carpenteria e di ingegneria muraria. Il tutto curato, secondo il Vasari, da Benedetto da Maiano, forse all'epoca ancor ...
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MANNI
Micaela Mander
Famiglia di marmisti e scultori originari di Rovio, sopra Capolago in Canton Ticino, specializzati nell'intarsio e intaglio marmoreo, attivi tra il XVII e il XIX secolo nei territori [...] attribuisce le seguenti opere non datate: il rilievo raffigurante la Madonna in palazzo Vecchio a Bergamo e i due putti di nel 1764-65, la decorazione dell'altare di S. Benedetto nella medesima cattedrale, disegnato da Alessandro Filippi (ibid.). Gli ...
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DEL TASSO
Marco Collareta
Famiglia di legnaioli, scultori ed architetti fiorentini attivi nell'Italia centrale nel corso del XV e del XVI secolo. Il Vasari (1568) fa menzione di alcuni membri di questa [...] 87 n. 40;L. Cendali, Giuliano e Benedetto da Maiano, Sancasciano Val di Pesa 1926, pp. 44, 90, 126, 178, 186;M. Tinti, Il mobilio fiorentino, Milano-Roma s.d. [1928], pp. 50 ss.; A. Lensi, Palazzo Vecchio, Milano-Roma 1929, ad Indicem;M. Tinti, Über ...
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GIOVANNI di Domenico da Gaiole
Francesco Quinterio
Nacque a Gaiole in Chianti nel 1407 circa da Domenico di Francesco, di cui non è nota la professione, probabilmente legata al commercio e alla lavorazione [...] seguito come socio ("chompagno"), è il legnaiolo Nardo d'Antonio, padre di Giuliano e Benedetto da Maiano in futuro noti per conferito dagli Operai del palazzo dei Signori (palazzo Vecchio) per la realizzazione degli immensi palchi lignei destinati a ...
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CIARPI, Lorenzo Bartolomeo (Baccio)
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Barga (Lucca), e non a Firenze come afferma il suo biografo Passeri, il 13 sett. 1574 (e non 1578 come noto sinora), secondo [...] primo piano fortemente evidenziati dalla luce, con il Miracolo dis. Benedetto dell'Accademia Etrusca di Cortona attribuito al vecchio artista ed egli dimostra un processo di involuzione in opere retoriche e sconnesse come il Martirio di s. Giusta e il ...
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GIONIMA, Antonio
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore Simone e di Francesca Maria Bandiera, nacque a Venezia il 4 marzo 1697 (Crespi, p. 234).
Simone, nato a Venezia nel 1655, fu allievo a Bologna di [...] affreschi con i Santi dell'Ordinecistercense e Episodi del Vecchio e Nuovo Testamento; per un ambiente di passaggio, , 1977, p. 109); in questo anno infatti Benedetto XIII aveva confermato il culto dei santi fondatori dell'Ordine.
Nelle tele, ...
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calcinculo s. m. inv. (pop.) 1. Giostra in cui i sedili, sospesi da terra, ruotano pendendo da lunghe catene. 2. Rude sistema di punizione, in auge un tempo nelle famiglie patriarcali autoritarie, destinato ai ragazzi giudicati disobbedienti...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...